| inviato il 20 Gennaio 2017 ore 13:14
Ciao Mauri4, tempo fa scrissi un tutorial proprio in merito alla tecnica dello startrail. Se vuoi dargli un occhiata: www.esaphoto.it Se poi hai altri dubbi chiedi pure |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 18:37
Grazie a tutti per i preziosi consigli , qui di seguito per chi volesse ho messo il link che vi rimanda alla mia prima prova www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2186761&l=it Tempo discatto 30 minuti |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 18:42
Beh mi sembra un buon lavoro, in ogni caso non so se ti era gia stato detto qui, ma cerca sempre di farli puntando verso nord (stella polare) in modo tale da avere un effetto di movimento piu bello da vedere a mio parere, startrail come il tuo sono delle ottime prove, ma mi dicono poco personalmente, cosi come quelli fatti in postproduzione (io li trovo aberranti). |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 18:54
Niente male come prova! Mi associo a Matteo per quello che riguarda il centrale la polare... io per questo uso una bussola...:D |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 20:31
Grazie ragazzi di nuovo per i consigli peraltro utilissimi , a questo punto vedrò di munirmi di bussola . Una domanda ancora ma se centro la stella polare ottengo una scia di forma circolare giusto? Matteo cosa intendi per startrail fatti in postproduzione? Intendi quelli composti da più scatti poi uniti? potresti spiegare meglio cosa intendi per aberranti...... |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 21:39
No, purtroppo c'è gente che non sapendo lavorare in fase di scatto prende uno scatto singolo e con un comando in ps genera lo startrail, se giri nel web ne trovi quanti ne vuoi, io li ritengo delle assolute porcate, dei lavori aberranti e da abolire e combattere al pari delle foto con la superluna messa in post o le foto di viee lattee improbabili incollate le ritengo come un sintomo di totale carenza di creatività nel proprio modo di lavorare, ci sono millemila spunti e tecniche fotografiche da scoprire per fotografare il reale, simili trucchi da prestigiatore non dovrebbero passare neanche per l'anticamera del cervello di un fotografo serio. Li distingui da quelli veri perchè conservano la stella puntiforme e poi la scia è spesso sfumata, oppure perchè hanno un effetto turbine irreale, inoltre alcuni mi è capitato pure di vederli in scene che conosco dove misteriosamente la stella polare era finita a sud o in qualche altro punto cardinale. parlando invece di lavorare seriamente come stai facendo tu lo star trail a nord otterrai la polare perfettamente ferma con tutte le stelle che vi ruotano intorno |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 21:52
Matteo non sono totalmente daccordo. Quello che dici tu è un pò estremizzato: si possono fare più scatti ed unire gli stessi in post produzione senza ritrovare gli artefatti che tu citi. Ad esempio questa immagine:
 la trovi così piena di artefatti? Da notare, si tratta di uno scatto di prova realizzato in un posto dove vi è una quantità immonda di luci parassite, per cui tralasciando quel tipo di artefatto (che si sarebbe in ogni caso presentato) trovi sia irreale? nessuna doppia esposizione, copiaggio/incollaggio e menate varie, solo tot scatti esposti ed uniti. correzione di vignettatura e distorsione solo a valle del procedimento d unione |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:06
No non hai capito cosa intendevo Quello che hai fatto tu é corretto e sacrosanto, quello che critico aspramente é chi prende una singola foto del cielo notturno e ne fa uno startrail totalmente inventato frutto solo ed esclusivamente di ps e delle sue funzioni che consentono agganciato un punto di trascinarsi le stelle e fare uno star trail finto, tu invece hai correttamente fatto piu foto e le hai unite, quello é un buon modo di lavorare. |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:09
Ah ok...ora il discorso mi torna....mi pareva un pò estremista come cosa! Quel modo di lavorare non piace nemmeno a me: non è fotografia..ma grafica PC |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:11
Secondo me non é manco grafica, é un modo di far vedere che primo non si sa scattare e secondo non si é in grado di trovare la propria visione del mondo tramite la fotografia, che con tutte le cose belle che ci sono da fotografare é una cosa veramente imbarazzante. |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:16
Si verissimo....ma che ne sa questa gente della soddisfazione quando torni a casa dopo una nottata in giro a realizzare i tuoi scatti. Tu, la macchina e i tuoi fidati obbiettivi...Sotto al freddo/caldo più persistente....sotto il cielo notturno nel giorno che hai calcolato precisamente per non avere la luna o le nuvole a dar fastidio.... Si perdono il lato più bello della fotografia: il divertimento nel poter esprimere se stessi, la gioa della ricerca, la "gloria" del risultato |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:28
Pienamente daccordo con te Matteo, lo startrail va fatto sul campo mica con PS, ma se permetti in generale tutte le foto vanno fatte sul campo e non su PS, purtroppo la definizione di immagine alle volte viene applicata erroneamente alla fotografia, che pur essendo un immagine non è un disegno, un dipinto, o un immagine realizzata con qualche diavoleria elettronica dove parti da un foglio bianco e te la inventi di sanapianta, il punto di partenza per una foto è qualcosa che ti circonda, che è attorno a te e tu lo devi saper catturare con la tua fotocamera, digitale o analogica che essa sia non fa alcuna differenza, quindi se fai uno startrail le scie non devi e non puoi inventartele se non ci sono, altrimenti si escie dal campo della fotografia. Poi altro discorso è passare da PS o da un qualsiasi programma di fotoritocco per migliorare la foto o per togliere difetti, che aimè alle volte per motivi di tipo tecnico o quantaltro si vengono a verificare, fermo però restando che l'immagine non deve esssere creata da Photoshop ma deve essere migliorata con Photoshop eventualmente, ricordiamoci che anche in analogico si faceva del fotoritocco in fase di sviluppo della pellicola, ora non entro nello specifico perchè non conosco bene i procedimenti (in quanto le uniche cose che ho letto a riguardo sono state scritte da Giulio Forti su teoria e pratica della reflex). Comunque sia aldilà di tutto la foto la si fa con la fotocamera altrimenti si sta parlando d'altro e non di fotografia. Grazie di nuovo ragazzi e buona luce |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:32
[IMG]
 caricare immagini[/IMG] non so se ho caricato correttamente, è la prima volta. Comunque io ho provato con la mia canon 5D Mk II e sigma 12.24. Sono circa 140 scatti più uno sottoesposto per le case. Logicamente era una prova e la parte sottostante era troppo illuminata ma ho voluto provare in attesa di fare qualche foto più appropriata. |
| inviato il 25 Gennaio 2017 ore 22:49
Io uso scatti di 60 secondi con una breve pausa per far raffreddare il sensore (pochi secondi..) e scatto un paio di dark frame per pulire l'immagine finale |
| inviato il 26 Gennaio 2017 ore 1:07
La cosa di far raffreddare il sensore non so che senso possa avere, già quando si chiude l'otturatore si raffredda per un po', in una reflex moderna che 99\100 fa pure video la cosa non ha senso in quanto se filmi il sensore resta esposto, specie se lavori in notturna senza luci che sparano, tanto più che una volta raggiunta la temperatura di esercizio la mantiene stabilmente e ciò non è necessariamente un male, poi qualora ci fossero surriscaldamenti sarà la macchina stessa a proteggersi alla bisogna. |
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