| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 13:24
Scusate, ero di corsa, la mia risposta é stata troppo sintetica. Per alcuni generi di stampa fine art con stampanti e carte particolari, l'AdobeRGB può avere senso. Per alcuni monitor l'AdobeRGB può avere senso. Per il 99% degli usi, complica inutilmente vita e costi (internet, riviste, editoria, pubblicità, fotolibri, cataloghi). Quando userei AdobeRGB o meglio ancora ProphotoRGB? Se fossi un fotografo artigiano che stampa e vende in proprio stampe fine art grande formato numerate ad un pubblico estremamente attento ed esigente. Non lo sono, vado di sRGB. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 14:44
Chi si accontenta gode. Ma chi non si accontenta e ce la fa a fare o a comprare le cose fatte per bene, gode di più. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 14:53
@Nessunego: Ok, spiegato così può avere un senso.... ovvero se non hai grosse necessità, basta un buon pannello sRGB; l'importante è che non sia un monitor da 30 euro del Conad..? Comunque è vero: chi si accontenta gode... ma io sono uno schifoso folle... ed ho preso il top sul mercato... Un Eizo CG319X... e devo dire che ho fatto fare un po' di stampe serie da una persona che sa fare bene il suo lavoro.... è una goduria per gli occhi... Poi giustamente ognuno i propri risparmi li spende dove e come crede, nessuno impone leggi inviolabili.... |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 16:08
“ Per il 99% degli usi, complica inutilmente vita e costi (internet, riviste, editoria, pubblicità, fotolibri, cataloghi). „ Queste percentuali da dove escono? |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 16:15
“ Infatti per i monitor lucidi usi una specie di paraluce che si attacca al monitor per eliminare la luce parassita (alcuni BenQ ma anche Eizo lucidi della loro linea professionale per esempio lo hanno di serie). Diciamo che avere un'monitor con LED RGB (quindi WCG), eccellente copertura di colori e basso valore delta di fabbrica, ma averlo completamente opaco lo castra un pò sinceramente. „ E' vero il contrario, gli Eizo professionali hanno rivestimenti matte (opachi) e alcuni semi matte (semiopachi) ed il paraluce aiuta a contenere ulteriormente le luci parassite provenienti dall'esterno. I monitor lucidi sono da evitare per la postproduzione fotografica e cinematografica, anche se si lavora in condizioni ideali da normativa. “ Un Eizo CG319X... e devo dire che ho fatto fare un po' di stampe serie da una persona che sa fare bene il suo lavoro. „ Ho sempre sostenuto che il Dci e l'Uhd 4k vadano più che bene per stampare, ma c'è sempre qualcuno che obietta.. senza mai averli provati ovviamente. Io stampo da diverso tempo con un monitor ancora più spinto in termini di PPI il CG248 |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 16:18
Se lavori in condizioni ideali non sono da evitare i monitor lucidi. Alla fine in condizioni ideali non hai luci parassita o riflessi che possono recarti fastidio mentre lavori, e hai la piena vivacità dei colori visto che i pixel non vengono "sfocati". |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 16:23
No, le condizioni ideali da normativa iso prevedono un illuminamento sufficiente ad interferire con rivestimenti "lucidi". Motivo per il quale Eizo e Nec adottano trattamenti Matte sui loro modelli di punta. Per 500-600 euro puoi puntare sul Eizo Cs240 o il relativo modello della Nec, sono di una classe superiore rispetto la concorrenza compreso il software di gestione del colore con cui creare profili personalizzati e tanto altro. Al limite, sempre per quella cifra punterei su un buon usato o una unita ex demo, magari anche di classe superiore. Giusto per chiarire: 1) il temine corretto è Creazione di un profilo colore , la calibrazione è solo il prima dei tre passaggi. 2) La "calibrazione di fabbrica" non serve a nulla nel quotidiano, ha un utilizzo diverso e di nicchia, è necessario creare un profilo colore una volta collegato al computer. 3) L'illuminamento dell'area di lavoro prevista dalla normativa srgb è di 64 lux, sufficienti a creare problemi con pannelli lucidi. 4) Nelle stanze a norma iso 3664:2009 l'illuminamento deve essere inferiore a 64 lux meglio 32, comunque troppo elevati per la correzione del colore su monitor lucidi. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 16:30
