| inviato il 08 Agosto 2016 ore 7:55
Si Veleno.. probabilmente hai ragione.. quindi impossibile sperare nel trimmer con la luce diurna... e siamo al punto di partenza.. Con la mia 7100.. esclusi purtroppo gli ND (ma veramente TUTTI i filtri neutri a parte ND 1000, ND 64 constatato che filtrano tutto il bagliore..dico tutti.. fanno questo lavoro..? Ci sono altri filtri che invece fanno passare il bagliore..?) non rimane di scattare quando c'è il fulmine... Insomma una resa.. (Ma perché questa magnifica funzione di Olimpus, live composite, non ci ha pensato anche Nikon ??? ) |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 8:30
Ma la mia opzione di programmare scatti ogni tot ? non ti piace proprio :D ? |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 8:42
Magari potrebbe essere una soluzione.. ma secondo me non è molto efficace e soprattutto credo stressante per la reflex se usata a distesa con la reale possibilità di "agganciare" qualche fulmine.. Tieni presente che parliamo di temporali che nel mio caso cominciano lentamente facendo durare il periodo da captare anche un'ora e più dove i fulmini non avvengono uno dopo l'altro..eh.. magari ma di tanto in tanto ed in posti variabili.. Bisognerebbe quasi impostare la tempistica della "sventagliata" (nel mio caso la 7100 ha due velocità..) a distesa.... cioé che duri minuti.. anzi.. minuti e minuti così.. Con la fortuna di sperare di far entrare il fulmine dei microtempi di scatto... Non mis embra una gran soluzione... Soprattutto visti i tempi...per la salute oltrettutto della macchina.. credo.. pure.. |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 8:44
Comunque.. è un'alternativa e ci posso provare.. almeno per un tempo limitato.. Ho fatto una prova.. usando il mio obbiettivo meno luminoso.. il mi 8-16 della Sigma su 16 il diaframma più chiuso è 29.. usando quello e ISO 100 (peccato che non abbiano pensato ad un modo per abbassare artificialmente ulteriormente gli ISO o l'esposizione in generale proprio per questo tipo paticolare di scatti tipo "bulb"..) e il tempo che ne scaturisce per avere il cielo ben contrastato e sempre sui 1/15 1/8....
|
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 9:41
Io qualche fulmine l'ho preso e uno al tardo pomeriggio lo puoi anche vedere nella mia galleria storm , ma ben pochi di giorno, dove l'unica tecnica possibile è un tempo intorno a 1/30 e lo scatto a raffica (e un pò di cVlo) Avrai bisogno di un nd, ma non troppo denso se no non esce nulla, poi dipende da quanto è vicino il fulmine e quindi quanto è intenso, se sono piccoli e in lontananza lascia pur perdere.. Diciamo un nd da 3 stop , poi devi regolarti sul posto. e tanti scatti in successione, sperando che il temporale ne emetta ravvicinati e belli grossi perchè se ne cade uno dopo parecchi minuti capisci che ci vogliono migliaia di scatti... E dopo questo lungo discorso ti dico che comunque il momento migliore per riprendere i fulmini è dopo il tramonto usando tempi lunghi. |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 9:46
ci vuole una Olympus col live composite! |
user14286 | inviato il 08 Agosto 2016 ore 12:23
La conclusione è che catturare fulmini in pieno giorno diventa impossibile.
Forse a questo punto il metodo migliore, con tutti i limiti del caso, sarebbe fare una ripresa video, quindi estrarre il fotogramma di interesse, magari si riesce a rimediare uno scatto di buona qualità. |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 12:58
Grazier Max Lucotti per la tua bella spiegazione.. Ma per un ND da 3 stop.. (quindi pochissimi) qual'è la terminologia esatta ND... Ho visto che un ND3 è in realtà classificato per 10 stop...
|
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 13:14
Nando la Lee (e altri) li chiamano con densità 0,9, oppure si chiamano anche ND8.
|
user81826 | inviato il 08 Agosto 2016 ore 18:51
Anche io ho provato a scattare a fulmini con ND1000 ed il risultato è stato molto scarso.
Il problema non è però secondo me che l'ND filtri la luce del fulmine ma il fatto che essa è trascurabile rispetto al totale.
Mi spiego meglio.
Se fai un'esposizione con ND di giorno a 10secondi, la quantità di fotoni che trasmette il fulmine per una frazione di secondo sarà trascurabile rispetto a quella minore fornita dall'ambiente circostante che però viene fornita non per una frazione di secondo ma per ben 10 secondi.
Dunque il fulmine viene impresso (i suoi fotoni passano il filtro nd come gli altri) ma non riesci a vederlo perché troppo poco luminoso nel complesso.
Succede la stessa cosa con il Light painting di notte. Se illumini un albero per 1/2 secondo con una torcia ad intensità luminosa non troppo alta, su uno scatto che dura 30 secondi, l'effetto di "pittura" con la luce non riesci neanche a scorgerlo.
La soluzione credo sia lavorare su tempi più brevi con l'intervallometro. Se hai una mirrorless con l'electronic shutter non usuri neanche le parti meccaniche. Certo che l'ES ha solitamente tempi limitati.
|
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 19:30
se hai canon scaricati magic lantern che ha una funzione che appena cambia l esposizione della scena,la macchina scatta la foto,in modlità scatto multiplo scatta foto multiple |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 19:56
Io posseggo una compatta canon g7x e i fulmini sia di giorno che di notte, sono riuscito a tirarli fuori con la funzione "starTrail", presente nella fotocamera. Unico problema e che lo scatto avviene in jpeg. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 8:38
Considerate sempre che la durata di un fulmine in termini di tempo è in decine di millisecondi, e che è generalmente formato da più scariche con una durata che potrebbe arrivare sommate (dicono) a più di un secondo, io però non ho mai notato fulmini così durevoli nel tempo.(e ne ho visti)
Questo tempo naturalmente ha la sua valenza nell'esposizione, per questo non si possono dare ricette precise, ma bisogna trovare quella giusta sul campo. Ad esempio se fotografaste un fulmine di giorno con un nd1024 (10stop) e arrivaste a 5 secondi di esposizione, con un fulmine che dura 1,5 secondi probabilmente lo trovereste impresso, diversamente stesso tempo stesso filtro con un fulmine che dura 50 millisecondi non vedreste nulla. E ripeto, altra variabile è la distanza e la grandezza. In generale considerate sempre un fulmine come un colpo di flash, anche di giorno, quindi per essere impresso non sono determinanti le 3 variabili tempo/diaframma/iso ma solo la coppia diaframma/iso. Ma il tempo diventa determinante, se c'è luce, per esporre il paesaggio. E che i fulmini siano con voi.. ma non attraverso di voi! |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 10:00
Non so come funzioni il trigger che hai comprato, ma mi sembra di capire che come sensore di luminosità usi un fotodiodo.
Piuttosto che coprirlo, potresti aumentare la sua "direttività" costruendogli attorno una sorta di tubicino di cartone, se il problema è quello della sensibilità. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 10:06
ma scusa tanto Sciorty.. hai un sistema elettronico con un fotodiodo che rileva la luce e fà scattare la fotocamera. ok.
La sua fotocellula legge il delta della luminosità e dà il segnale di scatto. ricordo che un fulmine solitamente è piuttosto breve, diciamo media 200ms? questo vorrebbe dire che in questo tempo deve leggere il delta L, dare il segnale di scatto, la macchina con il suo tempo di elaborazione aprire l'otturatore. Secondo me il fulmine è già finito o comunque te ne sei perso un bel pezzo... Può funzionare solo in presenza di fulmini con più scariche molto intense e di lunga durata... piuttosto rari. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
