| inviato il 27 Maggio 2017 ore 22:54
si
paghi i diritti siae di esecuzione dell 'orchestra
anche se è morto il compositore da piu di 70anni
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| inviato il 27 Maggio 2017 ore 23:09
il diritto d'autore scade dopo 70 anni dalla morte dell'autore dell'opera.
In precedenza la durata del diritto d'autore era di 50 anni dalla morte dell'autore. Senonché questo termine è stato ritenuto insufficiente anche per via del progressivo aumento dell'aspettativa di vita. Così, oggi, il creatore di un'opera e i suoi eredi possono vantare un termine più ampio per rivendicare il diritto al compenso spettante a chi realizza un'opera protetta dal “copyright”.
da a) Diritti Patrimoniali ....
– diritto di trascrizione
– diritto di esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico
– diritto di comunicazione al pubblico
– diritto di elaborazione e di modificazione dell'opera
– diritto di noleggio e diritto di prestito
– diritto di seguito.
Questi diritti possono essere ceduti a terzi (venduti, donati, ecc.). Si pensi all'autore che, dopo aver composto una canzone, ne ceda i diritti di sfruttamento economico a una casa discografica.
....
Ne consegue che se l'autore non ha venduto a terzi i suoi diritti non si è soggetti a pagarne l'esecuzione. |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 23:15
prooooova!
in discoteca la siae con l autore morto da piu di 70 anni vogliono i soldi...come mai?
si pensi agli eredi degli autori................ |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 23:23
“ si pensi agli eredi degli autori................ „
in pratica ti sei risposto, questa è una delle possibilità che richiede il pagamento. |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 23:52
Non è questione di eredità e nel caso in cui un autore venda i suoi diritti, dovrebbero contare sempre i 70 anni dalla morte, ma in questo caso i beneficiari saranno i compratori dei diritti stessi, anzichè gli eredi. I diritti decadono a 70 anni dalla morte dell'autore, punto. Gli eredi (o chi ha acquistato tali diritti) avranno beneficiato del copyright per 70 anni (mica poco), ma poi si ferma lì. Praticamente tutta la classica è royalty free e ci posso fare quello che voglio, ma se la uso, dovrà suonarla qualcuno live, oppure utilizzo un supporto registrato (vinile, CD audio o altro) ed a quel punto scatta il diritto di esecuzione, non verso l'autore, ma verso chi fisicamente ha suonato quel pezzo di classica, i compensi vanno a lui, non all'utore o agli eredi di questo, a meno che non sei musicista e te la suoni da solo.
Comunque Ooo mi devo leggere meglio sta cosa del copyleft, hai visto mai che trovo qualche dritta buona!!
Adriano |
| inviato il 29 Maggio 2017 ore 10:19
Purtroppo non so dare la risposta, ma quello che so è: la SIAE è merda. |
| inviato il 29 Maggio 2017 ore 12:21
Io se fossi al tuo posto Adriano, lascerei perdere tutte queste assurdità e visto che sono regali e non è a scopo di lucro metterei la musica che mi pare e li dispenserei così.
Sono convinto che nessuno ti viene a bussare alla porta. |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 9:22
@Giambi: Fosse per me lo farei di sicuro; il problema è che, in caso di problemi andrebbero a prendere il presidente del motoclub organizzatore, nonchè mio amico fraterno, è solo per questo che sono riluttante!
Adriano |
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