| inviato il 30 Giugno 2018 ore 5:51
Magari non è quello che cerca l'OP, però c'è DXO ViewPoint 3, che è un programma diverso da quello menzionato sopra, e che tra le caratteristiche promette: “ Restore proportions. For natural-looking shapes, automatically correct the volume deformation of faces, bodies, and objects at the edges photos taken with a wide-angle lens „ . Qui: www.dxo.com/us/photography/photo-software/dxo-viewpoint |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 7:39
"No Alessandro, queste distorsioni avvengono anche con asse obiettivo a bolla," Il fotografo ci ha messo tanto del suo, occhio! Con l'obiettivo in bolla, resta la sola deformazione geometrica dell'ottica, non ci possono essere altri fattori che alterano la prospettiva, e la deformazione geometrica dell'ottica, se è buona (io ho dei Milvus, incluso il 18 F 2,8), è bassa. Io scatto moltissimo coi grandangoli, anche molto spinti, tipo il 14 mm, e quelle porcate lì non le faccio mai, ci sto attento. Un grandangolo spinto non è diverso dalle altre ottiche SE E' FATTP BENE, la differenza con le altre ottiche è che il vasto angolo di campo esalta le variazioni prospettiche dovute al cambio del punto di vista, inclusa, appunto, l'inclinazione della fotocamera. Se un grandangolo spinto messo in bolla "stira" molto l'immagine verso i bordi, significa, semplicemente, che ha una distorsione a cuscinetto molto alta, da fondo di bottiglia, detta in altre parole, è un cesso. |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 7:56
Questa è con un 14 mm, la croce era a circa 30 cm dall'ottica
 più grande qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2822991 Questa è un 16 mm
 più grande qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1686824 Questa 14 mm, la figura era a meno di 1 metro
 più grande qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1808619 Questo è un 25 mm
 La figura era molto vicina Più grande qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2774845 Nessuna di queste immagini ha linee che dovrebbero essere verticali e che invece sono inclinate, tipo le figure di sfondo dell'immagine di riferimento, oggetto di questa discussione. La prospettiva assiale riduce le dimensioni degli oggetti più lontani, ed è normale, ma le linee verticali DEVONO essere sempre e comunque rispettate, in particolare e soprattutto se ci sono delle persone in scena, le persone in scena NON devono mai "pendere", mai e poi mai, per nessun motivo in una foto seria, chi fa le persone che "pendono" coi grandangoli spinti è un miccio, e questo richiede l'ottica in bolla perfetta coi grandangoli spinti. Il fotografo che ha fatto quello scatto non sa usare, e per nulla, i grandangoli spinti, semplicissimo, è incompetente. Il grandangolo spinto ti rende più grandi le cose vicine, ha una prospettiva assiale molto pronunciata, ma questa non disturba mai l'occhio, ma linee che dovrebbero essere verticali ed invece non lo sono, magari in modo marcato, disturbano eccome l'occhio, e sono cialtronate del fotografo, nulla più. Detta in altre parole, le linee verticali DEVONO restare sempre e comunque verticali in foto seria. Tenere la fotocamera in bolla anche a mano libera è oggi semplicissimo: le Nikon offrono due controlli nel mirino, addirittura due, nemmeno uno, due, che ti permettono di tenere la fotocamera in bolla, e NON ci vuole nemmeno il treppiede: - il reticolo di mira con la regola dei terzi, e se ci sono linee verticali in scena ti ci allinei - se non ci sono linee verticali in scena, ed il reticolo non è dunque di aiuto, commuti nel mirino lo strumento, col tastino, e passi dal reticolo con la regola dei terzi all'orizzonte artificiale, e lo fai istantaneamente, NON hai nemmeno bisogno di staccare la fotocamera dall'occhio, e con i due regoli che appaiono nel mirino, che rivelano beccheggio e rollio, metti a zero il beccheggio ed il rollio, che sono quelli che disturbano le linee verticali. Dell'imbardata te ne sbatti alla grande, non disturba le linee verticali, ed infatti nel mirino non hai il rivelatore d'imbardata, solo di beccheggio e rollio. Solo che quel fotografo lì non ha controllato nulla. |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 8:28
Per spiegare meglio quello che ho scritto alla fine del mio messaggio precedente, ho preso la foto del cimitero e l'ho gradualmente "controdeformata" a destra, ovvero la zone in cui più si nota l'allargamento degli oggetti.
