| inviato il 12 Aprile 2019 ore 15:44
Quoto "Stefano Pelloni": Una foto rumorosa con la perdita di qualche dettaglio si recupera, certo che se lo scatto è lento e la foto risulta mossa è da cestinare. Ma a proposito di ISO AUTO... Io ho una buona APSC-C, la Canon Eos 80D. Se lascio gli ISO AUTO lei fa salti da gigante, cioè passa da 200 a 1600 oppure da 3200 a 6400 dove c'è il primo limite di default. Probabilmente faccio qualche errore io... non lo metto in dubbio e cmq. fino a 1600 regge abbastanza bene poi a 3200 sgrana poco per essere più evidente sempre a livello di zoom a 6400. Certo però che queste foto ad alti ISO se devi portarle a casa , anche dopo la Post produzione non mi sembrano accettabili per la stampa... "Ma ripeto, io sono un neofita e se le mani ce le mettesse un esperto, probabilmente, avrebbe risultati migliori " |
user170782 | inviato il 12 Aprile 2019 ore 15:52
ma con iso auto imposti un tempo di scatto minimo? |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 15:54
Uso al 99% Av e, ultimamente, sto lasciando sempre impostato gli ISO automatici, perchè se la macchina è "costretta" ad alzarli oltre quanto pensavo, se anche fossi in manuale dovrei fare la stessa cosa per mantenere l'apertura che mi serve, con tempi che mi servono. Se, al contrario, c'è luce, comuque vengono usati ISO bassi...specie di giorno, tra 100, 200, 400 ISO non c'è praticamente differenza, per cui inutile impazzirci dietro. Per quei pochissimi casi in cui l'esposimetro sbaglia di oltre 1-2 stop (che sono quelli recuperabili tranquillamente in PP del RAW, per cui non mi importano più di tanto), intervengo con la compensazione....per casi estremi, uso l'esposimetro per valutare le luci oppure, più semplicemente, scatto un paio di foto per trovare l'esposizione corretta, che poi "blocco" scattando in M. L'alternativa è illudersi che gli occhi misurino meglio di un esposimetro, impostare in M e scattare sperando che la macchina abbia catturato la luce come mi immaginavo che facesse. Perchè quella dell'occhio del fotografo che valuta meglio di un esposimetro, è simile a quella dell'orecchio dei (vecchi) tecnici acustici che misuravano il rumore ad orecchio, o dei (vecchi) meccanici che non avevano bisogno della dinamometrica perchè il loro braccio era più sensibile, o come il fruttivendolo che pesa a mano meglio della bilancia...in tutti i casi, se ben usato, uno strumento misura 1000 volte meglio dell'occhio/naso/orecchio/braccio ecc. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 16:05
la lettura degli iso da parte della macchina è di molto migliorata rispetto a soli 5/6 anni fa...in aggiunta alcune reflex/ML recenti apportano un funzione di gestione dei tempi di posa minimi altro parametro molto importante. Io ormai mi affido ciecamente agli iso automatici con soglia min e max ed in base alla scena decido il tempo minimo di posa...esempio se scatto per la ritmica al chiuso il tempo minimo è fisso 1/1000 e gli iso da 4000 fino al limite della copro macchina che sto utilizzando. Faccio questo per un motivo semplice se cambio posizione e mi trovo al chiuso potrei entrare in una zona ben illuminata o anche l'opposto e non mi sogno proprio di stare a perdere tempo per trovare la giusta impostazione degli iso.. preferisco invece dedicarmi alla scena. Poi ci sono campi d'uso che preferisco ad esempio vado in priorità diaframmi esclusivamente per i panorami come pure utilizzo la priorità tempi per effetti particolari e per il resto modalità manuale e staratura dell'esposizione. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 16:31
“ Perchè quella dell'occhio del fotografo che valuta meglio di un esposimetro, è simile a quella dell'orecchio dei (vecchi) tecnici acustici che misuravano il rumore ad orecchio, o dei (vecchi) meccanici che non avevano bisogno della dinamometrica perchè il loro braccio era più sensibile, o come il fruttivendolo che pesa a mano meglio della bilancia...in tutti i casi, se ben usato, uno strumento misura 1000 volte meglio dell'occhio/naso/orecchio/braccio ecc. „ L'occhio del fotografo non valuta meglio dell'esposimetro, è solo che in alcune situazioni l'esposimetro si fa ingannare, e, a quel punto, il fotografo ci dovrebbe mettere una pezza, in base alla sua esperienza ed ai risultati che vuole ottenere. Hauk, se ritieni che con la tua macchina sia meglio non superare i 3200 ISO impostali da menù come limite massimo, e poi imposta un tempo di sicurezza adatto alla focale utilizzata e alla scena da riprendere. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 17:34
a meno di usare modalità che prevedano il riconoscimento della scena (come in molte compatte), non è corretto affermare che l'esposimetro si fa ingannare...perchè l'esposimetro non interpreta, non fa scelte...fa sempre e solo il suo lavoro di misura, allo stesso modo in qualsiasi condizione con le modalità per cui è programmato (pesata, spot ecc). E' il fotografo che, invece, può sbagliarsi ad usarlo e farsi ingannare dalle sue indicazioni (esempio ignorando la presenza di uno sfondo molto chiaro, piuttosto che un soggetto in piena ombra). Ma torniamo sempre li: non è lo strumento a sbagliare (es. i meccanici che strappavano le viti con la dinamometrica perchè le oliavano prima di stringerle, sballando completamente il rapporto tra coppia e forza di serraggio), ma chi lo utilizza. Rifiutarsi di usare l'esposimetro è come rifiutare l'uso dell'AF: in certe condizioni estremamente particolari ha una sua utilità, ma farlo a prescindere non ha senso (a parte l'ovvia e lecita soddisfazione personale, chiaramente) |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 18:28
