user28666 | inviato il 26 Dicembre 2018 ore 18:47
Secondo me una fotocamera va cambiata ogni 10-15 anni. Ho una D700 e già una D750 ha un AF e sensore migliore (per GD e rumore).
Se osservi le Immagini della Z6 rispetto ad una FF di 10-15 anni fa vedrai dei grossi passi in avanti. Se lo confronti con una D750 o D810 vedrai poca differenza. Evidentemente 5 anni di progresso per un sensore immagine sono pochi, però per altri aspetti e features sono tanti (le ultime ML hanno un AF paragonabile alle Reflex, gli EVF sono come degli OVF oramai, nelle Reflex l'AF ha tante funzionalità, il buffer e la raffica sono diventati strepitosi e digeriscono file da 45MP che pesano anche 100MB, una enormità rispetto ad esempio una D700 che ha più di 10 anni).
Quindi sul lato sensore in effetti in 5 anni vedrai minimi miglioramenti per cui vale la pena cambiare corpo macchina. Ma in 5 anni vedi molti miglioramenti su altre caratteristiche. A te cosa interessa? Che macchina hai ora? Io ad esempio aspetto una D760 per rinnovare la D700. Per chi ha invece una D750 può aspettare almeno altri 5 anni. Ho parlato di Nikon perché ho nikon, ma lo stesso vale per altri marchi.
Se guardi Sony, tra le varie A7 c'è pochissima differenza, solo se ti serve un AF prestante la A7iii fa la vera differenza. |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 19:00
e diciamo pure che solo sensore molta roba di 10-15 anni fa se usata a iso base e in condizioni di luce buona restituisce file all'altezza del 90% degli usi del file, incluso il professionale |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 19:09
“ Secondo me la verità è che è il limite fisico del visus umano (immutabile nel tempo) che è stato abbondantemente superato dalla tecnologia che, ad ogni nuovo progresso, rende l'evoluzione dei sensori sempre meno evidente. „
È un concetto un po' aleatorio quello che hai fornito.
In cosa sarebbe stato superato l'occhio umano?
Che poi, quando si parla di occhio umano si sottintende l'intero sistema visivo e già qui tutti i “presupposti” vengono meno.
“ Olympus, Panasonic e Sony hanno dimostrato di aver avuto ragione nello spingere sulle ML difatti sembra che il limite fisico tecnologico di cui in oggetto sia stato effettivamente raggiunto soltanto nel sistema reflex MrGreen mentre le ML e i sensori continuano ad evolvere.... „
No.
Nikon, con la D850, ha smentito la tua affermazione |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 19:21
“ Nikon, con la D850, ha smentito la tua affermazioneCool „
con d850 e l'ultima generazione anche di sony tutte le nostre scimmie sono rimaste agguerritissime più che mai.
Ecco per pomparle ancora temo si dovranno inventare parecchie robe lato A.I e software, perchè lato hardware stanno seriamente raschiando il fondo e offrendo già tutto il possibile di serie mi sa |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 19:21
Attualmente ho ancora una XT1 e una XE2S con varie ottiche.
So già che la mia prossima sarà una XT3 o Sony A7-III.
Negli anni ho avuto delle fuJi bridge, poi la Nikon D40 poi la D3300 (con aggiunte di Sony A5000 e A5100).
Praticamente ho visto crescere il mondo digitale su APSC ma da D3300 in poi il mondo si è fermato ...
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| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 20:56
Concordo con chi ha scritto che forse 5 anni sono un tempo non sufficiente a far apprezzare differenze sostanziali tra i migliori sensori (migliori perché per me tra una 5D3 del 2012 ed una D850/a7r3 le differenze ci sono eccome..).
Lato af qualche miglioramento è stato fatto, per me la vera rivoluzione è il sensore stacked della a9 che permette al sistema autofocus di vedere sempre senza mai essere "accecato".
E di scattare con efficacia ed eccellenza di risultati nell'assoluto silenzio, cosa fino a prima non possibile con nessuna fotocamera (ci andavano vicino alcune di quelle con otturatore centrale). |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 21:05
“ Lato af qualche miglioramento è stato fatto, per me la vera rivoluzione è il sensore stacked „
Beh, lasciando fuori la a9, lato af, secondo me, le migliorie sono ancor più palpabili.
