| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 12:21
quindi questo si chiama "autumn effect" giusto?
però nei tutorial youtube con l'autumn effect si va a virare il verde ai toni del gialo e del rosso, qui invece i versi ci sono ma sono stati scaldati.
comunque lo scatto è estrapolato da un gruppo facebook di ritratti etc. uno dei milioni di gruppi a cui sono iscritto
questi sono effetti che vanno molto di moda e quindi dovrò impararli.
ho una domanda da principiante assoluto: che differenza c'è tra aumentare il contrasto e abbassare il cursore "black" su lightroom? |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 12:30
sono due valori completamente diversi.
detto in breve in ogni immagine sono contenuti in quantità diverse il bianco ed il nero, ed hanno una importanza elevata al fine della gestione luci e colori di una foto.
il contrasto a seconda dello spostamento del cursore appiattisce o contrasta maggiormente l'immagine, sebbene appia che diventi piu scura aumentando il contrasto.
anche in questo caso conviene procurarti delle guide approfondite sull'argomento, personalmente non agisco troppo sul cursore del contrasto. |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 13:04
“ questi sono effetti che vanno molto di moda e quindi dovrò impararli „
Dissento !
Sono mode che svaniranno "come lacrime nella pioggia" (cit.).
Come lo sono stati gli HDR esasperati o l'"Effetto Dragan"...
Pensa a fare cose che convincano te!
“ che differenza c'è tra aumentare il contrasto e abbassare il cursore "black" su lightroom? „
Se guardi l'istogramma te ne rendi conto.
Variando il contrasto muovi tutto l'istogramma. Tutti i livelli di luminosità sono coinvolti.
Se muovi il livello dei neri (e dei bianchi) allora "stiri" l'istogramma fino a far coprire ai tuoi pixel tutta la gamma dei valori RGB da 0 a 255. Oppure il contrario, cioè limiti questa gamma, come nella foto in oggetto.
Coprire tutti i valori da 0 a 255 sarebbe la norma.... per quel che conta.
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| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 13:21
Scusate, in che senso lo scatto è stato pensato in funzione del risultato finale? |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 13:24
I fiori gialli hanno cambiato colore per effetto della variazione della temperatura, la bimba non è più biondina ed è diventata abbronzata.. Un effetto del genere si ottiene anche semplicemente usando viveza della nik suite. Variare la temperatura serve anche a creare l'effetto foliage in molte foto.
Poi ha creato un bagliore .
Interessante il risultato comunque |
| inviato il 04 Gennaio 2019 ore 14:04
“ Scusate, in che senso lo scatto è stato pensato in funzione del risultato finale? „
Nel senso che gli elementi qualificanti come:
- la direzione della luce
- l'illuminazione diffusa che genera un contrasto molto dolce
- la profondità di campo molto ridotta che dà un effetto sfocato marcato
ci sono già in fase di ripresa.
Se non ci fossero stati, il risalutato non sarebbe quello. Non c'è post che tenga.
Questo per dire che un'ottima foto è frutto di una fase di ripresa e poi di post che sono coerenti e pensate una in funzione dell'altra.
Ciò accade quando il fotografo ha un idea precisa in testa.... |
user15476 | inviato il 04 Gennaio 2019 ore 22:39
In questo video c'è una post produzione simile. |
| inviato il 05 Gennaio 2019 ore 10:47
Ma secondo voi è una tecnica che si può applicare solo bella ritrattistica esterna o anche in altri campi come ad esempio nelle foto naturalistiche ad animali o uccelli? |
| inviato il 07 Gennaio 2019 ore 15:29
“ Ti faccio notare però come lo scatto iniziale sia già pensato in funzione del risultato finale. „
oppure l'autore ha scelto un tipo di pp adatta a valorizzare gli elementi già nella scena.
Gli unici due elementi a supporto di questo sono infatti abbastanza irrilevanti in tal senso: la direzione della luce sarebbe stata la stessa anche senza pensare ad una PP, perchè avendo il soggetto il viso diretto a sinistra, se la luce fosse arrivata da destra avrebbe avuto il viso in ombra.
E uno sfuocato simile non è inusuale per quel genere di ritratti, fatti con fissi a grande apertura, per cui sarebbe stato lo stesso anche se la foto non fosse destinata alla PP.
La PP è uno strumento estremamente potente e creativo e, se ben utilizzata, è in grado di valorizzare qualsiasi foto, anche se pessima dal punto di vista tecnico o povera di contenuti dal punto di vista compositivo.
Se poi la foto originale è anche ben fatta, meglio ancora, ma non serve che sia pensata in prospettiva di PP.
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| inviato il 07 Gennaio 2019 ore 15:54
Quest'ultimo capoverso è da scolpire nella pietra!
Dovrebbe campeggiare in alto nella sezione tecnica, composizione e fotoritocco |
| inviato il 07 Gennaio 2019 ore 17:07
“ Quest'ultimo capoverso è da scolpire nella pietra!
Dovrebbe campeggiare in alto nella sezione tecnica, composizione e fotoritocco „
Se non fosse per il fatto che una postproduzione c'è sempre.... |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 0:46
Quindi se fai il jpeg, fai fare la post alla macchina...
Sarebbe come dire: io scatto in pellicola ma i miei rullini non passano per il laboratorio... |
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almeno per quanto riguarda me, quando non ero in grado di sviluppare il raw lascia o fare alla macchina, concentrandomi sulla tecnica e sulla composizione (con scarsi risultati
) dopodiché ho iniziato a scattare raw +JPEG e convertire secco il raw. Poi cercando di avvicinarmi al relativo JPEG, e poi pian piano cercando di valorizzare lo scatto sviluppando il raw (ancora scarsi risultati