“ ma con iso auto imposti un tempo di scatto minimo? „ Scusa, mi spieghi questa correlazione? |
user170782 | inviato il 12 Aprile 2019 ore 18:44
Sì impostano gli iso auto, esempio 200-6400 e tempo minimo 1/500 sempre per esempio. La macchina quindi alzerà gli iso se necessario per scattare a quella velocità. Purtroppo ci sono ancora alcune macchine che non permettono di impostare il tempo minimo in relazione agli iso automatici, in questi casi la funzione auto iso è praticamente inutile. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 18:48
gli iso automatici alla fine cosa sono: una relazione riferita al triangolo dell'esposizione che si basa su tre parametri tempo-diaframma-quantità di luce. io posso scattare 1/250 -f4 - iso 4000 oppure posso scattare ad 1/500 -f4 iso 5000...in pratica il triangolo resta sempre correttamente esposto però variano i valori ...se un soggetto è troppo veloce l'automatismo potrebbe produrre un mosso dovuto ad una corretta esposizione ma ad un valore di tempo troppo basso per poter congelare il movimento...entra quindi in gioco il tempo di posa minimo che da informazioni alla macchina che sotto quel tempo non può andare e pertanto tutte le coppie diaframma/iso non valide vengono scartate. Spero di aver centrato per bene la correlazione... ti porto un esempio aggiuntivo scatto in M per sport tipo pallacanestro: tempo 1/1000 f4 iso 5000 ma potrei anche scattare 1/500 f4 iso 3000 e l'esposizione sarebbe sempre corretta perchè avendo un tempo più lungo la luce che entra nel diaframma è superiore...ma questa seconda impostazione potrebbe non bastare per congelare una schiacciata a canestro e potrei trovarmi con una foto da scartare quindi sarebbe preferibile utilizzare la prima impostazione...con il tempo di posa minimo ed auto iso in pratica fai proprio questo definisci un campo di valori per il calcolo degli iso che non ti produca dei problemi con determinati soggetti |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 18:58
“ Però col metodo P scegli l'apertura (e la macchina calcola i tempi) o il tempo (e la macchina calcola l'apertura) io scatto sempre in P in modo da avere il controllo apertura/tempo sempre disponibile. „ Scegliere P vuol dire che fa tutto la macchina, diaframma e tempi, altrimenti a priorità di diaframma A, tu scegli il diaframma e la macchina i tempi oppure a priorità si tempi S, tu scegli il tempo e la macchina il diaframma. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 18:59
non uso mai modalità diverse dalla manuale perché l'esposizione "corretta" la trovo noiosa. Scatto per diletto e la mia finalità non è quasi mai riprendere una scena così come appare ai miei occhi, ma , agendo su tempi, diaframmi e iso, riprenderla come vorrei che fosse. |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 19:03
Ma in questo caso utilizzerai l'esposimetro, altrimenti come fai a calcolare i valori luce? |
| inviato il 12 Aprile 2019 ore 19:28
@Bergat, mi baso sul grafico dell'esposizione per i tre canali rgb. |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 1:28
Dipende appunto dalla priorità. Il tempo di scatto è il fattore critico? Priorità di tempi. Ad esempio in foto di azione. La profondità è il fattore critico? Priorità di diaframmi. Ad esempio paesaggio. È tutto da tenere sott'occhio? Manuale. Ad esempio situazioni di luce particolare o anche un ritratto. O semplicemente quando preferisco controllare lo scatto dall'inizio alla fine. Il tutto poi si mischia alla misurazione esposimetrica, agli iso automatici e anche alla raffica, ottenendo varie combinazioni sempre in base al "focus" del tipo di foto. Per esempio se tutto è puntato alla rapidità sul soggetto tempi+auto iso+raffica+spot. O in altre occasioni più ragionate tutto manuale e magari più di una misurazione su varie parti della scena per poi valutare il da farsi. Credo sia il modo di operare di un po' tutti, dettaglio più dettaglio meno. Di esempi ho messo i più immediati. I "mix" che puoi ottenere sono vari e direi anche personali. P è solo Auto senza il flash pop up che salta su sempre. Non è per forza da evitare, se non hai particolari preferenze e vuoi scattare "senza impegno" va bene. Ad esempio foto del compleanno della zia da passare senza in-fa-mia e senza lode |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 11:49
Per Bergat, guarda che con "P" o con una ghiera imposti i tempi (e i diaframmi te li fa in auto la macchina), o con l'altra ghiera i diaframmi (e tempi te li calcola la macchia) (Canon 80D) e chiaro che se lasci tutto così come la macchina propone diventa uno scatto automatico.......... |
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