| inviato il 02 Settembre 2011 ore 15:56
Secondo me il discorso è molto articolato però sicuramente non mi sento di colpevolizzare chi accetta di dare le proprie foto accontentandosi di essere citato (anche a me un paio di volte è capitato). Scusate, il mondo professionale della fotografia credo che sia più o meno come tutte le altre professioni, dove la professionalità, la competenza e la qualità dei risultati contano sicuramente, soprattutto in ambito privato. Quindi non credo proprio che gli amatori che danno le proprie foto gratis possano essere un fastidio per i professionisti, la qualità dell'immagine dovrebbe non essere paragonabile e se qualcuno è interessato alla qualità, difficilmente si potrà rivolgere ad un amatore. Chi è che si rivolge all'amatore? Chi si accontenta di una foto anche normale, foto che, anche se fosse fatta pagare, avrebbe un costo sicuramente molto inferiore (quanto??) a quella fatta dal professionista, quindi sarebbe comunque preferibile per chi non bada alla qualità e a tutto il resto. A quel punto allora cosa dovrebbero fare i professionisti? Richiedere la creazione di un Albo e pretendere che solo chi è iscritto possa fornire servizi!!! Sappiamo tutti cosa vuol dire quando si creano degli Albi di professionisti...naturalmente si deve considerare che un amatore che vede richiedersi frequentemente le proprie foto ad un certo punto credo che cominci a pensare di farsele pagare Una cosa interessante, che si potrebbe fare in questo post, da parte dei fotografi pro, è quella di dare indicazioni su come valutare il prezzo di una foto, perchè per un amatore questa cosa non è facile. Quanto può valere una foto che ho scattato mentre stavo in vacanza? Io non saprei giudicarlo. |
user1941 | inviato il 05 Settembre 2011 ore 9:04
x RatMan e LuckyLuke: io non sarei così sicuro che le foto degli amatori siano sempre di livello inferiore di quelle dei professionisti. |
| inviato il 05 Settembre 2011 ore 10:26
“ x RatMan e LuckyLuke: io non sarei così sicuro che le foto degli amatori siano sempre di livello inferiore di quelle dei professionisti. „ Puoi aver ragione, il mio discorso non era assolutistico. Certo può essere che la qualità di una foto eseguita da un amatore possa superare quella di una eseguita da un professionista, ma in questo caso, da un lato, il pro avrebbe davvero poco di cui lamentarsi, dall'altro l'amatore, credo che tranne all'inizio, comincerebbe poi a farsele pagare le sue foto, a meno che per lui non sia soddisfazione sufficiente il fatto di vedere i suoi lavori pubblicati ed utilizzati |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 16:48
Il vero problema è che chi si presta gratis o a basso costo sciupa il mercato e il lavoro dei professionisti e questo vale in tutti i campi lavorativi (dal fotografo all'idraulico). I pensionati che lo fanno per hobby,dipendenti che lo fanno come secondo lavoro e così via sono una spina nel fianco dei professionisti che hanno investito tempo e risorse per creare un'attività e si vedono sciupare la piazza da improvvisati tuttofare. |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 17:35
@Frinodavide: ma come possono improvvisati tutto fare rovinare la piazza a professionisti? Scusami ma dai primi non mi aspetto proprio che possano fare lavori all'altezza dei secondi. In caso contrario i primi non sarebbero improvvisati e sicuramente non svenderebbero il loro lavoro, mentre i secondi sarebbero poco capaci e magari dovrebbero rivedere le loro pretese, indipendentemente da quanto hanno investito nella loro attività...e su una cosa hai ragione, questo discorso vale in ogni professione. |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 18:59
L'unica differenza è la responsabilità,se l'hobbista 'scapoccia' tanti saluti e grazie,se invece 'scapoccia' il 'prof'...so caxxi.La professionalità di uno di mestiere non è che ciccia fuori così su due piedi,sono anni e anni di mestiere...a prescindere dalla bravura. |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 19:55
Tutto vero, ma una bella fetta di colppa ce l'hanno anche le piattaforme come fotolia e flickr che con 1 euro ti compri qualsiasi foto!! |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 21:04
Assolutamente d'accordo con Deusexmakina... E spesso la colpa è anche nostra che ci abbassiamo a regalare o vendere foto sui microstock. |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 21:24
vero con un euro te le compri....io sono tranquillo le mie non le comprano di certo |
| inviato il 07 Settembre 2011 ore 21:48
