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user46920
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inviato il 03 Giugno 2016 ore 11:59

Gerr:
Hai dato due possibilità al mio "intento" ma non hai capito una cosa: non ho e non propino verità assolute, infatti non mi aggrappo ai blog e ai siti di grafica, semplicemente provo a dare la mia interpretazione


io ho capito benissimo che nonostante le tue interpretazioni non corrispondano con la realtà, tu cmq ti senti in dovere di continuare a divulgarle ugualmente senza nemmeno fermarti a riflettere, per capire che qualcun'altro che le legge verrà sicuramente instradato male, confuso e dovrà pure perdere il doppio o il triplo del tempo a cancellare/ripulire la spazzatura che ha trovato davanti a casa (non so se ti è chiara la metafora e il tutto senza nessun sarcasmo)

non vedo in te una gran voglia di imparare la differenza tra cibo e spazzatura, quindi se vuoi continuare a fare del rudo davanti a casa degli altri, continua pure come se niente fosse ... io cercherò di pulire dove posso.


se invece di dare opinioni ti autolimitassi a fare delle domande (su ciò che non conosci), allora secondo me sarebbe molto meglio per tutti quanti:

puoi spiegarmi senza sarcasmo, in spirito di condivisione e a parole tue di cosa stai parlando tu? Puoi dirmi quando usi dpi e quando ppi? Puoi farmi degli esempi facili usando farina del tuo sacco?


questo vuol dire che non hai ancora letto gli articoli !!! (.. che ho messo soprattutto per l'autore del topic e per gli altri a cui potrebbero interessare, ma che potevi sentirti libero di leggere anche tu, uscendo magari da questo stato di ingoranza ed eliminando la pigrizia intellettuale)

lì ci sono quasi tutte le risposte per farsi un'idea sana sull'argomento e per capire che frasi del genere sono solo spazzatura
i dpi hanno a che fare con la l'output cioè l'immagine vista a monitor, mentre i ppi riferiti al file sono la misura della quantità di informazioni presenti in un pollice che possono essere stampate

frase che hai avuto anche il coraggio di ripetere per ben tre volte (si sa mai che non avevi inzozzato per bene tutto lo stradello davanti a casa di Rfresh), nonostante ti avevo corretto subito!

se devo essere sincero, non ti nascondo che mi girano fortemente i cojoni a dover perdere del tempo per spiegare le cose a persone che poi fanno di tutto per non capìrle. Già la prima volta che ti avevo ripreso per affermazioni-spazzatura, mi hai fatto dannare non poco e ancora non ho capito se ti sei convertito alla realtà o se poi sei rimasto nella tua fantasia.



ma provo a spiegarti qualcosa, almeno una:

ppi = pixel per pollice ( lineare ... e non quadrato, eh!)

pixel = da picture (pix) e element (el), quindi il più piccolo elemento grafico visibile sullo schermo, corrispondente ad un punto luminoso (luce diretta) con un preciso ed univoco valore di tinta; ciascuno dei punti con cui si compone un'immagine digitale o elemento base costituente l'immagine digitale.






Per cui il pixel di un sensore/schermo/monitor/display/tv/ecc rappresenta in teoria il più piccolo elemento che costituisce l'immagine e questo riguarda la luce, quindi il colore e quindi il sistema RGB nelle immagini a colori.

Per colorare nel modo giusto, la luce emessa da un pixel-immagine (parlando di monitors) è quindi necessaria una suddivisione in sub-pixel in almeno tre elementi primari RGB (rosso, verde e blu).





Già questa caratteristica, che lega il pixel con il colore della luce e quindi con l'emissione di luce diretta (o ricezione per i sensori), lega i ppi alla densità dell'illuminazione delle immagini ... per cui, non può essere usato il ppi per rappresentare una stampa, visto che invece essa non emette luce, ma riflette soltanto i "vari colori" della luce con la quale viene illuminata e che questi colori vengono rappresentati tramite un codice specifico nel sistema CYMK (sistema di colometria per la stampa).

