user7851 | inviato il 25 Febbraio 2019 ore 8:52
@walter59.... Conosci la Val Roseg nel Canton Grigioni, le Salines de Giraud in Camargue, il Parco nazional lesTablas de Daimiel, ecc, qui hai tutto quello che mi hai chiesto, dislivelli, sterrati, lunghezze da percorrere, ecco o sei un super uomo o due corpi con due lunghi, un grandangolo (non si sa mai che possa servire) più acqua, viveri, ecc, come li porti? Qui su Juza molti fanno naturalustica e conoscono queste esigenze, ma mi sa che tu pratichi un altro tipo di fotografia e queste esigienze non sei obbligato a conoscerle. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 11:56
Certo che quando visito città il carrello non lo uso, a volte esco con solo una compatta. Chiaramente intendevo situazioni come indicato da Vonclik. Giusto ieri ero in Val Roseg e dopo qualche ora lo zaino ...pesa! L'Ekla mi sembra ottimo, a parte il costo! Ringrazio tutti per le risposte! |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 21:37
Mi spiace contraddirti Walther, ma Fabio ha spiegato bene la situazione. Non ha detto che vorrebbe un carrellino da usare in montagna su pendii scoscesi, ma lui ritiene giustamente che in certe situazioni (stade di campagna, sentieri ciclopedonabili, sia pure accidentati ed anche con leggeri pendii) si può tranquillamente usare un carrellino che ti evita di portare 10/15 kg di attrezzatura ingombrante. Se vuoi fare avifauna devi portarti dietro parecchia roba ed un carrello è molto utile. Quello che tu invece descrivi è un altro tipo di fotografia fatta in circostanze diverse. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 16:55
Ma sì, ci sono usi e usi, ora è inutile mettersi a tirarsela a chi fa cose più estreme in quanto le facciamo tutti. Il carrello è comodissimo in situazioni con piccole pendenze, su sterrato, ma anche no, in cui uno vuol portarsi molta attrezzatura. Per portare un solo tele non serve. Ma a volte porto con me 800, 500, 100-400, due cavalletti, un cannocchiale 85 e altro. In questi casi è comodo un ausilio. Anni fa, quando non c'erano tanti materiali a basso costo, intorno a un lago ci andai con la carrozzina di mia figlia. Ora uso l'Ekla. Che ho usato anche a Milano in città per portare il pesante mf analogico. O a Linosa in giro per l'isola a fotografare passeriformi di passo |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 17:38
Ma, se oggi vuoi stare leggero, ti prendi un Nikon 500 PF o un Canon 400 sempre PF e vai ovunque. Monopiede zainetto e con 5/6kg hai piu' autonomia per camminare, rispetto a portarsi un 500/600 F4 che sono mastodonti. E ci fai tutto lo stesso, in montagna. Portarsi due corpi e due lunghi lo vedo fuori da ogni logica. Oppure ti prendi una bella m4/3 Olympus con il nuovo zoom e vai ovunque con una focale corta ed estrema al contempo. |
user12181 | inviato il 26 Febbraio 2019 ore 18:01
“ paio di pedule di ricambio „ Questa però me la devi spiegare, un paio di pedule di ricambio per fare quel cesso di stradina della Val Roseg ? Signor comodo! Quella che fanno i calessoni tirati dai cavalli (mi pare di ricordare)? Tanto vale noleggiare i calessi stessi. Ma anche per fare i sentieri lì intorno, specie di autostrade… due paia di pedule? Un cambio di calzature può servire solo se poi si fa una parete, ma in tal caso un paio sarebbero da avvicinamento, un altro da arrampicata, o no ? |
user7851 | inviato il 26 Febbraio 2019 ore 18:04
@Murmunto a parte che i calessoni sicuramente li prenderà lei, il resto non vale non vale una risposta. |
user12181 | inviato il 26 Febbraio 2019 ore 18:06
Come non vale una risposta, mi pare una legittima domanda, se poi non vuoi dare una risposta (scusa, continuo a darti del tu, spero non ti offendi), non mi offendo, come non dovresti offenderti tu per la domanda. Se poi ti sei offeso, nichts für ungut. Due paia di pedule… in Val Roseg, con le torte alla panna che aspettano alla fine della stradina lo stremato viandante Ma nemmeno per andare sulla vedretta... |
user7851 | inviato il 26 Febbraio 2019 ore 18:22
Li ci vado a far fotografie o per lo meno a cercare di farne, ma mi è bastato una volta mettere (a metà Marzo) i piedi nel torrente, per cui un paio di pedule in inverno me le porto sempre, poi all'alberghetto rosa ho preso solo qualche birra. |
user12181 | inviato il 26 Febbraio 2019 ore 18:53
Oh, bene una risposta, va benissimo Grazie. Io ci sono andato solo una volta d'estate, mi pare. P.S. Mia suocera, oggi novantaseienne, fra le sue molteplici attività, da giovane mi pare abbia lavorato là come cameriera, mi pare proprio fosse addetta tra l'altro a servire i Kuchen ai turisti, o almeno così è rimasto nella mia immaginazione. Quando penso alla Val Roseg penso a Menina, ragazza valtellinese, che serviva quei magnifici pezzi di torta svizzera. |
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