| inviato il 01 Settembre 2017 ore 15:53
Non ho utilizzato tale terminologia. Dxomark ha introdotto delle misure di sua invenzione, che in alcuni non è chiaro cosa vadano a rilevare (essenzialmente perché non lo spiegano, non per altro). Le misurazioni mtf fanno riferimento ad un criterio di misura maggiormente consolidato: coppie di linee per mm, orientate in un certo modo. In genere non vengono comunque forniti molti dettagli sulla prova specifica, ad esempio in termini di distanza di messa a fuoco, composizione spettrale della luce e quant'altro, ma quantomeno è maggiormente chiaro cosa si stia misurando. Poi, come scrivevo sopra, vi è sempre il punto 2), ovvero la fruibilità pratica delle informazioni. La prova pratica è imprescindibile, dato che un solo grafico potrà difficilmente risultare esaustivo (a meno di voler scattare solo foto a mire ottiche, ad una certa distanza). |
user3834 | inviato il 01 Settembre 2017 ore 15:59
La parole fuffa l'ho messa io, ma se vogliamo un risultato scientifico sia la casa madre che Dxo sono fuffa perché non so come li hanno svolti ne con quali macchinari. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 16:01
Hbd, l'aspetto della resa ad una data distanza è vero... molte lenti non hanno la stessa a distanze diverse, la messa a fuoco in effetti influenza abbastanza questo aspetto, ad esempio un macro come il sigma 105 è ottimizzato per distanze di messe a fuoco vicine e per distanze utili in un ritratto anche in TA, ma va un pò diaframmato sulle lunghe distanze (almeno 5.6) per avere la stessa resa a 2.8 da vicino ... questi sono aspetti che purtroppo non emergono da dxo, come non emerge ad esempio lo stellato a diaframmi chiusi di un'ottica con lamelle non limate come la serie nikon D nikon a fronte di uno sfocato più nervoso e un bokeh ettagonale, rispetto ad uno sfocato morbido, bokeh tondo, più contrato della serie nikon G ma stellato meno incisivo eheh. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 16:06
“ Doska, i punteggi sono come le conclusioni, inevitabilmente soggettivi, per questo si devono leggere i test nella loro interezza „ Infatti è quello che puoi leggere tra le righe di ciò che ho detto, ma non tutti lo fanno o hanno voglia e/o capacità di farlo. |
user3834 | inviato il 01 Settembre 2017 ore 16:09
Manca la voglia! |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:56
Non c'é di meglio. Per fare meglio devi prendere un migliaio di esemplari della medesima ottica e testare ognuno su qualche migliaio di esemplari di ogni modello di tutte le macchine compatibili e poi fare una media ponderata dei risultati. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 17:09
Io li ritengo affidabili, e sono molto sintetici nel metro di giudizio, fanno misure fuori tutto, e tirano fuori i dati, pochi, che servono ad un fotografo per avere un'idea abbastanza precisa ed affidabile di un'attrezzatura. Comunque, io non ho mai trovato diversità seria tra le loro misure e la resa della roba che ho, ottiche e fotocamere. Come misurano è estesamente descritto nel loro sito, usano un sistema modulare, l'Analyzer, ed indicano che ci fanno: corp.dxomark.com/analyzer/ La perfezione non è di questo mondo, ma DxO una buona idea di quello che razzo compri, te la dà. |
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