JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Concordo anche con te, Canonball, mi hai fatto pensare alle foto vintage, io restauro spesso le foto dei miei clienti e molti mi hanno detto la tua frase, la nostalgia...
Premetto che non voglio sentenziare nulla, eccetto il mio modesto punto di vista riguardo al bianco e nero. Io vivo il bianco e nero da quando sono nato fotograficamente: negli anni 60/70 costava molto meno del colore e c'erano molti laboratori che lavoravano con successo, anche in una cittadella come Grosseto. Il b/n mi appartiene per le prime esperienze di sviluppo e stampa in età adolescenziale. Non gli ho mai conferito ruoli emotivi particolari: ho fatto ritratti agli amici, come ho scattato nelle discariche abusive. Cieli drammatici o gente al sole nella spiaggia. Volti sereni o riflessi del cromo su una Harley. Autoritratti dove interpreto un me stesso che non c'è più ma che mi appartiene. Insomma. Secondo me è uno strumento espressivo a tutto tondo. Una scultura con la luce. Se vorrete approfondire la mia piccola disquisizione in merito, vi invito nelle mie gallerie proprio qui su Juza. Non cerco likes, sia ben chiaro. É solo per rendere concreto un mio personale punto di vista. Maurizio.
“ quando Oliver Hardy guardava sconsolato direttamente in macchina per comunicare il proprio stato d'animo direttamente al pubblico. Semplice ed efficace, no? „
quello di Oliver Hardy era un sentimento vero ripreso in modo nuovo. Era un sentimento vero perchè era costretto da Stan Laurel a ripetere continuamente le scene, perchè Stan era un pignolo e stakanovista. Di contro Oliver voleva girare poco e come veniva veniva per poi scappare al golf club sua grande passione. Quindi ad ogni "si ripete" sbuffava perchè era tempo rubato alla sua grande passione : il golf! Tornando ala forma espressiva del BW personalmente lo trovo il massimo come fonte di inspirazione e comunicazione.I miei scatti quasi esclusivamente post prodotti in BW si basano anche sfruttando quella che io ritengo la forza espressiva di tale tecnica....
@RobBot, interessante aneddoto, non lo sapevo. Parlando di Laurel&Hardy in questo thread, mi avete fatto realizzare quanto surreale mi sembra vederli a colori, tanto sono legati nel mio immaginario al b/n.
La fotografia è una forma d'Arte e come tutte le forme artistiche bisogna avere delle grande conoscenze tecniche per esprimerle al meglio, che sia b/n o colore non fa differenza.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.