| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:23
mi aggrego ho deciso di tenere il 35 art che nn avevo nemmeno tirato fuori dalla scatola ed ho iniziato da ieri pomeriggio... per ora non sono molto soddisfatto ma mi intrappano le foto con inquadratura inclinata per renderle un po piu particolari...
devo imparare ad usarlo per forza |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:27
“ Come sarebbe stato meglio agire? „
Difficile da dire, noi non eravamo li con te e non conosciamo la situazione 
Comunque mi sarei allontanato il più possibile e avrei utilizzato un tele, sinceramente. Questo avrebbe diminuito l'effetto "ripresa dal basso". È un ottimo scatto da fare con tele |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:34
in questi casi, il 35 va usato per cogliere il momento di una scena, non un soggetto.. IN GENERALE... poi possiamo fare quello che vogliamo, ma se fai lo stesso soggetto prima con un 135 e poi con un 35.. normalmente l'ultima finisce nel cestino.. |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:52
Gianni immaginavo che qualcuno avrebbe sollevato la questione.
Ma io vado avanti per la mia strada, non ho certezze per fortuna come vedrai sotto
35mm
85mm
e ci mancherebbe anche che le foto e il linguaggio che da esse traspare non siano differenti! |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:01
Ho scattato un pò di ritratti l'altro giorno e ho adoperato sia il Tamron 70-200 2.8 USD che il Canon 35 f2 IS, io il 35 lo uso per queste cose qui:
Riprese frontali e centrali, perchè come dice Ulysseita, posizionare sui terzi il soggeto non è possibile, se non croppando.
Comunque sia, la utilizzo per contestualizzare lo scatto, o per eventi dove, come hai fatto te, non lo stacco mai dalla macchina.
PS: posto lo scatto principalmente per migliorarmi, poi se può dare un riferimento tanto meglio. |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:09
Seguo interessato (ho in cantiere il tamron 35 1.8) |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:17
Allora, qui le foto dell'evento che ho svolto interamente con il 35. E mi sono trovato veramente molto bene (certo la comodità di un 24-70 non ha paragoni, ma con un piccolo impegno si ottengono risultati decisamente più soddisfacenti).
PS: ebbene si, mi sono dovuto fare una pagina fb per avere un portfolio e mostrare agli interessati quelle 4 foto che faccio |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:17
“ Vorrei quindi capire se vi siano alcune "regole" da seguire per poter utilizzarlo al meglio. „
vediamo se riesco a mettere giù i miei 2 cent:
1. regola numero uno. Prendere in considerazione cosa è un ritratto. Un ritratto è un raffigurazione di un soggetto. Un dettaglio non è un ritratto. il ritratto è stato codificato in differenti tagli, figura intera, piano americano, busto, mezzo busto, primo piano, primissimo piano. Si parla anche di ritratto di gruppo e di ritratto ambientato.
2. Conoscere la prossemica. La prossemica detta le distanze tra esseri umani. Esse non sono casuali, nella maggior parte dei casi ma sono causali, basta spostare quella u per avere un significato opposto. Un ritratto da distanza ravvicinata ha la caratteristica di entrare nella bolla dell'altro, che può accoglierti in modi differenti, e si vede nell'immagine.
3. Nella ritrattistica tantopiù la focale è lunga, tantopiù è semplice fare un ritratto ad ampio consenso popolare. Tantopiù è corta, tantopiù è difficile.
4. Le motivazioni del punto 3 sono date dal fatto che
A) una lunga focale tende ad inserire un sfondo, che può essere elemento di disturbo, in modo molto sfocato.
B) Inoltre con la lunga focale quasi sempre ti troverai parallelo o quasi rispetto al suolo. Questo significa che il soggetto sarà ripreso con minor rischio di elementi del volto e/o del corpo troppo avanti o troppo indietro. In pratica la prospettiva del soggetto è compressa rispetto al pdr con un tele dove N sta per naso e O sta per orecchie:
tele pdr.......................N..O
grandangolo pdr.......N......O
C) Altro problema delle ottiche più corte è a livello compositivo. Poichè tanto sono + corte tanto lo sfondo risulterà leggibile, la composizione dello sfondo diventa impegnativa e non può essere lasciata al caso per ottenere i migliori risultati. Insomma, anche di quello ti devi occupare.
