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“ Quante persone, qui, son state querelate, per 'sta ragione? „
L'unica volta che una mia foto non autorizzata è stata beccata è finita con un piacevole scambio di messaggi, una piacevole chiacchierata e l'invio della foto pubblicata che ora f bella mostra di sé in un'osteria senese.
Se le foto le devo usare per mostre importanti o per pubblicazioni a stampa chiedo la liberatoria d opo lo scatto
Quando il National Geographic (si scrive così?) mi pubblicherà le foto, chiederò la liberatoria. Per ora non ho questo problema.
user94858
inviato il 09 Settembre 2017 ore 22:06
“ girate con delle liberatorie ed una penna chiedendo se possiate fare foto oppure cosa? Come vi comportate? „
Non giro appresso con delle liberatorie ma chiedo sempre il permesso sempre prima o dopo lo scatto. L'eccezzone riguarda solo alcuni casi dove i volti non sono riconoscibili o non vi è un unico soggetto così come permesso dalla legge.
"Sembra che la Norma proposta preveda il divieto di registrare o filmare (e quindi anche fotografare, credo) persone a loro insaputa al fine di denigrarle."
Mi chiedo perchè quando si parla di street e privacy fate esempi che non corrispondono con lo spirito di questo genere fotografico. Perchè volete denigrare le persone..."non è street" . Quando si affrontano storie di gente che soffre o sfigata entra in gioco il fotogiornalismo, cosa ben diversa. Saper affrontare questi argomenti in modo professionale si parte con un progetto per poi portarlo avanti con un lavoro non indifferente. In questo caso ci vogliono liberatorie, contatti e permessi. Inoltre bisogna essere capaci di creare un certo feeling con i soggetti per ottenere buoni risultati e raccontare la loro storia in modo dignitoso. Cerchiamo di non fare confusione
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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