| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 10:27
Ciao Claudio!
Io ci sono stato l'anno scorso,in Agosto, ed ho fatto la visita proprio con Ken's Tour.
Ti confermo che sono molto severi per quanto riguarda le cose da portare nel Canyon (la mia ragazza aveva solo una borsetta grande praticamente come un portafoglio e l'hanno costretta a riportarla alla macchina poco prima di formare i gruppi per la visita; pochi minuti prima invece, mentre eravamo in fila, l'idiano all'ingresso ci aveva detto che era ok come ingombro).
Io ho fatto la visita solo con D750 e 24 1.8G; mi sono trovato bene come accoppiata e non ho avuto problemi con la polvere...il 14mm è sicuramente idoneo ma preparati a clonare qualche simpatico visitatore che ti entrerà all'improvviso nell'inquadratura |
| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 10:43
“ Li col tele non ci fai un bel nulla „
Vallo a dire a Michael Fatali
“ Sono stato al lower due anni fa nel mese di giugno. Io ho usato un 16-35is su FF e la maggior parte delle foto le ho scattate tra 24 e 35 mm. Con un grandangolo troppo spinto nell'inquadratura oltre a ritrovarti spesso le persone hai sicuramente anche il cielo che sarà per forza di cose bruciato. Personalmente ho trovato molto più gratificante concentrarmi sui dettagli. „
Concordo! E ribadisco: dipende dal proprio stile e dalle proprie inclinazioni (salvo voler fare foto uguali a quelle di migliaia di altre persone). |
| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 18:14
Quindi potrei andare con il 24-120 (anche se é un f4), in modo da avere diverse prospettive possibili...
Al massimo, se voglio inquadrature panoramiche, potrei fare due scatti vicini e fonderli con photomerge di PS |
| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 18:45
Esatto! Poi torni dal tuo viaggio, riscrivi qui pentito di non aver montato il 14! |
| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 21:57
Boh, io in tutto il giro avrò scattato un paio di foto a 16 mm, quelle da "ricordo di famiglia", tutte le altre da 24 in sù. Ribadisco che col 14 mm rischi di litigare di brutto con la gamma dinamica a meno di non fare il giro quando la luce esterna è già diminuita. |
| inviato il 08 Febbraio 2019 ore 23:43
@Claudio: ricorda che la prospettiva dipende dalla posizione rispetto al soggetto, non dalla focale utilizxata |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 8:02
Lo so, Diebu.
Ma non so quali spazi di manovra troverò lì dentro; da quel che so sembra molto stretto...
Come ho detto, alla fine credo di usare il 24-120: isolare qualche dettaglio piace molto anche a me.
Avrei anche un vecchio Sigma 24-60 2,8 residuo del corredo analogico, ma forse il VR del 24-120 è più utile... |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 8:41
Premetto che Antelope Canyon è favoloso.
Fotograficamente parlando la cosa più semplice da fare è portare un grandangolo, magari con stabilizzazione perché ci sono punti con poca luce
Onestamente però è un po' triste perché chi ti accompagna che tira la sabbia per farti far la foto e tutti che fanno la stessa foto che trovi su internet. Ci sei in tanti e gli spazi son stretti. Poco poco tempo. (per il treppiede paghi)
A me ha emozionato molto vederlo, poco fotografarlo.
Giusto per farti capire
gearjunkie.com/the-truth-about-antelope-canyon
Se vuoi viverti un vero slot canyon devi andare in qualche canyon poco visitato, ce ne sono vari in quella zona.
Devi assolutamente andare con una guida esperta, altrimenti puoi rischiare anche la vita
Io ho fatto il Buckskin Gulch, middle route.
Bisogna essere in buona forma fisica perché è faticoso, ma ne vale veramente la pena.
Se lo fai preparati a passare su pareti ripidissime, probabilmente a passare nell'acqua infangata freddissima (a seconda della stagione può arrivare anche fino al petto) e a dover camminare nel deserto rovente. L'attrezzatura fotografica è un ingombro. Ci si gira bene con la compatta. |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 9:14
Lo so, però quello a cui probabilmente ti riferisci è l'Upper Antelope, ormai diventato una miniera d'oro per i Navajo, con dinamiche come quelle che riporti (gruppi da 50 persone che si accalcano nei due sensi in 100 metri di canyon), e tour fotografici in cui la guida indiana ti dice anche che inquadratura fare e che tempi usare: probabilmente è per quello che anche Diebu scrive di inquadrature tutte uguali
Anche per quello ho preferito il tour al Lower: gruppi da 10 (di più non ce ne stanno) e un po' più di calma (spero).
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| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 9:16
Oltretutto, già le scale per scendere nel Lower e per muoversi all'interno rappresentano difficoltà a noi della mid-age (con ginocchia scricchiolanti) |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 12:52
Ah, ovviamente non ci sono crop |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 19:03
A proposito di Canyon poco frequentati io sono andato all'antelope canyon X. Ci siamo trovati a questa unica alternativa in quanto i canyon upper e lower erano sold out (carovane di turisti ovunque).
Non so come siano i più celebri ma devo dire che questo non mi ha per niente deluso, si va a gruppi di 15, la visita dura un'ora circa e la guida è molto gentile e disponibile in quanto ti fa fotografare senza alcuna fretta. Gli orari per i light beam sono riservati per le visite fotografiche, come in tutta l'area dell'Antelope.
Tornando al discorso obiettivo, appoggio la tua scelta dello zoom, avrai più possibilità di scegliere cosa fotografare senza sacrificare eccessivamente il grandangolo, 24mm sono più che sufficienti a mio parere. |
| inviato il 09 Febbraio 2019 ore 19:53
Per quanto ho potuto vedere io è molto affollato anche il lower.
L'upper è più fotografico con le pareti a V rovesciata. Molto buio, bisogna andarci attorno al mezzogiorno per vedere i raggi di luce
Il lower è un po' più classico a V aperta.
Restano due posti attrezzati per turismo di massa e sfruttati dagli Americani per quello.
Altro posto spettacolare è "the Wave", al quale però si accede solo vincendo una lotteria.
Io non ho potuto vederlo, sono pochissimi al giorni, 20 se non sbaglioi
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Dal 16 mm al 105 ho sfruttato tutte le possibilità, era una grande gioia fare foto come mettere le dita nel vasetto di nutella
