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Calibrazione monitor e percezione visiva


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avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:23

il CMS
What??? Sorry

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:32

Color Management System. Si tratta del motore che si occupa della gestione del colore.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 7:54

Maury, scusa, ma tu stesso ammetti che alla fine è necessario rispettare la gestione del colore quando dici:
un buon rapporto con lo stampatore - porto il file, lo visioniamo insieme sul suo monitor ( ovviamente calibrato sulla sua stampante), dico cosa voglio ottenere e mi affido alla sua professionalità


Quindi perché non gestire il colore correttamente dall'inizio alla fine?
Ognuno è libero di fare come crede naturalmente ma da qui ad affermarlo come metodo.... ne passa... Sorriso

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 8:41

Personalmente ho cmq problemi con la stampa che ha una tendenza al rosso magenta rispetto a quanto vedo a video. Ciò mi confermerebbe che l'impressione di una taratura con colorimetro spyder 5 sia effettivamente spostata sul verde come mi pareva ad occhio.
Lo dico perché quando entri nel tunnel del perfezionismo colorimetrico spesso ti rendi la vita più difficile e non più facile...

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 9:16

Ale, la risposta l'ha data N.i.c.o. - e considera che io visualizzo o faccio PP da una postazione sempre con la stessa condizione di luce - finestre chiuse, luce artificiale indiretta e schermatura sopra il monitor x evitare riflessi - con una sonda, x fare le cose x bene, chi usa il monitor in ore diverse della giornata, con illuminazione variabile ecc, dovrebbe memorizzare + tarature - quanti in realtà lo fanno? - con tutto ciò non posso certo affermare che il mio sia un "metodo" - e' solo la mia modalità di procedere, che alla fine mi consente piena libertà in PP con un realismo decente ( verificato quando visualizzo sui monitor di chi mi stampa occasionalmente le foto) - esiste in rete un programmino che consente di verificare la corretta taratura cromatica, (piuttosto approssimativo ovviamente, ma molto interessante) - lo avevo provato + che altro x curiosità ... ! - il monitor risultava tarato al 94% il portatile all' 82% - quello che metto in discussione, non e' l' utilizzo della sonda, quanto il fatto, che molti utenti, ritengono erroneamente, di risolvere così ogni problema - se vuoi un risultato costante devi curare anche altri aspetti - illuminazione del locale, luce indiretta senza riflessi, luminosità del monitor coerente ( capisco che oramai siamo abituati alle "sparate" stile smartphone .... che trovo particolarmente diseducative in termini di educazione visiva)

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 10:13

Quoto Mauryg11

Confermando quanto dici in tutto e per tutto , l'unico appunto che posso fare è che il discorso purtroppo è valido solo per chi per il tipo di background che possiede ha le capacità di poter applicare quanto detto .
Purtroppo la realtà è ben diversa è il 98% di chi fotografa , postoproduce e poi stampa non ha le capacità intrinseche per poter valutare la correttezza di quanto prodotto .
Io personalmente quando stampo ritrovo una coerenza nel colore che mi soddisfa pienamente anche senza taratura hardware/software .
Certo ci sarebbe un mondo da spiegare ed è sicuramente più facile per "tutti" affidarsi alle sonde , che comunque hanno un margine di errore elevato stante la mancanza di coerenza nell'utilizzo specifico .

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 11:03

Preciso che dopo la taratura la situazione è ovviamente migliorata. non sto dicendo che non serve a nulla

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 11:06

e considera che io visualizzo o faccio PP da una postazione sempre con la stessa condizione di luce - finestre chiuse, luce artificiale indiretta e schermatura sopra il monitor x evitare riflessi - con una sonda, x fare le cose x bene, chi usa il monitor in ore diverse della giornata, con illuminazione variabile ecc, dovrebbe memorizzare + tarature - quanti

Questa cosa non centra nulla, perché se non calibri il monitor non puoi sapere se quel blu che vedi è veramente blu oppure un verde.
Però se la pensi in questo modo è come parlare al muro, convinto che il tuo occhio faccia meglio di uno strumento adhoc.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 13:26

Eccomi, vi chiedo per favore di non andare off-topic. Il problema non è calibrare si o no, ma la percezione che abbiamo noi dopo la calibratura.

Anch'io calibravo ad occhio, mai più una cazz.... del genere. Spendo tanti soldi in attrezzature e ho sempre risparmiato per le sonde ma piangendo ogni volte che vedevo una stampa.

Usavo un monitor HP di discreta qualità, collegato come secondo monitor ad un n portatile. Ovviamente il monitor del portatile mi ha sempre fatto vedere i colori in modo assurdi.

Ho deciso di prendere il Mac con monitor 5k per avere il massimo. Effettivamente i colori perfetti, vivaci, bianco perfetto, nero profondo, ma stampa completamente diversa, il monitor chp che usavo settato con me secondo monitor era diventato inguardabile collegato al Mac. Ho provato di tutto per tararlo al meglio, ma nulla da fare.

Ho preso la i1 pro, ho tarato tutti i monitor che avevo, be, sono diventati tutti perfettamente uguali, tant'è che adesso posso usare per assurdo anche quello del portatile. Serve la sonda? Si, è obbligatoria.

Ripeto la mia domanda sul bianco. Mi piaceva vederlo sul Mac, ma la sonda mi abbassa sempre la luminosità e il bianco vita leggermente su toni caldi. Lo ha fatto su tutti i monitor. È giusto così?

