| inviato il 01 Marzo 2017 ore 20:45
Per la luce col flash puoi vedere questo esempio: www.nikonschool.it/experience/dueflash.php Una volta girava un video dove un tipo aveva costruito una camera luce con una scatola delle scarpe. Dentro ci teneva un flash comandato a distanza e sul coperchio c'era una finestrella dove si appoggiava la diapo, mentre sullo stativo stava la reflex. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 21:18
Mmmmmmh forse non mi sono spiegato bene. Il Diaduplicator non è quel tubo che si innesta sulla macchina tipo panagor soligor e compagnia cantante che poi necessita di una sorgente luminosa; esso è una vera fonte luminosa a 12v che ha una lampada alogena da 75w e i 3 filtri dicroici RGB regolabili con manopole per la correzione delle dominanti. La dia viene posta su un piattello che la tiene in posizione su una superficie opalina illuminata dalla lampada. In questo modo con l'obiettivo su 1:1 si usa lo stativo per inquadrare e focheggiare correttamente la dia (solo la prima volta ovviamente). |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 21:55
Dopo aver letto e riletto tutto quello che ho trovato, ho deciso di provare il sistema più economico. Premetto che la mia necessità è solo di recuperare le foto ricordo dei tempi andati e averle a video invece che in dia dentro uno scatolone. Classico proiettore e telo bianco per fortuna ben conservati. Cavalletto con 6d e 100 macro e fotografo in LV con scatto remoto e in raw. Poi rifilo e sistemo in LR. Non è certo un risultato professionale ma basta per le mie esigenze. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 22:04
Quello che non capisco è come fai ad essere parallelo allo schermo di proiezione senza frapporti tra proiettore e schermo. |
| inviato il 03 Marzo 2017 ore 12:43
Interessante...altre volte i metodi proposti,di trasferimento in digitale delle dia senza scannner sembravano come dire.. un tantino artigianali e non garantire un risultato preciso e soddisfacente..In questo caso si tratterebbe di riproporre con reflex digitale, la classica duplicazione delle diapositive di qualche anno fa.Non ho ben chiari certi passaggi(ad esempio nel duplicator vedo un anello di plastica),magari riprendo qualche vecchia rivista. Ho provato diverse volte a procurarmi uno scanner adeguato anche attraverso l'asta ebay,poi il prezzo è salito a dismisura o non si trovano. |
| inviato il 03 Marzo 2017 ore 21:19
Io agli scanner ho deciso di rinunciarci: si perde troppo, troppo tempo. All'inizio ho scansionato circa 3.000 foto col EPSON Perfection 1640SU Photo col suo coperchio luminoso. In seguito ho provato alcune volte con la tecnica della reflex su cavalletto e con duplicatore dia. Poi ho rifatto le scansioni con un altro scanner piano, sempre della EPSON. Ad oggi sto ancora aspettando il metodo soddisfacente, quindi voglio provare la tecnica del proiettore di fronte e quella dello stativo con illuminazione a flash. Insomma, dopo quindici anni di tentativi non ho ancora raggiunto la pace dei sensi.  Giorgio B. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 9:09
Ciao Giobol la tecnica con flash è quella che più si avvicina a quella che uso io, solo che quella che uso io consente di avere una luce continua e stabile e quindi di analizzare bene la dia prima dello scatto eliminando molte dominanti con i filtri già in fase di ripresa. Tieni conto poi che esiste il duplicatore multiblitz che usa proprio una luce flash attivata da cavetto sincro X, ma che per l'analisi pre-scatto ha una luce continua e lo trovi usato su ebay, ma non ha filtri da quello che riesco a capire. Sinceramente non ho provato la tecnica con proiettore anche se ho un pradovit ma ritengo che non possa produrre risultati soddisfacenti sia in termini di qualità perchè la lente per quanto buona non ha la qualità da restituire la perfetta planeità della pellicola e introduce vignettatatura in misura molto significativa, senza contare la non assialità tra reflex e schermo, e senza contare che quest'ultimo deve essere di eccellente qualità senza nessuna imperfezione, sia in termini di tempo necessario alla ripresa e di spazio occupato (a me il tutto occupa solo la mia scrivania: stativo, visore con lentino, computer, scatolone dia). In bocca al lupo. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 12:47
Si ma mi riferivo al sistema di Kayak. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 13:41
Essendo di Torino gli ho inviato una email per il contatto. Sono curioso di capire come funziona. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 13:49
quella di usare un vecchio proiettore dia, a mio modesto parere, è la strada migliore Occorre solo comprare una lampada meno potente (40-50W) per non accecarsi, girare le dia fotografando il lato emulsione, un 100mm macro e via! |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 13:56
s18.postimg.org/7ghar2dx5/IMG_8436_2.jpg[/URL s1.postimg.org/5qqei0rqn/IMG_8436.jpg Prima e dopo la cura Questo è il risultato che mediamente riesco ad ottenere senza perderci troppo tempo. Già la qualità di partenza non è eccelsa per cui non posso pretendere tanto ma, come già detto, a me basta recuperare il ricordo. Che poi il senso di vecchio e imperfetto a me va anche bene. |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 14:04
guarda con un proiettore dia e una buona partenza cosa ottieni
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