| inviato il 18 Luglio 2019 ore 11:28
“ La battaglia per conto mio non e' sull'auto elettrica o meno. E' sull'auto come e' concepita oggi. E' folle pensare ad un auto a 5 posti per circolare in citta'. elettrica o meno. „ +1000 Anche Ironmau Ma è quello che, speriamo, succederà a breve con il 5g: l'auto mi fa da taxi; se mi piace guidare, vado in pista: guidare in città, non è guidare, ma è evitare di fare un incidente. Ma qua la gente crede ancora che l'auto è la realizzazione della propria vita “ Un mondo ipercontrollato e controllabile „ Dipende a chi ti affidi: se ti affidi a Google, stai sicuro che userà questo servizio contro di te, se ti affidi a un servizio statale, no; faccio un esempio, ma di altro genere: quando vai dal medico, stai affidando a lui dei tuoi dati più che sensibili che, usati nella maniera corretta, possono cambiarti la vita pesantemente, ma ti affidi a lui perché sei tutelato che non userà quei dati contro di te. Almeno in Italia. @Claudio Dipende da dove vivi e una vacanza non fa certo testo: anche qui in Italia i turisti si muovono con i mezzi, praticamente non hanno scelta Per esempio, a Milano, la maggior parte degli spostamenti in auto sono inutili, per questo io sarei favorevole nel bandire completamente l'auto tipo dalle 6.00 alle 22.00 |
user1856 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 11:28
“ Io vivo nel nordest che è fin troppo urbanizzato, quindi niente lande desolate tipo il pavese o il Salento „ tutta la zona delle alpi Giulie è alquanto desolata. Idem la Carnia o la zona dolomitica più a est. Tutta la zona tra Caorle e Bibione e poi di nuovo tra Lignano e Grado sono deserti dal punto di vista umano. Per fortuna aggiungo. Ma non diciamo che non ci sono spazi non antropizzati. Certo: è lapalissiano che se vai più a est bastano poche centinaia di metri dal confine e il selvaggio lo trovi subito in quantità maggiori. Ma li l'auto, che sia pickup o fuoristrada, ti serve in misura ancora maggiore che qui... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 11:37
“ se ti affidi a Google, stai sicuro che userà questo servizio contro di te, se ti affidi a un servizio statale, „ non esistono piu servizi statali. Esistono faccendieri e imprese che cavano sangue dalle rape fornendo servizi indispensabili. Acquedotti, Autostrade, Aeroporti, Ferrovie,Bus, Telefonia,Tassazione…. tutto esternalizzato e privatizzato. Non vorrei dire… ma... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 12:29
@Cos Sì, ma stai citando delle montagne e da che mondo è mondo i paesi di montagna sono più isolati e di difficile urbanizzazione e industrializzazione, tant'è che ora sono, davvero, in 4 gatti: nelle valli del Natisone sembra di essere nella prima metà dell'800 La bassa, poi, era tutta una palude e quindi è stata convertita a campi coltivati: fatti la pontebbana e vedi la cementificazione, tra l'altro sovrabbondante, del territorio @Salt Sì, certo: non intendevo che si muove direttamente il ministro dei trasporti a rattoppare le buche. |
user68000 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 12:47
ma che senso ha l'auto come servizio pubblico, quando ci sono già servizi pubblici come treni, autobus, metro??? quel che manca semmai, nel nostro paese, è un servizio pubblico di mobilità all'altezza dei paesi normali abbiamo parlato di questo con il nostro ospite di Bruxelles il quale ci spiegava che per muoversi in città preferiva bici e metro; l'auto la noleggiava molto di rado se doveva spostare roba ingombrante o andare in qualche posto nei dintorni non servito dal treno la stessa cosa l'abbiamo osservata in Olanda, dove treni, metro e autobus arrivano ovunque e sono interconnessi bene tra loro, e con le immancabili biciclette io però non faccio testo: sempre odiate auto e moto |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 12:57
Svizzera, Danimarca,Olanda etc hanno treni efficienti e puliti. Cari come il fuoco… ma efficienti. Spesso si sentono scuse per ritardi di 30 secondi sull'orario. In citta' come Zurigo il costo del parcheggio auto e' Esorbitante.. Affittare un posto auto riservato all'aperto puo costare anche 400 euro al mese ( a trovarlo). Lasciare l'auto in un parcheggio pubblico per una notte ed un giorno costa spesso piu' di 50 euro. Per contro hai tram, auto in affitto, bici elettriche e trottinette elettriche efficientissime ed efficaci. A vedere gli autobus di Roma viene da piangere. C'e' da dire che qui se su un autobus butti a terra una cartaccia, gli altri occupanti ti prendono prima a male parole. Poi, se non la riprendi su, ti buttano giu dall'autobus di forza. Il controllo e' non solo fortissimo, ma quasi feroce. Butta un chewingum per terra, se qualcuno ti vede fai una figura da cioccolatino. |
