| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:07
Li ho usati entrambi,però devo essere sincero:mi trovo meglio con PS Procedo in questo modo: In fase di scatto (Ho una Nikon D700) imposto: Controllo Immagine:Neutro Spazio Colore:Adobe RGB (va bene anche Srgb) Registrazione NEF: 14 bit..scatto solo in Raw Apro Camera Raw Imposto Prophoto RGB (va bene anche Adobe Rgb 98) profondità colore 16 BIT Chiudo e apro PS Impostazione colore Prophoto RGB e mantieni profilo incorporato..Non ho esigenze di stampa per cui CMYK non influisce Quando sono posto,salvo in Tiff 16 BIT Esporto per il web un Jpeg convertito in Srgb A 8 bit Tengo su Hd il Tiff (sul quale se voglio posso intervenire di nuovo in post) e cancello il Jpeg dopo averlo condiviso su web |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:19
“ Li ho usati entrambi,però devo essere sincero:mi trovo meglio con PS Procedo in questo modo: In fase di scatto (Ho una Nikon D700) imposto: Controllo Immagine:Neutro Spazio Colore:Adobe RGB (va bene anche Srgb) Registrazione NEF: 14 bit..scatto solo in Raw Apro Camera Raw Imposto Prophoto RGB (va bene anche Adobe Rgb 98) profondità colore 16 BIT Chiudo e apro PS Impostazione colore Prophoto RGB e mantieni profilo incorporato..Non ho esigenze di stampa per cui CMYK non influisce Quando sono posto,salvo in Tiff 16 BIT Esporto per il web un Jpeg convertito in Srgb A 8 bit Tengo su Hd il Tiff (sul quale se voglio posso intervenire di nuovo in post) e cancello il Jpeg dopo averlo condiviso su web „ salvo la parte finale, usiamo praticamente lo stesso processo e spazi colore. L'unica differenza è che: - non salvo in TIFF, ma tengo i RAW + i files xmp - ho un archivio di sicurezza in DNG - le immagini che visualizzo e condivido sono tutte in jpg sRGB a 8 bit |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:27
Io la libreria è una delle poche cose che non mi fanno lasciare LR.... |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:36
non confondete preferenze dettate dalle abitudini (che sfiorano la supertizione) con un workflow razionale...c'é un proverbio che dice "perché fare semplice quando si puo fare complicato" ....certo che ACR e LR hanno funzioni identiche e che con ACR puoi modificare ripartendo da zero ma tutto il process con ACR é contorto e poco efficace allora che con LR é fluido, logico e semplicissimo e perdipiù con ACR le devi fare a una a una allora che con LR puoi applicare gli stessi parametri di sviluppo a tante foto insieme in 2 click di mouse e non hai bisogno neanche di salvare il risultato in tif, jpeg o altro....non c'é paragone ...comunque non ho niente contro ACR se ci siete abituati e vi ci trovate bene perfetto, ma per i novizi che cominciano e non hanno abituni é meglio usare LR |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:45
“ io ti consiglio LR, ha le stesse funzioni di ACR ma é molto più ergonomico nella presentazione, permette i ripensamenti e lavora nello spazio colore Melissa (equivalente al prophoto) ed é solo al momento dell'esportazione in tif o jpeg che scegli lo spazio colore in funzione dell'uso web, stampa, ecc...insomma LR é molto più pratico e fluido che ACR. „ Sia ACR che Lightroom condividono lo stesso motore, lo spazio di lavoro interno è Rimm per la parte dello sviluppo lineare e MelissaRGB per la parte non lineare. MelissaRGB e ProPhoto differiscono per la trc interna, il primo ha la stessa trc di sRGB, mentre ProPhoto usa una gamma 1.8. I primari sono gli stessi. |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:51
“ Sia ACR che Lightroom condividono lo stesso motore „ Certo cambia l'intefaccia e anche il più importante che é il prodecimento di sviluppo virtuale di LR che é fenomenale...ma che ACR che ogni volta devi salvare in tif, ricomincire tutto daccapo se vuoi modificare ecc...é geniale LR veramente innovativo e unico. CR su PS é solo un'opzione per aprire i raw ma su LR é perfettamente integrato nel flusso di sviluppo virtuale, non c'é paragone. |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:55
