| inviato il 23 Gennaio 2019 ore 20:24
“ Qua si sta parlando di BACKGROUND BLUR, non di forma ecc. Semplicemente di percentuali, e questa ovviamente a parità di focale e di scena, è influenzata solo dall'apertura. „ stai facendo un po' di confusione con la profondità di campo, che è influenzata solo dalla focale e dall'apertura a parità di distanza. Il background blur come lo chiami tu è intrinseco nelle caratteristiche dell'ottica e negli schemi progettati dagli ingegneri. |
| inviato il 23 Gennaio 2019 ore 20:51
Ferorake che possano esservi discrepanze tra apertura (F-stop) e trasmittanza (T-stop) non solo è vero ma è un fatto comune (un obiettivo F=1.2 potrebbe avere un coefficiente T=1.4, ma non viceversa) ma al di là di tutto la trasmittanza influisce esclusivamente sull'esposizione e non sulla profondità di campo. Se invece vuoi dire che il dato di fabbrica dichiarato per il Samyang è errato perché l'etichetta dice F/1.4 ma in realtà è F/1.2 è un altro discorso, ma onestamente ne dubito fortemente. |
| inviato il 23 Gennaio 2019 ore 20:59
Diciamo che il confronto con il Nikkor che non é tra gli 1.2 migliori. |
| inviato il 23 Gennaio 2019 ore 21:40
“ Il Samyang a parità di condizioni riporta un sfuocato più cremoso del Sony, e ciò è dovuto alla differente apertura reale del Samyang. Poi pensa ciò che vuoi „ no, no e poi no, non c'entra una mazza, quello che ha bisogno di un libro sei te, il fatto che sia più o meno cremoso dipende dallo schema ottico e null'altro “ Se invece vuoi dire che il dato di fabbrica dichiarato per il Samyang è errato perché l'etichetta dice F/1.4 ma in realtà è F/1.2 è un altro discorso, ma onestamente ne dubito fortemente. „ soprattutto andrebbe eseguito un test scientifico con strumenti appropriati, di certo non una foto al muro e una valutazione ad occhio dando per scontato che sia al sammy ad essere + aperto e non l'altro più chiuso |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 16:30
“ " Qua si sta parlando di BACKGROUND BLUR, non di forma ecc. Semplicemente di percentuali, e questa ovviamente a parità di focale e di scena, è influenzata solo dall'apertura." stai facendo un po' di confusione con la profondità di campo, che è influenzata solo dalla focale e dall'apertura a parità di distanza. Il background blur come lo chiami tu è intrinseco nelle caratteristiche dell'ottica e negli schemi progettati dagli ingegneri. „ Ma cosa c'entra, ma io ho detto tutt'altro, non capisco, veramente fare una discussione su questo forum talvolta si scontra con la semplice comprensione di un testo. Il background blur non è influenzato dallo schema ottico. Se infatti vedi online per calcolarlo non ti si chiede quale lente tu stia adoperando, ma ti si chiede: dimensioni sensore, distanza dal soggetto, apertura, lunghezza focale. Quello che lo schema ottico può influenzare è la forma di un determinato soggetto fuori fuoco, ed il contrasto di queste aree. Ma il raggio di un ipotetico cerchio, posto a distanza X dal piano di messa a fuoco, a parità di lunghezza focale, è influenzato esclusivamente dall'apertura. Ovviamente si sta parlando di cerchi posti al centro dell'inquadratura, visto che per questione fisiche ( che non mi sembra il caso di approfondire ), la forma di questi cerchi va ad ovalizzarsi verso i bordi. Se poi siete convinti che sia lo schema ottico, andate da tutti quelli che hanno creato tool appositi per calcolare il background blur, che sono dei coglioni, e che voi avete ragione, senza alcuna dimostrazione fisica, semplicemente perché lo dite voi e basta. Per NrK, il Samyang ha sia una T che una F più "piccola" ( inteso come valore numerico ). Poi oh ci sono i test 1:1 con altri 50 1.4, se neanche quelli vanno bene, che altro bisogna fare. |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 17:41
“ Il background blur non è influenzato dallo schema ottico. Se infatti vedi online per calcolarlo non ti si chiede quale lente tu stia adoperando, ma ti si chiede: dimensioni sensore, distanza dal soggetto, apertura, lunghezza focale. „ niente, non ci arrivi. o non ci vuoi arrivare; quello che hai menzionato è il calcolo dell'iperfocale, ovvero della profondità di campo che non c'entra nulla, ma proprio nulla, con il "cremoso" dello sfocato e tutto questo solo perchè ci sono delle "bollicine" nello sfocato dello zeiss.. tu parti dall'assunto (errato) che a parità di condizioni (soggetto, distanza, focale, diaframma e via dicendo) lo sfocato di 2 lenti equivalenti fra loro (in questo caso 50 1.4) sia identico, MA NON E' COSI' se ci arrivi bene sennò amen, ho già perso troppo tempo |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 20:24
Diciamo allora che il mio termine "cremosità" sia stato frainteso. In questo io intendo semplicemente quanto lo sfondo "scompaia" rispetto al soggetto in primo piano. Questo è influenzato ovviamente da lunghezza focale, apertura, e rapporto di riproduzione. A parità di lunghezza focale ed RR ( o distanza dal soggetto come preferisci ), l'ottica con apertura maggiore risolverà lo sfuocato più "cremoso". Proprio perché essendo più "grande" l'ipotetico cerchio posto a distanza X, e diminuendo conseguentemente la nitidezza del confine di tale cerchio, ne risulterà uno sfuocato più "cremoso". Poi che ci siano lenti con sfuocati più o meno contrastati, o con effetto "cat eye" più o meno accentuato, questo è innegabile. Ma la "cremosità" ( riferendosi al concetto prima spiegato ) è indipendente dallo schema ottico. L'effetto "swirly" del citato helios, non è altro dovuto che al voluto accentuare di queste fisiologiche "aberrazioni meccaniche" presenti in ogni lente a TA. C'è stato un "misunderstanding" riguardo i termini |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |