| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 9:58
Riporto da altro post aperto erroneamente. Ho potuto appurare che a volte un presunto back/front focus rilevato su uno specifico obiettivo, in realtà è da attribuire ad errori di procedura durante la verifica della correttezza del sistema. Precisando che normalmente non uso il punto centrale di m.a.f., ma quello più adeguato alla composizione definitiva dell'immagine (nel caso di un ritratto verticale uso quello più vicino agli occhi del soggetto), ho rilevato in più occasioni che alcuni obiettivi Nikon che uso sulla Fuji S5 Pro, mi hanno dato problemi di precisione dell'AF. Guardando più attentamente le immagini, ho scoperto che in realtà solo alcune presentano problemi, mentre altre sono O.K. Che fare in questi casi..? Nonostante la S5 non sia dotata del sistema di microtaratura, ho provato a fare una verifica di uno degli obiettivi più "sospettati" (il Nikon 85mm 1,8G) tramite l'accessorio Spider Lenscal della Datacolor. Dopo aver posizionato accuratamente il tutto, seleziono il punto centrale.. , metto diaframma a tutta apertura... e faccio alcuni scatti a varie distanze; guardo le foto al PC... e mi accorgo che sono "quasi" perfette... Qualcosa non mi convince.. rimetto la scheda nella fotocamera... e stavolta vado a selezionare alcuni punti laterali, quelli che uso più frequentemente, ovviamente avendo cura di volta in volta di tenere la fotocamera ben parallela alla mira. Risultato...? Vistoso front focus. .. Triste i numeri più nitidi sono il 3 ed il 4 in basso (quelli più vicini alla fotocamera). Riprovato più volte... stesso risultato..! La mia deduzione porta inevitabilmente a considerare che in questa fotocamera il punto centrale sia il più preciso ed affidabile, dato che sono fuori fuoco, di valori simili, sia i punti a destra, sia quelli a sx, rispetto al centrale. (D'altra parte le procedure di verifica della taratura prevedono l'utilizzo del punto centrale, a prescindere dal tipo di fotocamera). Dovrei allora dedurre che i punti periferici non sono sufficientemente affidabili..? Conviene allora usare sempre il punto centrale, e poi ricomporre..? D'altra parte non credo si possa fare granchè... quantomeno con questa fotocamera.. Qualcuno ha opinioni diverse...? |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 11:33
Credo che i punti AF possano essere tarati uno per uno... |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 11:37
“ Credo che i punti AF possano essere tarati uno per uno... „ Su nessuna reflex Canon è possibile. Tra l'altro, che senso ha tarare i punti AF uno per uno ? Se sono diversi l'uno dall'altro significa che la macchina (o la lente) ha grossi problemi ed è da mandare in assistenza. Tarato il centrale, gli altri DEVONO essere uguali al centrale. La distanza tra ciascun punto ed il sensore, sempre quella deve essere. Se mai, in alcune situazioni, un punto può essere meno preciso di un altro ad agganciare, ad esempio perchè uno è a doppia croce e l'altro no. Ma in quel caso, non cè niente da fare, se non provare ad usare i punti più sensibili in quelle situazioni. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 11:45
“ Se a qualcuno può interessare qualche informazione sull'argomento da Roger Cicala „ Letto... articolo interessante, che mette in risalto l'impossibilità di un accoppiamento "perfetto" tra fotocamera ed obiettivo, data l'esiguità delle tolleranze in gioco. Peraltro, dalla lettura si evince che i problemi maggiori si hanno con grandangolari molto spinti ad ampia apertura di diaframma , mentre io pensavo che fossero i teleobiettivi ad essere più esigenti.. (data la scarsa p.d.c.) . L'articolo porta inoltre ad un suggerimento " implicito " : dovremmo fare più attenzione nel maneggiare fotocamere con obiettivi pesanti, dato lo sforzo che va a ripercuotersi sulla flangia di innesto....  . Quante volte ho visto professionisti, (ma anche fotoamatori...) correre come matti, con due/tre appese al collo, magari con teleobiettivi da 2-3 Kg l'uno... ! Ma qui non posso entrare nel merito... il lavoro è lavoro..; l'importante è essere consapevoli degli stress inflitti alle ns. attrezzature. Nel futuro farò più attenzione.. a suddividere bene il peso durante l'utilizzo e gli spostamenti. Un 'altra riflessione, peraltro già appurata personalmente, riguarda l'utilizzo degli stessi obiettivi con più corpi macchina. Una serie di obiettivi che vanno bene su una fotocamera, non vanno necessariamente altrettanto bene su un 'altra.... o meglio: occorre rifare le tarature di microregolazione su ogni corpo macchina. Si conferma inoltre la validità della mia obiezione a proposito della dock-station di Sigma : siccome questa interviene sulla regolazione dei circuiti elettronici dell'obiettivo.. per coloro che utilizzano più corpi macchina, non mi sembra una procedura consigliabile, in quanto si rischia di sistemare da una parte, a scapito dell'altra...(fotocamera). |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 11:48