Vedi Ratman,per capire quello che ho scritto e quello che penso voglia intendere Mark bisogna vedere questa cosa da un punto di vista imprenditoriale,non so che lavoro fai ma posso portarti la mia esperienza da artigiano.Io faccio l'elettrauto ma questo concetto vale per tutti i lavori. Per lavorare io mi sono dovuto attrezzare,comprare un capannone e mettere in regola con usl,inps e fisco e tutte queste cose mi sono costate soldi e su tutto quello che faccio pago delle tasse oltre alle bollette e i contributi. Per fare il lavoro che faccio e non essere un concorrente sleale dei miei colleghi adotto delle tariffe orarie che più o meno sono in linea con le altre e che mi permettono di avere il mio margine e pagare tutto il dovuto. Fin qui tutto bene (o in regola) finche non arriva il pensionato,il dipendente o chicchessia che per qualche motivo sa svolgere il mio stesso lavoro (ex-dipendente,elettrauto pensionato,appassionato,abusivo...) e lo fa,anche bene magari ma ad un prezzo inferiore della tariffa o a offerta,cosa succede?succede che te magari fai fare il lavoro a lui così risparmi,lui si intasca il tutto al nero (eavsione fiscale,perseguibile lui e te che l'hai fatto lavorare) e io non ho lavorato...moltiplica questa cosa e guarda quanto lavoro perdo io che voglio fare le cose in regola. Il secondo problema che nasce è che purtroppo artigiani e piccoli imprenditori sono "vittime" degli studi di settore e quindi il fisco (riassumendo) dice che una determinata attività in determinate circostanze DEVE fatturare minimo una determinata cifra ogni anno e quindi ti calcola le tasse da quel minimo,questa genialata però non tiene conto della crisi,del calo di lavoro,del lavoro sottratto dai succitati improvvisatori e io ci rimetto due volte. Stessa cosa vale per coloro che,anche se imprenditori,praticano prezzi stracciati per vari motivi (dipendenti non regolari,fornitori non pagati,tasse evase...) andando così a praticare una concorrenza sleale e scipuando anche loro il mercato abbassando i prezzi perchè quando abitui i clienti a prezzi bassi loro vorranno sempre prezzi bassi anche da te che non li puoi praticare perchè non ci rientri con i tuoi costi e così perdi le commissioni. Arrivando al nostro caso,il fotografo che si regala o che si svende va a sciupare o a togliere una fetta di mercato al fotografo che ha investito tempo e denaro in una attività onesta in cui crede,il discorso della professionalità è un'altra cosa perchè puoi anche trovare l'amatore più bravo del professionista però il servizio che offre il professionista oltre ad avere una garanzia fa girare l'economia. Andresti da un dentista improvvisato!?No,quindi se io per fare il mio lavoro chiedo 30€+iva orarie (36€) e il tuo vicino di casa in pensione 10€ non è che io sono un ladro e lui è onesto,io devo ammortizzare il mio investimento nel tempopagare tutto e vivere,lui arrotonda la pensione! La vita m'ha insegnato che nessuno ti regala mai niente e chi chiede gratis è o un t*fatore o un approfittatore e finchè ci saranno persone ingenue o sptovvedute che regaleranno il frutto del loro sudore l'economia andrà come va ora.. Volete fare i fotografi di professione?Mettevi in regola e rispettate il lavoro altrui,solo così andrete avanti e verrete presi in considerazione dal mondo del lavoro ma soprattutto FATEVI PAGARE,FATE VALERE I VOSTRI DIRITTI altrimenti tutti vi metteranno i piedi in testa |
| inviato il 08 Settembre 2011 ore 14:14
@Frinodavide: scusa ma qui la questione diviene diversa. Qui si inizia a parlare di regole e rispetto delle regole, cosa ben diversa dal discorso iniziale. Se parliamo di cedere gratis ogni tanto delle foto, non credo di violare nessuna legge. Vorrei sottolineare che non è il mio caso, non sono così bravo che mi vengono a chiedere le foto, anche se a gratise e nemmeno le vado regalando di mia spontanea volontà. Mi è capitato solo per due foto, e credo/spero che in entrambe i casi, dietro non ci fosse scopo di lucro. Oltretutto le mie foto non sono frutto di alcun sudore, visto che la fotografia è un hobby che coltivo nel tempo libero . Se però parliamo di lavoro in nero allora è tutto un altro discorso. Su questo mi trovi d'accordo, sono contro chi lavora al di fuori della legge e del rispetto delle regole. Quando mi rivolgo a qualcuno per un lavoro, pretendo sempre la ricevuta, considera che sono uno di quelli che chiede e pretende, sempre e ovunque lo scontrino fiscale. Però se non ho capito male dai discorsi precedenti mi sembrava che si parlasse genericamente di chi regala o svende le proprie foto, senza puntualizzare sulla regolamentazione dei rapporti, per capirci, io, in quanto detto nei precedenti interventi ho sempre supposto che si parlasse comunque di rapporti nel rispetto delle regole. |
| inviato il 08 Settembre 2011 ore 16:49
