| inviato il 20 Giugno 2019 ore 22:34
Sulla base dei vostri ragionamenti, NON comprerò il natural night. Vi ringrazio, ma il mio conto corrente vi ringrazia di più. |
| inviato il 20 Giugno 2019 ore 23:17
Secondo me fai bene: resisti ancora un pochettino e poi tanto tutte città e paesi passeranno al led. Per fortuna perche le lampade al sodio le ho sempre odiate. |
| inviato il 21 Giugno 2019 ore 9:06
In ogni caso aiuta e ti rende il lavoro di PP più rapido. Visto che ne scatti tante di notturne, puoi anche cercarlo nell'usato, magari a vite che costa di meno (ma devi prima scegliere la le re che usi di più per capire quale diametro prendere). |
| inviato il 21 Giugno 2019 ore 13:35
Peccato che siamo lontani altrimenti ci si incontrava e ti facevo provare io qualcosa per farti convincere ancora di più..! Certo che il tuo conto corrente ringrazia sono contento |
| inviato il 21 Giugno 2019 ore 14:18
@Nico-eos: nel caso sarebbe servito per il Sigma 12-24 Art, a lastra da 150x150 ... costa una fucilata (il Nisi viene 245 Euro!! ma sono pazzi!!), secondo me perché ogni filtro è intagliato a mano da un singolo enorme diamante, che viene completamente sacrificato per ricavarne il filtro stesso. |
| inviato il 21 Giugno 2019 ore 14:25
Non sono d'accordo sul fatto che il risultato sia così facile da emulare in post, tagliando bande specifiche sopprime solo certi colori in modo selettivo e cambia molto anche il rapporto di luminosità tra le varie dominanti della scena. Detto questo, a me sinceramente l'effetto piace poco, se la foto ha bisogno di quei colori irreali per essere interessante forse c'è qualcosa che non va in partenza nello scatto |
| inviato il 21 Giugno 2019 ore 14:35
bubu è il mio stesso ragionamento, in un primo tempo pensavo che certe foto uscissero come conseguenza di uno schermo non calibrato o di una forma di daltonismo, ma quando poi ho visto che si diffondevano grazie a presunti vate internauti (mi verrebbe dire da 4 soldi) ho appurato che non era come pensavo, purtroppo. Riguardo alle lampade tanto per cominciare esistono mille tipi di tecnologie, per esempio le lampade a scarica a cui appartengono quelle al sodio hanno tantissime varianti in base al gas contenuto e alla pressione del gas stesso, ogni variante ovviamente ha una sua frequenza di emissione. Non so se ci avete mai fatto caso, ma esistono anche lampade a scarica di colori non gialli, non sono a led, ma usano altri gas. Le stesse lampade xenon delle auto sono lampade a scarica come quelle al sodio. Riguardo alle alogene quando si contempla l'inquinamento luminoso non è che è prodotto dalle sole lampade al sodio, ma da tutte le lampade possibili tra cui anche quelle. Riguardo al funzionamento dei filtri potranno anche funzionare come dici tu, ma il funzionamento base è sempre lo stesso, tagliare o smorzare frequenze della luce che poi non potrai più recuperare, aggiungendo dominanti nel corso del processo e perdendo uno stop. Con le luci a led piano piano sta cambiando un po' il mondo, al di là della tonalità colore la grossa differenza è la direzionalità della luce, cosa che in teoria se l'impianto è ben dimensionato permetterebbe di ridurre gli sprechi con luci orientate solo dove servono, riducendo l'inquinamento luminoso. |
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