| inviato il 11 Settembre 2019 ore 22:13
io comunque, spesso entro in contatto con personaggi piuttosto ricchi (diciamo nei primi 100 Forbes). Ogni tanto spariscono per qualche mese. Quando tornano sembrano ringiovaniti di dieci anni. E non e' chirurgia.. sembrano davvero rinati soprattutto come testa ed energia. L'eta' fisica resta quella. vedi che sono settantenni ben tenuti... ma e' impressionante il ringiovanimento |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 22:25
Mamma mia, già sembra che la morte sia diventata una cosa innaturale nella civiltà occidentale, che ci manca solo che allunghino ulteriormente la vita. Un vera follia, che verrebbe riservata ad una elite di egoisti senza saggezza. L'allontanarsi della fine e del fine della vita, finirebbe per deresponsabilizzare ulteriormente una civiltà che già è poco responsabile. Oltretutto, statisticamente tutte le produzioni di ingegno sono avvenute prima dei 28 anni. Dopo, al massimo, c'è una rielaborazione continua di ciò che si era capito. Ho la sensazione che se proponessero di non pagare i contributi alla pensione più un premio mensile per di "abbandono programmato", consentendo una vita giovane e adulta migliore, a patto di morire volontariamente a 70 anni, una gran parte dei giovani farebbe il patto rinunciando serenamente agli ultimi 50 anni passati da larve a rimpiangere l'analogico sui forum di fotografia. Risolvessero il problema del raffreddore o del mal di gola, con una soluzione immediata ed efficace, che è meglio...ma forse farebbe perdere soldi alle case farmaceutiche, mentre l'elisir di lunga vita, chissà che prezzo avrebbe. Quando sento queste cose, mi viene sempre in mente il film Brazil di Terry Gilliam. |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 22:37
L'allungamento della vita biologica, anche in ottime condizioni fisiche, in questo periodo storico non avrebbe senso, e sarebbe anche dannoso. Fortunatamente non avverrà. Le attuali potenzialità umane e naturali sono a circa 120 anni: Jeanne Calment 21 febbraio 1875 - 4 agosto 1997, 122 anni e 164 giorni. Al momento beneficiamo di certo maggiormente della morte rispetto ad una vita molto più lunga. Sono molti i casi di pessima gestione, con danno proprio ed altrui, della propria vita. Inoltre molti vivono la vita nella voluta inconsapevolezza e negazione della morte, questo dimostra che siamo del tutto impreparati a vivere non solo di più ma anche più semplicemente meglio. |
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