Si,ma nel momento in cui regali o svedi il tuo lavoro (che siano foto o altro) vai a creare la situazione che t'ho descritto perchè se le ditte ricevono gratis o al prezzo di un caffè le foto dai vari pincopallinophotografer non andranno mai a chiedere una prestazione ad un professionista! Quindi se per te la fotografia è un hobby non dovresti mai prestare i tuoi servizi ad aziende o privati che ne faranno un uso pubblicitario perchè un conto è se un tuo amico ti chiede di fotografare il battesimo del figlio o la pubblica assistenza di fargli il calendario e un conto è se la ditta xyz ti chiede di regalargli le tue foto per il loro sito perchè nei primi casi fai un piacere o un servizio sociale mentre nell'ultimo agevoli la visibilità commerciale altrui e per questo esistono i professionisti.Il discorso dell'evasione fiscale è solo una delle varie conseguenze di tutto questo. |
| inviato il 08 Settembre 2011 ore 18:33
Rimanendo sempre nell'ambito della legalità, non credo che alla fine ci sia così tanta gente che svende o regala il proprio lavoro così facilmente. Se c'è chi vende le foto a 1 euro e c'è chi si accontenta di quelle foto li, non vedo perchè non possano farlo se la legge lo prevede, ce ne possiamo rammaricare (come faccio io con gli acquisti sull'usato vedi post), ma non si può certo condannare nessuno. Se vogliamo parlare di una regolarizzazione di questo tipo di rapporti è un altro discorso, però anche qui bisogna stare attenti a non finire nel corporativismo, magari degli albi professionali, dove si arriva a situazioni in cui si pagano prezzi spropositati perchè una certa attività, necessaria o presupposta tale, può essere fatta solo da determinate persone. Nell'ambito della fotografia professionale, questa situazione, si palesa chiaramente nel caso dei fotografi dei matrimoni (mia esperienza personale di quando mi sono sposato). Io sono un Ingegnere Informatico e lavoro come dipendente. Nel mio campo c'è tanta possibilità di lavorare ma anche tantissimi professionisti che provengono da altre discipline ma lavorano nell'informatica, alcuni anche senza avere la mia stessa preparazione e senza aver investito le mie stesse risorse (nell'università ad esempio) e quindi anche assumibili a prezzi inferiori. Non per questo mi viene in mente di gridare alle barricate. So benissimo che la differenza viene fatta anche dalla serietà, dall'esperienza, dalle conoscenze e dalle capacità personali...e non tutti cercano solo il risparmio. |
| inviato il 08 Settembre 2011 ore 19:42
assolutamente d'accordo con quanto detto da frinodavide. purtroppo è anche vero che il progresso scientifico rende alcune professioni obsolete. I lavandieri, per esempio, lavorano molto meno da quando qualcuno ha messo nella grande distribuzione la lavatrice.Quando le autovetture diverranno riparabili con un kit fai-da-te, anche meccanici ed elettrauto diverranno obsoleti. L'acqua corrente e calda in tutte le case ha reso il lavaschiena con tinozza itinerante parte del nostro passato. Un giorno (temo lontano) anche i pc saranno semplici da usare come le televisioni, e il mestiere del tecnico informatico non sarà semplicemente più necessario. oramai la fotografia reflex è entrata nella grande distribuzione e l'offerta è salita repentinamente. Il prezzo così è diminuito o è diventato nullo. Potrà essere cinico, ma la fotografia come professione, con questo andazzo, magari non sparirà del tutto ma vedrà (come già vede) diminuire tantissimo il suo mercato e non c'è nulla di malvagio in tutto ciò: semplicemente, la tecnologia permette oggi come oggi anche a giovani più o meno squattrinati di farsi un corredo reflex, e di accedere a materiale e nozioni gratuite (internet) tale da renderli tranquillamente edotti a livello semiprofessionale, roba che fino a solo 20 anni (20 anni eh!) era del tutto IMPENSABILE. A scapito di altri... in questo caso i fotografi professionisti. Poi ci sta tutto: che i veri 'pro' siano inimitabili e meritevoli, che gli amatori evadono le tasse, ecc... ma di base secondo me il concetto è quello. |
| inviato il 12 Settembre 2011 ore 11:48
“ ...Poi ci sta tutto: che i veri 'pro' siano inimitabili e meritevoli, che gli amatori evadono le tasse, ecc... ma di base secondo me il concetto è quello. „ Scusa ma io ci andrei piano con queste affermazioni, perchè per mia esperienza molte volte sono proprio i pro, e con questo intendo chi fa fotografia per mestiere, che, nonostante quanto si fanno pagare, cercano oltretutto di evadere le tasse...mentre conosco amatori, che se si fanno pagare, magari poco, ma lo fanno nel rispetto delle leggi. Quindi eviterei di fare affermazioni generaliste e gratuite, perchè ci sono casi e casi. |
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