user117231 | inviato il 09 Aprile 2019 ore 21:41
È tornatoooooo Francescoooo.  |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 21:51
Mia opinione: banalmente molti ne abusano, per svariati motivi. Per dare un'aura mistica dell'ambiente circostante, o per confondere meglio uno sfondo non ideale, per centrare l'attenzione solo sul soggetto (a volte per camuffare una composizione, o meglio, disposizione di elementi di sfondo). Il tutto a volte ulteriormente accentuato in pp. E quasi tutte le volte il soggetto è inquadrato e messo a fuoco al centro del frame. A volte invece si fa per scelta stilistica. Ma prendo per valide anche tutte le altre risposte che precedono. Sta di fatto che a me non piace moltissimo, anzi mi stufa abbastanza presto. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 23:11
È un ingrediente. Dategli il nome che volete, goji, zenzero, peperoncino, zafferano etc etc a volte è tradizionale a volte gourmet, a volte non c'azzecca niente oppure è troppo o troppo poco... È lo chef che fa il piatto ma è il piatto che dice chi è lo chef... Mi sento Cannavacciuolo B-) |
user146073 | inviato il 09 Aprile 2019 ore 23:33
Lo sfocato (estremo sfocato) è come l'Ulisses di Joyce, in molte pagine non si capisce un cacso, ma tutti a dire che capolavoro, e questo per la paura di apparire persone che non hanno capito il significato più profondo. Perdonatemi la similitudine. |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 0:38
Lo sfocato è il risultato della ridotta PDC .. I fotografi esperti sanno quanta PDC utilizzare per separare i piani, Creare delle gerarchie nella composizione. Purtroppo è diventato di moda, fa figo e ora tutti ne abusano. Prova ne è che ormai hanno messo la schifosa modalità ritratto negli smartphone che invece di sfocare davvero per piani non fa altro che scontornare il soggetto è sfocare il dietro. Uno schifo.. |
user1856 | inviato il 10 Aprile 2019 ore 11:14
la domanda in se è da fotoamatore. Un professionista usa gli strumenti a disposizione in base al risultato che vuol ottenere. Stop. |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 11:55
“ Un professionista usa gli strumenti a disposizione in base al risultato che vuol ottenere. Stop. „ Vero, ma ribalterei i termini: un professionista vuole un risultato, in buona parte in funzione dell'esigenza del mercato. Esigenza che è figlia di un dato contesto culturale. E in base a quello cerca di dotarsi degli strumenti appropriati per ottenerlo. Ma alla base resta quello: il contesto culturale in cui opera. E quindi si torna al punto: se il conformismo (o moda, tendenza, o quel che vogliamo) del momento vuole lo sfocato estremo (che si tratti di un matrimonio o di un servizio per Vogue), quest'ultimo si affermerà, e avrà poi la tendenza a essere replicato, sia nell'universo professionale che non. Ciao F |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 13:42
Ho passato un periodo in cui ero fortemente attratto dallo sfuocato estremo. La forte nitidezza che il digitale permette, rispetto alla pellicola, in contrasto con il forte sfuocato di un'ottica luminosa, è un bel effetto speciale. Ora invece, nel ritratto tendo a chiudere un po' di più, concentrandomi maggiormente su postura ed espressione. Ma io sono un fotoamatore, e scelgo in base a quello che prediligo, non per conquistare il cliente. La maggior parte della gente identifica infatti sfuocato estremo=foto del fotografo professionista. |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 13:55
Intendendo per sfocato estremo lo sfocato a prescindere, quello che si pensa irrinunciabile per fare un ritratto, credo di sì, che sia tipico del neo-fotoamatore. Quelli bravi (amatori o pro) trovano molti modi per far risaltare il soggetto, senza bisogno di perdere lo sfondo e quindi sono più liberi nel ricorrere alle varie intensità di sfocatura (così come alle altre tecniche) che sanno usare in base al senso che vogliono dare all'immagine. |
user146073 | inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:04
Che ne pensate e che ne dite del tutto, ma proprio tutto sfocato? -. |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:12
Intendi lo sfuocato creativo? |
user146073 | inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:20
Ciao Edobette, se per sfuocato creativo si intende il tutto sfocato: "Si" -. |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:24
a me fa schifo assai, ma sono un'anima semplice amante del paesaggio mica un creativo... Poi c'è la "merda d'artista" di Manzoniana memoria...... |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:36
“ La maggior parte della gente identifica infatti sfuocato estremo=foto del fotografo professionista. „ Oh, anche perché è rimasto solo quello a fare la differenza tra un cellulare e una macchina fotografia Scherzo |
user146073 | inviato il 10 Aprile 2019 ore 14:38
@Paolo Iacopini “ Poi c'è la "merda d'artista" di Manzoniana memoria..... „ ne vorrei avere una lattina “ (ANSA) - MILANO, 7 DIC - Una delle famose scatolette di 'Merda d'artista' di Piero Manzoni è stata venduta al prezzo di 275 mila euro, compresi i diritti d'asta, presso la casa milanese "Il Ponte', dove si è tenuta una vendita di Arte Moderna e Contemporanea. Si tratta del record mondiale d'asta per una di queste scatolette di latta, del diametro di 6,5 centimetri e 4,5 d'altezza, sulle quali compare l'etichetta: 'Merda d'Artista. Contenuto netto gr.30. Conservata al naturale. Prodotta e inscatolata nel maggio 1961'. Piero Manzoni (Soncino, 1933 - Milano 1963) ne produsse 100, firmate e numerate (quella venduta ieri è la n. 69). „ |
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