Basta usarli sempre sulla stessa fotocamera |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 13:12
“ Tra l'altro, che senso ha tarare i punti AF uno per uno ? Se sono diversi l'uno dall'altro significa che la macchina (o la lente) ha grossi problemi ed è da mandare in assistenza. Tarato il centrale, gli altri DEVONO essere uguali al centrale. La distanza tra ciascun punto ed il sensore, sempre quella deve essere. Se mai, in alcune situazioni, un punto può essere meno preciso di un altro ad agganciare, ad esempio perchè uno è a doppia croce e l'altro no. Ma in quel caso, non cè niente da fare, se non provare ad usare i punti più sensibili in quelle situazioni. „ Giusta osservazione.. Se mai potrebbe esserci un problema di allineamento del sub-mirror, adibito all'invio dei raggi di luce al sensore di messa a fuoco. Ma che esista la possibilità di tarare singolarmente i vari punti di messa a fuoco, giunge molto improbabile anche a me... Qui prodest...? |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 15:03
“ Credo che i punti AF possano essere tarati uno per uno... " Su nessuna reflex Canon è possibile. „ Certo. È un intervento che fa il CS, mi sembrava ovvio. Volevo dire che il suo problema di avere alcuni punti che sbagliano ed altri no si può risolvere mandando la macchina in CS, che può fare una taratura anche "hardware" dei punti AF. Ho detto "credo" solo perché non so quanto l'operazione sia praticabile economicamente. Se la macchina è in garanzia non avrei dubbi. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 17:35
“ Se la macchina è in garanzia non avrei dubbi. „ Eh..no E' una Fuji S5 Pro, acquistata un paio di settimane fa.. con poco più di mille scatti, sulla baia tedesca.. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 21:25
Sti tedeschi! Voglio sempre fotterci!  |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 21:36
Io ce l'ho da 9 anni.....mai usato i laterali.... |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 22:24
“ Io ce l'ho da 9 anni.....mai usato i laterali.... „ Adesso capisco... |
user14103 | inviato il 17 Gennaio 2017 ore 22:30
“ Ho provato un Sigma 85mm 1,4 Art su una DX MK2 - Messa a fuoco perfetta senza bisogno di regolazioni. Qualche giorno dopo ho acquistato l'obiettivo, e su entrambe le Eos in mio possesso ( 1D MK IV, 5D MK4..) va perfettamente senza alcun aggiustamento „ Idem su 5dsr 5dmkiv e 1dxii |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 22:38
Non nominate il focus shift... lo trascurate o non siete a conoscenza del problema? Secondo me la maggior parte dei problemi di messa a fuoco, dopo che si è impostata la microregolazione, è causata proprio da questo. Considerando che tale regolazione si può fare solo tramite assistenza, perchè Nikon non decide di tirare fuori un programmino per regolarlo? Del resto la concorrenza è agguerrita (vedi le dock di Sigma e Tamron) A quanto ho capito, in tutte le ottiche Nikon AF-S si può regolare |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 0:11
“ Non nominate il focus shift... lo trascurate o non siete a conoscenza del problema? Secondo me la maggior parte dei problemi di messa a fuoco, dopo che si è impostata la microregolazione, è causata proprio da questo. „ Personalmente sono a conoscenza di questo fenomeno.. come penso la maggior parte dei "colleghi" che sono intervenuti qui. L'obiezione è giusta, ma la domanda prescinde da un dettaglio importante.. Se faccio una verifica del front/back focus con un target apposito e rilevo uno scostamento dalla linea ottimale (=0), con l'obiettivo impostato a tutta apertura... , cosa c'entra lo shift focus...? Lo spostamento lo rilevo a tutta apertura, se mai la domanda avrebbe senso qualora, in presenza di foto sfocate ottenute a diaframmi intermedi, ed andando a fare la verifica della microtaratura (a diaframma tutto aperto), quell'obiettivo risultasse perfetto... Ma se in tali condizioni rilevo scostamenti ... lo shift focus non c'entra più nulla.. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 7:17
Per quel che mi riguarda, il focus shift non è facile da verificare e notare, quindi può creare confusione nella microregolazione. Visto che se ne parla molto poco quando si descrivono difetti di AF, ho ritenuto opportuno evidenziare che esiste, e può influire nella configurazione dell AF in maniera subdola. In altri termini, ho letto decine di post sulla regolazione dell AF, e mai una volta ho sentito parlare di focus shift. Dopo averlo scoperto per caso, ho capito che è tanto importante quanto la microregolazione |
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