D) come se non bastasse, entrando nella bolla dell'altro il fotografo entra all'interno dell'immagine maggiormente di quanto non lo faccia con un lungo tele. Mi spiego meglio, quello che entra del fotografo è la sua interazione con il soggetto che si vede invadere la propria bolla. Quindi il risultato può essere di timidezza, di fastidio, di giocosità e complicità. Insomma è + difficile che il soggetto non interagisca con il fotografo in modo + marcato, qui un esempio www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1550838
5. Dati gli elementi sopra, porsi la domanda sul risultato che si vuole ottenere di volta in volta. Infatti ogni occasione può avere una focale preferenziale. 35mm in alcune circostanze in cui vogliamo entrare dentro la scena possono essere ancora pochi, in altre rappresenteranno un'invasione impropria.
6. dal punto di vista dell'esasperazione della prospettiva (per favore, non chiamatela distorsione), i soggetti piccoli beneficiano della possibilità di essere avvicinati maggiormente mantenendo delle proporzioni meglio apprezzate a livello popolare, al contrario i soggetti alti 2 metri. |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:20
Ho visto le tue foto al link, se posso darti un consiglio, quando lavori in situazioni simili, prenditi due flash , li metti in remoto orientati in alto ai lati della sala , regoli la potenza una volta sola e poi lavori col solo trigger montato..
Ne guadagni in colori, contrasti e soprattutto in profondita' dei ritratti al chiuso con luci artificiali.
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| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:41
Ooo ottima analisi, ho sempre letto i tuoi interventi con molto piacere. E hai detto una cosa a mio avviso sacrosanta.
Fare ritratti con una focale lunga è più facile di farli con una focale corta. E qui viene il bello, cercare di domare le focali corte per ottenere i risultati desiderati, considerando tutte le variabili da te ottimamente analizzate.
Credo che sia assodato che con il 35 sarebbe meglio rimanere sul ritratto ambientato e non avvicinarsi oltre (il che non vuol dire che non si può mai fare diversamente, ma le proporzioni ne verrebbero alterate - e non voglio scatenare un polverone come già successo in passato ) e dagli esempi postati cercare di capire eventuali errori o come comportarsi per fare meglio.
Esempio di questa foto: "l'errore" è stato di riprenderla dal basso verso l'alto con lei leggermente distesa indietro. Certo, come dice il buon Bernalor sarebbe stato meglio fare qualche passo indietro e cambiare focale, ma la cosa non era assolutamente possibile. La cosa che ho fatto e che ha portato ad un risultato migliore, è stato infatti salire sul muro e avere una inquadratura più frontale.
Quindi, con questi 35, tanto decantati da molti, cosa possiamo fare e fino a quanto possiamo spingerci? |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:45
@Perins91 MOLTO MOLTO BELLE |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:47
Seguo e domando ma se il 35 f2 sforna foto cosi nitide con questi colori ha senso spendere 3 volte tanto x un 35 1.4 |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:47
Cmq bravo luxor |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 15:49
Monda: la nitidezza non è tutto
il 35 is data la sua risolvenza anche ai bordi si presta molto bene per le foto da me postate su facebook.
Sto però vedendo come nei ritratti perda parecchi punti a causa del suo sfocato non proprio cremoso.
Tutta altra storia il 35 1.4, meglio se 1° serie!
“ Cmq bravo luxor „
non so se per le foto o per l'aver aperto un topic interessante, ma mi becco i complimenti e ti dico che siamo qui sempre per imparare e migliorarsi |
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Mi sono abbastanza ammattito, fortuna che il risultato è stato di loro gradimento. 