Basti pensare alle differenze tra a7r2 e a7r3 o tra D810 e D850. |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 21:10
@Izanagi
mi sembra di aver già scritto qualcosa sulla visione umana su questo forum, ma non lo ritrovo...
comunque aggiungo qualche cents:
L'occhio umano (inteso nel suo insieme occhio-cervello) ha una sensibilità che, se vogliamo misurarla in ISO, varia da un minimo di circa 1 ISO (ho scritto proprio UNO!!!) ad un massimo di circa 800 ISO... ma noi fotografi, chissà perchè, non ci lamentiamo mai del fatto che le nostre fotocamere non scendono sotto i 64 ISO
Il suo funzionamento assomiglia molto più ad una telecamera che a una fotocamera.
Interpola molto di più di un Bayer.
Per costruire le immagini oltre ad interpolare le varie sequenze utilizza anche dati storici accumulati con l'esperienza... |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 21:26
“ ma noi fotografi, chissà perchè, non ci lamentiamo mai del fatto che le nostre fotocamere non scendono sotto i 64 ISO;-) „
In realtà non è così.
Raggiungere i 32 iso(o valori più bassi ) ha i suoi pro, in linea teorica ma anche pratica.
Altrimenti potremmo dire che anche i 64 iso sono inutili o superflui visto che con i 100 si scatta la maggior parte delle foto.
Il fatto è che il sistema visivo umano, ad oggi, non è nemmeno eguagliato dai più potenti mezzi tecnologici.
È complesso e oltre ad interpolare garantisce prestazioni inavvicinabili.
Pensa solamente alla gamma dinamica, al bilanciamento del bianco anche in presenza di diverse fonti di illuminazione, al sistema di stabilizzazione, che è molto più fine e performante di quello a 3 o 5 assi, alla totale assenza di rumore ad alte sensibilità senza scomodare, minimamente, il processo di elaborazione e acquisizione degli imput visivo che avviene su più livelli.
In altre parole, è un universo a parte. |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 21:35
@Izanagi
Qui ti volevo!!!
Il bello è che l'uomo riesce a fare tutto questo con due "sensori" che hanno soltanto un tempo fisso di esposizione di 1/15 di secondo e circa 7-8 megapixel equivalenti ciascuno!!!
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| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 21:43
Questo fa capire tutto, o quasi.
Come hai detto, la retina opera diversamente, con una complessità superiore rispetto a Bayer e foveon grazie a 9 strati in cui avviene già un primo processo elaborativo. |
user28666 | inviato il 26 Dicembre 2018 ore 23:24
E quale sarebbe questa differenza tra D810 e D850 (tanto per fare due nomi)?
Ma davvero volete confrontare la visione umana a quella di un sensore di una fotocamera? Siete mai riusciti a fotografare e a riportare su monitor o stampante quello che i vostri occhi hanno visto? Oppure il risultato era solo mimare quello che avevate visto?
La visione umana non è fatta solo del bulbo oculare...
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| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 23:55
Io sono passato dai 16 mpx ai 24 mpx migliorando di poco agli alti iso, ma avendo il 50% in più di pixel.
4 anni fa era impensabile ed ora stampo ottime foto croppate verticali, partendo dall'orizzontale.
Per me, che non sono un granché in fotografia, è stata una possibilità astronomica.
Lo definisco, quindi, importante progresso.
Anche la gd è nettamente migliorata, niente di particolare, ma dove una 5d3 zoppicava nelle ombre, ora ho molti meno problemi.
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| inviato il 27 Dicembre 2018 ore 7:12
“ E quale sarebbe questa differenza tra D810 e D850 (tanto per fare due nomi)? „
Full, sono due mondi diversi.
È il progresso tecnologico.
Lasciando da parte la la risoluzione, la gamma dinamica è migliorata( di poco anche se c'è da dire che i CMOS sono ormai al palo), l'af è completamente diverso, reattivo e preciso( l'ho notato io che possiedo una d750), ed è uno dei migliori sistemi attualmente in circolo, presenza di nuove features, e tante altre cose.
Le differenze ci sono e sono lampanti, soprattutto in alcune cose.
Non lo si può negare.
Questo non vuol dire che la D810 non è buona, resta un'ottima macchina ma la D850 è tecnologicamente avanti e vorrei vedere, dopo 4 anni.
Idem tra a7r2 e a7r3. |
| inviato il 27 Dicembre 2018 ore 8:20
Io in un futuro prossimo spero in una scoperta che permetta di costruire ottiche zoom luminose e compatte. :D
Invece qui mi pare che si vada al contrario: più la grandezza dei corpi macchina diminuisce più aumenta grandezza e peso delle ottiche.
Pare che se non ci fanno avere al collo un kilo di roba non sono contenti. |
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