Sui 500 € si trovano monitor buoni per la fotografia non a livelli professionali, ovviamente niente di serio perché se vuoi la roba seria almeno un 700-800 € minimo li devi spendere (es il PA27AC è quel minimo che parlo) e allora li si può parlare di WCG, AdobeRGB, ecc...: Il BenQ PD2700Q è un evergreen, pannello pseudo-IPS più reattivo dell'IPS normale ma più incline a presentare meno uniformità ai bordi. 10-bit fasulli essendo 8-bit+FRC, però hai sempre un'IPS con un'ottima riproduzione dei colori e anche contrasti, oltre che eccellente nella scalabilità della risoluzione (se devi usare anche contenuti 720p o 1080p è tra i migliori). Un'altro monitor è il Samsung S27H850. Pannello PLS (variante IPS di Samsung) che ha colori e contrasti ottimi, regolabile in altezza come il BenQ, miglior uniformità ai bordi e input lag minore. BenQ PD2710QC che costa 50 € in più ma è un AH-IPS LG, copertura dei colori eccellente, buoni i contrasti, però ha meno input lag e miglior uniformità ai bordi. Questi sono tutti sui 27" e rientrano nel tuo budget ad eccezione del PD2710QC. Comunque il mio consiglio è di prendere anche un colorimetro, uno Spyder 5 Express basta e avanza e usi DisplayCAL, così lo calibri anche e hai una riproduzione dei colori ancora più fedele. Questi che ho detto raggiungono e/o superano lo spazio colore sRGB e offrono ottimi contrasti, con la calibrazione poi potrai ottenere qualcosina di più. PS: i due BenQ sono comunque calibrati dalla fabbrica, ma una calibratura extra non fa mai male. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 17:54
Rhoken “ Se guardi il pannello con una lente macro o con un microscopio, vedrai che su un monitor lucido i pixel si vedono tutti perfettamente nitidi e luminosi. Con un rivestimento semi-matte o semi-glossy li vedrai un pò "sfocati" e "impastati" „ Nel mio con la lente li vedo nitidissimi... ma nessuno guarda il monitor con la lente. Sarà questione di gusti e abitudine, ma le volte che mi sono trovato davanti ad un monitor con schermo lucido ho odiato quel tipo di superficie che rifletteva anche la mia faccia e ciò che avevo alle spalle, e falsava la percezione di gradienti di colore e particolari di texture fini (lavoro principalmente su piastrelle in ceramica). |
user179922 | inviato il 03 Ottobre 2019 ore 19:58
“ Rhoken „ grazie, all ultimo penso di prendere il PD2700Q o al massimo di optare per la versione 4k. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:01
Si ma per 100-200 euro in più buttati su Nec o Eizo, consiglio personale. |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 15:05
Una domanda...non ho ancora capito qual'è l'utilità di avere un monitor che copre AdobeRGB se poi uno pubblica sui social o stampa? Se uno lavora con un monitor sRGB si 'limita' lo spettro di visione su alcune sfumature ma se io invece lavorosu un monitor AdobeRGB e poi pubblico su FB o stampo online non vedrò mai tutto quel range di colori. giusto? |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 15:19
Lo standard per web è sRGB... quindi se ti limiti a pubblicare, va benissimo un pannello sRGB... Se invece stampi, più è ampio il gamut che il monitor può rappresentare e meglio è... Le stampanti professionali vanno oltre l'Adobergb.... Stampare online non significa per forza stampare in sRGB... ci sono alcuni servizi online che accettano senza problemi file non compressi in Adobergb o addirittura Prophoto... |
user142859 | inviato il 04 Ottobre 2019 ore 15:20
“ Una domanda...non ho ancora capito qual'è l'utilità di avere un monitor che copre AdobeRGB se poi uno pubblica sui social o stampa? Se uno lavora con un monitor sRGB si 'limita' lo spettro di visione su alcune sfumature ma se io invece lavorosu un monitor AdobeRGB e poi pubblico su FB o stampo online non vedrò mai tutto quel range di colori. giusto? „ Se pubblichi su siti o su internet fai la prova colore usando la spazio sRGB così non avrai sorprese sulla resa dei colori. Se stampi il discorso è un pelo più complesso perchè gli spazi colori delle stampanti non sono perfettamente sovrapponibili ne interamente contenuti nell'AdobeRGB. Bisogna farsi dare il profilo colore della stampante. Avere un monitor con il gammut più ampio possibile aiuta nel riprodurre più colori possible rispetto a quello che riesce a fare la stampante Spero di essere stato chiaro |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |