| inviato il 01 Agosto 2022 ore 12:58
letto ora, e rispondo in merito. il mercato cosiddetto europeo o comunque "ufficiale" oltre a essere riconosciuto dalle assistenze attraverso il numero di serie ha moltissime altre casistiche con cui vanno valutate: stress di tutti i pulsanti/ghiere, risposta dei menu e anomalie varie, elettroniche compatibilità totale con obiettivi, lettura precisa blocco messa a fuoco, otturatore e via discorrendo. dopo i vati test se una sola di queste specifiche non dovesse passare i test verrebbe messa nel scomparto ( seconda categoria).
che ovviamente entrerà nel caso dell'Italia attraverso il Regno Unito e non dalla Germania come invece per gli ufficiali. tutti i corpi macchina e obiettivi da me posseduti e in possesso a eccezione della 5D mark VI e un Tamron 24-70 f2,8 G2, ( presi appunto del mercato Asiatico attraverso siti che fanno scalo in GB) ecco gli unici che mi hanno dato problemi sono stati proprio la 5d Mark vi con comparto di messa a fuoco che leggeva male sia le informazioni che il fuoco stesso, nonché la ghiera posta subito vicina al pulsante di scatto, e il Tamron a volte prendeva il fuoco, e a volte addirittura andava solo in manuale. toglierlo e rimetterlo non serviva. con le altre reflex di importazione ufficiale, 5d mark III e eos R funzionava in maniera perfetta, paragonabile al 24.70 mark II della canon che poi ho preso per non aver problemi con nessun corpo. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 17:02
Per quanto riguarda la qualità costruttiva non credo ci siano differenze.
Dal punto di vista della garanzia probabilmente si, anche se non ho avuto modo di avvalermene per fortuna.
Quello che posso dire per esperienza diretta è che anni fa acquistai una Eos 60D a Tokyo e su quella macchina era possibile unicamente impostare la lingua giapponese o inglese.
Non era possibile installare un firmware italiano o comunque europeo. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 17:12
Esistono e sono in vendita anche le versioni "internazionali", su quelle è possibile impostare ogni lingua e ovviamente ogni firmware, si tratta solo di trovarle.. Anni fa al bic camera di Osaka si mobilitarono 3 commessi per soddisfare la mia richiesta di una 5d mk 3 internazionale, il primo non capiva una parola di inglese, il secondo non sapeva riconoscere i corpi jap da quelli internazionali, il terzo sapeva tutto e fu cosi cortese da impostarmi la fotocamera in italiano. Adoro il Giappone |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 8:48
Luxwave, è come il prodotto di seconda scelta o terza, questo genere di "politica" viene usato molto sopratutto nei canali di vendita emergenti, nei prodotti di astronomia Amatoriale per esempio è una prassi.
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| inviato il 07 Agosto 2022 ore 9:52
Ci sono state differenze come nel caso della 6D in cui alcuni corpi erano senza modulo GPS e senza WiFi per problemi di licenza e sicurezza nazionale nel mercato cinese.
Sulla differenziazione tra import extraUE e Canon Italia la differenza è la copertura di garanzia: a tuo carico nel primo caso, a carico del venditore nel secondo caso (entro due anni dalla data di acquisto).
Sul fatto dell'interruttore ora non ricordo se lo avesse anche la 5DIII ma c'è stato un passaggio da un tasto duro ad uno soft touch che anche io non ho gradito un granché ma non c'entra la questione import - no import.
A livello di problemi ho avuto difetti alla rotella principale, quella dei diaframmi vicino al pulsante di scatto per intenderci, sia su 7DII che su 5DIV, una presa da Euronics quindi ITA, l'altra da Galaxia quindi import.
Alla fine la prima è stata riparata da Canon su mandato di Euronics, la seconda da Photo Checkup su mandato di Galaxia, entrambe in garanzia e senza aver sborsato nulla. |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 10:33
Necroposting a nastro...
Comunque non c'è nessuna differenza costruttiva.
Alcuna. Zero, nisba, nulla, a parte eventuali caratteristiche tipo GPS o WiFi come già specificato in precedenza da altri, ma sono differenze dovute alle legislazioni, non a dimenticanze in catena di montaggio (ovviamente).
Le differenze riguardano il packaging, con l'eventuale assenza di manuale, i menu eventualmente in inglese e l'eventuale presenza di un caricabatterie con presa asiatica anziché nostrana.
Ma non devono verificarsi tutte e tre le cose insieme per forza, potreste semplicemente avere un caricabatterie diverso e basta.
Ma in sostanza, la EOS R6 che acquisterete da Foto Dott col Canon Pass Italia sarà fatta a Taiwan esattamente come quella che l'audace fotoamatore in cerca di risparmio acquisterà da Sfer@uffjcio.
Fine del chiasso! |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 12:09
“ Ma in sostanza, la EOS R6 che acquisterete da Foto Dott col Canon Pass Italia sarà fatta a Taiwan esattamente come quella che l'audace fotoamatore in cerca di risparmio acquisterà da Sfer@uffjcio. „
la r6 (come la r5,la r7 e pure la bistrattata R) è made in japan,mica stiamo parlando di pony che fa produrre le sue flagship in thailandia  |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 14:00
Vabbè la RP, toh! |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 14:04
Pony |
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