Sicuramente è più pratico nell'archiviazione e nella lavorazione di molti scatti in sequenza. Anche C1 segue una filosofia molto simile. |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:57
“ Sicuramente è più pratico nell'archiviazione e nella lavorazione di molti scatti in sequenza. „ Non solo,...quando hai un catalogo di centinaia di migliai di foto la differenza la senti... “ Anche C1 segue una filosofia molto simile. „ infatti, solo che la catalogazione e meno curata e ergonomica che LR....e poi non c'é il modulo "Carte" che é geniale |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 16:59
Leo, riguardo la parte "sviluppo" sono UGUALI! Tutto quello che fai con l'uno lo fai pure con l'altro. “ ma tutto il process con ACR é contorto e poco efficace allora che con LR é fluido, logico e semplicissimo e perdipiù con ACR le devi fare a una a una allora che con LR puoi applicare gli stessi parametri di sviluppo a tante foto insieme in 2 click di mouse „ non è assolutamente così, copi ed incolli le regolazioni come e quando vuoi con un click.... puoi farti dei predefiniti..... è tutto uguale, cambia solo la veste grafica |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 17:22
evidentemente non vuoi capire. Da Bridge puoi addirittura copiare ed incollare su quante immagini vuoi le regolazioni di una foto o di un predefinito, è realmente un attimo. Gli xmp non li vedi proprio..... non capisco quale problema ci sia...... Nella sostanza sono uguali. Poi scusa a te piace LR a me ACR e che problema c'è? |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 20:31
Elaborare uno scatto in post produzione in modo consapevole,richiede un certo studio ed un approccio disciplinato e metodico.. Per me,che sono un "novizio", è fondamentale portare a casa un buono scatto e poi,successivamente effettuare le regolazioni di base senza strafare Uno scatto correttamente esposto,con una gamma dinamica "estesa" il più possibile..neri,ombre,mezzitoni,luci e bianchi.. Da qui poi, fondamentali: Saper leggere gli istogrammi bilanciamento del bianco corretto Regolazione valori tonali Contrasto Ovviamente correzione lente con rimozione distorsioni geometriche e aberrazioni cromatiche+vignettature |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 21:43
Esatto Sortavala, ed in questo bisogna riconoscere che ADOBE, con LR e ACR, per la parte "sviluppo" è maestra. Proprio in questi giorni, tanto per capire cosa bolle in pentola nel settore, mi sto "divertendo" ad usare altri software, ce ne sono certi (tipo C1) che sono davvero ben realizzati e, soprattutto, in grado di produrre ottimi risultati, ma come linearità e sequenza naturale delle operazioni da eseguire credo che Adobe sia imbattibile. Un software che mi piace, peccato che sia solo per Nikon, è Capture NX-D, è pure gratuito..., se solo lo rendessero meno confuso (intendo nella sequenza delle operazioni da fare) e lo dotassero di alcune funzioni che mancano, forse lo preferirei addirittura ad Adobe perchè può produrre immagini bellissime. |
| inviato il 14 Maggio 2019 ore 22:00
Bilanciamento del bianco Regolazione esposizione (in realtà lo scatto era esposto correttamente) Regolazione Tonale con il metodo valori tonali (aumento gamma dinamica senza perdere dettaglio su neri/ombre e luci/bianchi e contrasto) prima
 dopo
 petrol station near me |
| inviato il 14 Maggio 2019 ore 22:04
se mi dit come fare,posterei anche L'istogramma dopo l'intervento in post...Quello "Colori" e quello separato per RGB |
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