| inviato il 28 Aprile 2019 ore 21:17
Grazie Gianluca...quindi tu in questo caso avresti focheggiato sul fortino in alto sopra il Monte Fasce,tenuto premuto e ricomposto la scena e scattando a F/11? Però facendo così la mattonata a scendere e la facciata frontale del palazzo avrebbero avuto poca leggibilità Boh...io cerco un metodo che mi garantisca massima nitidezzza dal primo piano fino all'infinito |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 21:29
ecco,qui si parla di barilotto con la ghiera delle distanze,,,comincio a capire... Probabile che con la macchina sul cavalletto ferma,con la scena già composta tu debba smanettare con la ghiera e mettere sulla tacca giusta 7 metri... |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 23:37
L'iperfocale in questa foto sarebbe risultata come segue. Fuoco a 6 metri e mezzo a f14, avresti avuto una pdc da 3.15metri a infinito. Ora se il primo elemento era almeno a 3,15 metri di distanza o più va tutto bene, nel caso il primo elemento fosse stato più vicino di 3,15 metri allora si deve intervenire sul diaframma (chiudendo ancora) oppure utilizzare una focale più ampia. In ogni caso l'iperfocale non è magica, ed è legata alla stampa (ma qua si va sul difficile), il piano di messa a fuoco rimane sempre solo uno, ed è solo la pdc che aumenta. Gli elementi lontani saranno cmq sempre meno nitidi per via anche della distanza, quindi più aria che non è limpida come uno crede |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 23:43
ciao Peda,molto interessante,mi spieghi cosa significa "primo elemento ad almeno 3,15 metri di distanza? intendi dire se il pdr era a meno di 3 metri o più dalla mattonata?primo elemento? |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 23:50
Mettendo a fuoco a 6,5 mettiti a f14 hai una pdc (profondità di campo) che va da 3,15 metri a infinito. Vuol dire che tutto quello che sta tra i 3,15 m e infinito è a "fuoco", se ci sono elementi nella tua foto più vicini di 3,15 metri, essi cadrebbero al di fuori della pdc e quindi risulterebbero fuori fuoco. |
| inviato il 28 Aprile 2019 ore 23:53
Si,sarebbe 5,95-20,95= 3 metri In pratica ti dice che devi avere una distanza di 3 metri per focheggiare a 6 metri e avere il primo elemento nitido In questo caso l'inizio della mattonata ecc |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 0:08
il concetto di iperfocale e' legato a capacita' visive e distanze di fruizione quindi il "tutto a fuoco" va inteso in certi termini. Comunque sia, dalla definizione stessa ( it.m.wikipedia.org/wiki/Distanza_iperfocale ) emerge che operativamente mettere a fuoco all'infinito oppure mettere a fuoco alla distanza iperfocale, conduce ad un tutto a fuoco di tutti i soggetti che si trovano dalla meta' della distanza iperfocale fino all'infinito. Ti renderai subito conto pero' che se violi i presupposti del concetto di iperfocale, ad esempio la distanza di fruizione, le immagini che otterrai saranno molto diverse es. per i soggetti in primo piano. Ecco che può venirti lo stimolo di provare anche la tecnica dello stacking, magari partendo proprio dai due scatti fatti in iperfocale ma adottato i due modi. Il doppio scatto (o anche di più) ha il problema che se qualcosa si muove tra uno e l'altro poi la fusione e' problematica. Quindi ogni tecnica ha pro e contro. |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 0:10
Quando si fanno scatti di questo tipo bisogna Capire dove mettere a fuoco per avere i 3 piani con la massima nitidezza possibile Scelta del diaframma..chiuso non meno di F/11 Esposizione doppia o multipla o Esporre a "destra" Ci vuole un cavalletto (soprattutto se si decide per esposizione doppia o multipla) |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 0:15
Mi state mettendo in crisi...questa mia foto,la considerate nitida su tutti i 3 piani?qui non ho calcolato nessuna distanza iperfocale..ho messo a fuoco più o meno a metà del frame e ho scattato chiudendo a F/14...ho provato a mettere a fuoco all'inizio proprio a terra sulla mattonata ma mi sono reso conto che se avessi scattato,lassù non sarebbe stato a fuoco nulla..cosi ho pensato di mettere a fuoco al centro e via.. |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 6:59
Per me è buona |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 8:46
Io mi ripeto, troppe pippe mentali. Bisogna capire che, iperfocale o meno, fuoco all'infinito o meno, il piano di fuoco rimane soltanto uno. Tutto il resto è o fuoco accettabile o sfocato, a seconda della tecnica che si usa o del risultato che si vuole raggiungere. Avere tutto perfettamente a fuoco in teoria è impossibile anche col focus stacking (servirebbero milioni di scatti) ma rimane comunque l'unica scelta se si vuole una foto nitida dal primo piano fino all'infinito. Per quanto mi riguarda è troppo complicato. Ci vuole un buon software e soprattutto bisogna essere perfetti in fase di scatto per avere meno differenza possibile tra i vari scatti (senza contare che nei paesaggi è molto difficile se non impossibile che qualche foglia, ramo o quant'altro non si muova tra i vari scatti). |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 11:05
Poi bisogna sempre considerare la dimensione della foto, a monitor o in stampa.. Poi si cade nel pixel peeping |
| inviato il 29 Aprile 2019 ore 13:23
Se hai un soggetto, es un passante metti a fuoco quello e non farti tanti problemi, l iperfocale va da se ma perfettamente a fuoco avrai sempre cio che focheggi... comunque in assenza di soggetto principale ((cosanegativa per una buonacomposizione) lascia fare alla reflex. |
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