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 13:38

Sbagliato!!! se fuori dal monitor hai un riferimento di un bianco opaco accettabile e hai un occhio allenato - prendi 10 supporti bianchi diversi, come materiale e superficie, avrai 10 bianchi diversi - te lo semplifico: prendi 10 fogli A4 x stampante di marca diversa, avrai a pari illuminazione, 10 gradazioni di bianco diverse - che il mio occhio funzioni e' confermato dalla verifica finale prima della stampa, sui monitor dello stampatore calibrati e dal risultato delle stampe - posto questo, non ho certo la pretesa che questo sia un metodo valido x chiunque, ma non lo e' neppure usare gli strumenti di taratura a prescindere, senza fare le cose come si deve ...! - e poi non si tratta di avere a che fare con un " muro" ma solo di avere l' elasticità mentale di avere il miglior risultato in base alle proprie esigenze - come ho già scritto, se principalmente stampassi, non avrei dubbi, e calibrerei tutta la catena in modo strumentale e comprendo perfettamente chi, piuttosto che fare disastri, eseguendo tarature a caso, preferisca affidarsi a una sonda, che quanto meno, se usata correttamente, ti garantisce una buona base di partenza

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 14:04

Palmy, premesso che potrebbe trattarsi di una questione legata al tuo adattamento alla luce ambiente che è ha un punto di bianco diverso da quello scelto dal colorimetro per i monitor, ti chiedo una cosa.

Quando dici:
ma la sonda mi abbassa sempre la luminosità e il bianco vita leggermente su toni caldi. Lo ha fatto su tutti i monitor. È giusto così?

Significa che tu ad esempio fai una correzione del WB di una foto basandoti su quel che vedi a monitor (tono caldo) e la stampa ti esce troppo azzurra? Oppure la stampa esce corretta?

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 14:26

Ho la sonda da pochi giorni, per cui non ho una comparazione tra la taratura e la stampa fatta, ma ho fatto il contrario, ho preso le stampe fatte, che erano diverse da quello che avevo elaborato visivamente prima, è l'ho riconfrontata con il monitor calibrato. I colori, almeno per il 70% sono uguali. Questo vuol dire se non erro che la stampa e il monitor sono calibrati nello stesso modo perché rendono nello stesso modo, ma i colori che vedevo prima erano starati.

Semplicemente il bianco dell iMac nella sua taratura originale è a vedersi di un un bianco più bianco, non so come altro spiegarmi, forse troppo sparato.

Quando parte la taratura, noto che immediatamente i colori cambiano rispetto al profilo caricato, diventando più freddi, la sonda quindi fa tutte le misurazione poi mi restituisce quel bianco caldo.

Secondo dubbio: fino adesso mi sono servito da due negozi che stampano online: un dice che fanno le tarature periodicamente e impostano come bilanciamento il D65, non danno altre indicazioni. La seconda rilascia direttamente i profili da scaricare. di quest, ultimo non so come utilizzare il profilo a questo punto, su monitor o photoshop? deco contattarli. Comunque sia a questo punto ho bisogno devo trovare la quadra per avere foto il più fedeli possibili, soprattutto perché le foto che mi tornano indietro sono sempre scure e con colori poco vivaci. Ho provato a impostare come luminosità 120 o 100, ma non ho notato tutta questa differenza

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 14:42

Palmy: i profili forniti dallo stampatore li devi usare per fare la "soft proof" di stampa: quindi non vanno messi ne per il monitor ne come profili di elaborazione in photoshop.

Marco

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 15:04

Ecco, avevo letto qualcosa in merito... mi sai dire di più per favore? Grazie

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 16:03

Un attimo di chiarezza:

Le sonde o calibratori non esistono; il nome corretto è colorimetri oppure spettrofotometri. Che sono strumenti di misura, di per se non calibrano nulla.

La correlazione tra monitor e stampa non è diretta; quindi è un errore valutare la "calibrazione" di uno o dell'altro in relazione.

Per inserire un monitor nella catena del colore sono necessarie tre fasi:

Calibrazione
Caratterizzazione
Profilazione

Per la calibrazione vanno scelti dei parametri consoni allo scopo che ci si prefigge.
Per l'editing web:

luminanza 120-140 cd/m2
trc 2.2
bianco D65

Per la stampa generica (con prestampa a carico del service):

luminanza 80-100 cd/m2
trc 2.2
bianco D65

Per la stampa diretta (il service non fa, oppure fa finta di fare, la fase di prestampa):

luminanza 80-90 cd/m2
trc 2.2
bianco D50

Ora si apre il capitolo brutto sull'iMac.... quel coso non ha controlli per effettuare una calibrazione, neanche lontanamente decente.
Mancando del tutto i controlli RGB, la calibrazione del punto di bianco è possibile solo attraverso le lut della scheda video, che oltretutto sono a soli 8 bit.
Il risultato è che le lut (già poco precise) vengono caricate di un doppio lavoro: punto di bianco e trc.
Per spostare il punto di bianco è inevitabile clippare una o più curve della lut, con conseguente perdita di colori codificabili e gamma dinamica.

Per queste ragioni, di solito, si raccomanda di calibrare il monitor dell'iMac su "bianco nativo". In pratica il colorimetro misura il punto di bianco e lo codifica nel profilo, però non viene modificato.

Nel caso specifico di Palmy è possibile che il punto di bianco originale dell'iMac fosse sensibilmente più "freddo", quindi temperatura K più elevata; e portarlo a D65 lo faccia, almeno inizialmente, apparire più giallo.
Ci sono casi però in cui le cose vanno anche peggio; potrebbe essere una deviazione eccessiva dovuta proprio allo stress delle lut. In questo caso è sempre meglio controllare con una validazione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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