user68000 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:02
“ Cari come il fuoco „ mah... sarà che è parecchio che non prendo un treno in Italia, ma non ci sono sembrati cari i treni belgi e olandesi |
user68000 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:06
anche nel sud della Spagna abbiamo trovato treni puliti e in orario perfetto persino il treno locale che da Malaga va allo sconosciuto paesello di Alora dove avevamo la base e per andare a Cordoba abbiamo preso il regionale invece del treno veloce (equiv. TAV) e ci ha messo lo stesso tempo! roba da non credere per la nostra disastrata situazione italica, dove sono spesso azzoppati anche i freccia rossa |
user1856 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:09
“ nelle valli del Natisone sembra di essere nella prima metà dell'800 „ Direi tutt'altro! a quell'epoca si coltivava e c'era pastorizia ben sviluppata! Ora è l'abbandono a farla da padrone... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:29
“ Salve, apro questo 3D perchè il 3D " Quanto costa portare il contatore a 6kW? " E' finito con qualche incomprensione, toni accesi, ed li tema più incentrato su questo titolo che su l'altro aperto da Juza. Flarelux, la mia battuta ironica era riferita a Salt, che aveva espresso grossi dubbi sul motore elettrico, non per se stesso, ma per le componenti accessorie...in realtà potrebbe anche aver ragione, ma fondamentalmente, è il motore termico che ha bisogno di centraline complesse, il motore elettrico è mooolto più semplice. Sul fatto che il motore termico, distribuzione e trasmissione abbiano guasti meccanici rari ho qualche dubbio, e conunque quando avvengono sono molto costosi. Cominciamo: a mio parere l'auto elettrica è più semplice e quindi più affidbile delle auto termiche...non prendiamo ad esempio le vecchie auto termiche di 50 anni fa... oggi non possono circolare per diversi motivi, e comunque se l'auto elettrica la privi di tutti i congegni elettronici non indispensabili dura sicuramente di più...possono dare un'idea i treni, i tram ed i filobus per la durata. „ Argomento molto ampio. In termini di affidabilità, un motore elettrico ha molte meno componenti meccaniche di uno termico, e spesso non viene nemmeno adottato un cambio di velocità: ovviamente, ciò che non è presente non si può rompere o usurare... Detto ciò, anche un motore elettrico è soggetto a usura, e può richiedere una revisione. Tuttavia, il vero punto debole delle auto elettriche sono le batterie, che nel corso del tempo subiscono un progressivo degrado, e la loro sostituzione ha un costo piuttosto elevato. Inoltre, un'auto non è composta solo dal motore e dal cambio: tutte le altre componenti hanno le medesime problematiche di usura, in un veicolo con motore termico o elettrico. L'unico beneficio del motore elettrico, al limite, è una minore usura dell'impianto frenante, ma si tratta comunque di materiale di consumo (a parte le componenti strutturali delle pinze, che potrebbero comunque avere problemi di corrosione), che prima o poi andrà sostituito. I tram, treni e autobus ne sono un esempio: magari i motori elettrici funzionano dignitosamente (anche perché vengono revisionati, così come altre componenti critiche), tuttavia gli interni, esterni, impianti di condizionamento e altri dispositivi utili a fornire confort ai passeggeri talvolta versano in pessime condizioni, proprio perché le aziende investono pochissimo sulla manutenzione di componenti che giudicano secondarie (a meno che si tratti di treni di fascia alta, nel qual caso il discorso cambia). Per cui, ci si trova con treni regionali con porte che si bloccano, impianti di condizionamento inefficaci o non funzionanti, finestrini che non si chiudono correttamente, fruscii d'aria del tutto anomali quando si passa da una carrozza all'altra ecc. Mutatis mutandis, accade qualcosa di simile con un'auto elettrica, con il passare del tempo. Magari il motore dura mediamente più di uno termico, ma il resto si usura comunque... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:37