 Le percentuali di riduzione delle diverse "fette" sono: 95, 90, 85, 80, 75, 70, 65. In basso c'è solo erba e quindi la deformazione non si nota, ma avrei potuto anche lì fare lo stesso in senso verticale. E' però un sistema che si può usare solo in pochi casi. Con linee diagonali evidenti, come nella foto della scultura-fontana, sarebbe impossibile infatti si otterrebbe una vasca con lati curvi . |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 8:34
La deformazione assiale dei grandangoli spinto NON dà mai noia, e non la dà perché è naturale, ce l'ha anche l'occhio umano e non dà mai noia, Si corregge solo in foto tecnica, se devi tirar fuori ad esempio delle dimensioni degli oggetti dalla fotografia, allora bisogna conoscere la lunghezza focale e procedere a marcia indietro come hai fatto tu. Ma le linee verticali DEVONO restare tali anche con un 10 mm in foto seria. Tutte le foto che ho messo, sono state scattate a mano libera, quella della croce, sdraiato in terra, con l'orizzonte artificiale nel mirino |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 10:58
Il link sul sito DxO illustra molto bene la faccenda! Mi era venuto in mente Hugin, dove naturalmente è possibile aprire anche una singola immagine e applicare una proiezione diversa da quella rettilineare, però non consente di modificare parametricamente il modello utilizzato. |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 23:00
Esatto Trystero ! Servirebbe un software che faccia una controdeformazione progressiva. Orizzontale e verticale. E' proprio ciò di cui stavo parlando... ...finalmente ci siamo capiti |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 23:30
Grandioso il software di DXO, Roberto e Ironluke, grazie. Per risolvere brillantemente la questione ci sono 2 vie : restringimento progressivo lineare orizzontale e verticale, incontro su diagonali di un quadrato che in altezza esce dall' immagine (la lente è ovviamente tonda, non ellittica...) o... restringimento progressivo circolare...sempre da cerchi concentrici che escono fuori campo dell' immagine, che ovviamente altro non è che la proiezione dal sensore, che a sua volta ha raccolto la proiezione della realtà oggettiva mediata dalla lente : i grandangoli deformano ! Un programma simile permetterebbe la correzione istantanea dell' immagine, con un algoritmo opportuno si potrebbe correggere gradualmente, percorrendo le correzioni delle varie focali. Altrimenti...non resta che eseguire stampe così grandi che dal nostro punto di vista, di fronte, vicini, l' immagine anamorficamente si compensa. Mi ritorna alla mente la geometria descrittiva...proiezioni... P.S. questo tipo di correzione, contraria (allungamento) ad esempio, verso il lato superiore dell' immagine, risolverebbe immagini tilt-shift di edifici ripresi dal basso, le cui altezze delle finestre comunque si riducono verso l' alto, vanificando un rilievo oggettivo. |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 23:51
Alessandro : "La deformazione assiale dei grandangoli spinto NON dà mai noia, e non la dà perché è naturale, ce l'ha anche l'occhio umano e non dà mai noia" avrai la retina all' interno del tuo occhio piatta come un sensore, invece che sferica... io non vedo queste deformazioni al limite del mio campo visivo...(vedi la croce destra STIRATA, nonostante la serietà della tua foto)... "Ma le linee verticali DEVONO restare tali anche con un 10 mm in foto seria" Concetto di serietà opinabile, direi... monocorde, come possibilità di ripresa... e le linee orizzontali come DEVONO ? |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 23:53
Nel caso di photostitching io uso il prgramma PT Gui che, tra i vari metodi di proiezione, consente di scegliere uno che chiama "vedutismo" in cui si può agire per limitare lo stiramento marginale orizzontale (al prezzo di una leggera curvatura delle linee rette non orizzontali o non verticali. Ovvio che il photostitching è un caso diverso da quello della singola foto scattata con grandangolo, ma la teoria geometrica sottostante credo sia la stessa. |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 12:48
Quando ho persone o cose, fotografate col grandangolo, che tendono a rimanere "stiracchiate" verso gli angoli (le tipiche teste da marziano) uso due metodi: o tolgo la correzione automatica della deformazione a barilotto (per es. col sony 16-50) e le teste tornano tonde, al prezzo di vedere le linee orizzontali che si curvano; oppure, col samyang 12mm, introduco manualmente e pedestremente una distorsione a cuscinetto (generic pincushion distortion su Capture One). Spero che i miei rozzi consigli possano esserti utili... ;-) |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 12:54
Salvatore M, vedi la feature del programma il cui link ho postato sopra: “ Correct volume deformation Along the edges of photos taken with a wide-angle lens, bodies are stretched out and faces lengthened due to the phenomenon of “volume deformation.” With just one click, DxO ViewPoint identifies the deformation and restores the subject to its natural shape. This exclusive DxO feature, especially useful for group and portrait photos, perfectly addresses this type of distortion. You can also make changes manually with the advanced controls: regulate the intensity of the correction and select the visible field in your image to create perfectly composed photos. „ Qui (con esempio): www.dxo.com/us/photography/photo-software/dxo-viewpoint/features . |
| inviato il 03 Luglio 2018 ore 21:36
Seguo e proverò dxo |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 14:46
Certo che esiste! DxO Optics Pro 11 e il nuovo DxO Photolab 1 lo fanno automaticamente in un click, calcolati sulla focale e l'obbiettivo utilizzato...é spettacolare, se t'interessa DxO te lo posso procurare, in caso scrivimi per MP |
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