“ ma che senso ha l'auto come servizio pubblico, quando ci sono già servizi pubblici come treni, autobus, metro??? „ Perché i mezzi non ti lasciano sotto casa Per dire, nel mio paesello, c'è la stazione, ma è a poco più di 4km da casa mia: farmeli sotto il sole, magari con una valigia, non è proprio il massimo; discorso diverso è per chi vive in città, dove l'auto privata non dovrebbe esistere, se non per chi è un viaggiatore occasionale. “ quel che manca semmai, nel nostro paese, è un servizio pubblico di mobilità all'altezza dei paesi normali abbiamo parlato di questo con il nostro ospite di Bruxelles il quale ci spiegava che per muoversi in città preferiva bici e metro; l'auto la noleggiava molto di rado se doveva spostare roba ingombrante o andare in qualche posto nei dintorni non servito dal treno „ Dipende: il nostro Paese è grande e sviluppato Nord-Sud, quindi è impossibile fare un discorso generale. Io ti posso parlare del caso di Milano e provincia, dove il servizio è più che efficiente, ma deve fare i conti con la mentalità italiota: menefreghista e che cerca di fregare il prossimo. “ C'e' da dire che qui se su un autobus butti a terra una cartaccia, gli altri occupanti ti prendono prima a male parole. Poi, se non la riprendi su, ti buttano giu dall'autobus di forza. „ Come sopra: all'italiano non frega nulla, non ha la mentalità della cosa pubblica. Prima di istituire una mobilità pubblica, è necessario educare le persone alla cosa pubblica, altrimenti saremo sempre fermi allo stesso punto. “ a quell'epoca si coltivava e c'era pastorizia ben sviluppata! Ora è l'abbandono a farla da padrone... „ Da questo punto di vista, sicuramente! |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 13:59
Da notare che le batterie, anello debole dell'auto elettrica, sono in forte evoluzione e calo dei prezzi... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 14:16
Ovviamente le tecnologie migliorano, ma il problema di fondo rimane: prima o poi le batterie andranno sostituite. A questo si aggiungono i tempi di ricarica delle batterie e, soprattutto, la limitatezza della rete di distribuzione. Prima di avere un sistema capillare quanto quello dei distributori di carburanti, infatti, passeranno probabilmente molti anni (se non decenni). Inoltre, il costo di un veicolo elettrico è superiore (e non di poco) a quello di una omologa versione con motore termico di pari potenza. Il segmento più critico sarà quindi quello delle utilitarie: sarà ben difficile che riescano a proporre un'alternativa con propulsore elettrico, rispetto ai modelli attuali, con costi analoghi. Infatti, la maggior parte dei costruttori si sta orientando verso soluzioni ibride, proprio per bilanciare i costi, l'autonomia e la fruibilità dei veicoli: le normative sulle emissioni e consumi (o meglio, emissioni di CO2) future sono piuttosto severe e con i motori termici, pur migliorandone l'efficienza, non riuscirebbero a rientrare nei limiti previsti. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 15:16
dipende da quali siano i limiti previsti. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 15:44
Hanno già fissato dei limiti abbastanza restrittivi per le emissioni di CO2, che sono correlate ai consumi di carburante, a partire dal 2021. ec.europa.eu/clima/policies/transport/vehicles/cars_en "From 2021, phased in from 2020, the EU fleet-wide average emission target for new cars will be 95g CO2/km. This emission level corresponds to a fuel consumption of around 4.1l/100 km of petrol or 3.6l/100 km of diesel." Da notare che calcolano la media su tutti i veicoli che un costrutore ha a listino. Chi non rispetta i limiti è soggetto a sanzioni, abbastanza elevate. Ovviamente, ciascun costruttore sta trovando dei compromessi tra sanzioni e costi per l'aggiornamento tecnologico. Il problema sono le utilitarie, dato che soluzioni ibride o ibride plug-in (per non parlare di una propulsione totalmente elettrica) incidono in modo considerevole sul prezzo di acquisto. Invito a fare qualche ricerca sulle emissioni di CO2 delle attuali utilitarie: il 2021 non è poi così lontano... Per il 2030 hanno addirittura proposto una riduzione del valore a 59g/km di CO2, anche se potrebbero rivedere la cosa. Sempre per la questione emissioni (non di CO2, ma di altri inquinanti), diversi costruttori stanno abbandonando i propulsori a ciclo diesel... |
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