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2016 ore 12:10

Non sei proprio capace di discutere in modo civile vero?

Ti ri-faccio la domanda , se vuoi rispondere bene: se apri Photoshop immagine > dimensione immagine dove trovi scritto dpi? La risoluzione è indicata in dpi o ppi?

P.S. il pollice è lineare come dici tu, io ho scritto, sbagliando, quadrato ma la sostanza sulla differenza tra dpi e ppi di cui sto parlando NON cambia.

user46920
avatar
inviato il 03 Giugno 2016 ore 12:44

Ti ri-faccio la domanda , se vuoi rispondere bene: se apri Photoshop immagine > dimensione immagine dove trovi scritto dpi? La risoluzione è indicata in dpi o ppi?

.. leggiti il manuale! è molto più civile, nonostante potresti trovare pure lì delle incongruenze e anche belle grosse, a cominiare dal titolo.

ma la sostanza sulla differenza tra dpi e ppi di cui sto parlando NON cambia.

nel senso che fai fatica a collegare i tuoi pensieri con la realtà e quindi rimani obbligato nella tua fantasia? o sei consapevole di insistere su un punto che è incongruo, ma contini ugualmente per motivi personali?

perché la differenza tra ppi e dpi, dipende si da chi usa i termini e da come li utilizza (leggiti anche i link, che è meglio!), ma come li hai utilizzati tu (e provo a ripeterlo per la 4a o 5a volta), sono usati precisamente all'incontrario di come dovrebbero essere usati normalmente ... quindi, vedi tu se andare avanti così o andare da qualche altra parte.

Io chiudo qui, perchè mi si sono gonfiati talmente tanto i cojoni, che stanno per scoppiare!

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2016 ore 12:50

L'ho già segnalato prima, ma sperando di fare cosa utile mi permetto di indicare nuovamente a tutti gli eventuali interessati il documento ufficiale riguardo ai numeri per i quali Rfresh ha aperto la presente discussione:

JEITA CP-3451, Exchangeable image file format for digital still cameras: Exif Version 2.2 , www.exif.org/Exif2-2.PDF .

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2016 ore 13:04

Io chiudo qui, perchè mi hai gonfiato talmente tanto i cojoni, che stanno per scoppiare!

Questa è l'unica cosa sulla quale ti sei piegato chiaramente, ma ne avevo già sentore.
Purtroppo non è il mio campo però ti esorto a farti vedere da uno bravo.

P.S.
perché la differenza tra ppi e dpi, dipende si da chi usa i termini e da come li utilizza

Ah si veramente? MrGreen

P.P.S.
...ma come li hai utilizzati tu (e provo a ripeterlo per la 4a o 5a volta), sono usati precisamente all'incontrario di come dovrebbero essere usati normalmente ... quindi, vedi tu se andare avanti così o andare da qualche altra parte.

Io li utilizzo così:
"DPI è un'unità di misura che deriva dalla sigla dots per inch, ovvero punti per pollice. I dots sono i punti d'inchiostro che una stampante deposita sulla carta; per inch, per pollice, indica quanti di tali punti la stampante è in grado di produrre lungo una linea lunga 1". Il numero di DPI che una stampante è in grado di produrre dipende dalla tecnologia costruttiva e dalla modalità operativa che scegliamo." webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:rTTEKQ2h4CcJ:marcoolivot

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2016 ore 13:07

L'ho già segnalato prima

Grazie, io l'ho letto.

user46920
avatar
inviato il 04 Giugno 2016 ore 0:27

I dpi , come i ppi , teoricamente rappresentano anche loro un punto immagine (come il pixel). Siamo nell'ambito digitale, per cui non rappresentano "quante goccioline di inchiostro la stampante spruzza sul foglio" * , ma appunto il dot, ovvero il punto immagine che può essere composto da vari colori (multicromia) e realizzato con diversi inchiostri contemporaneamente.

Poi, se nelle specifiche delle stampanti ci imbrogliano la mente spesso e volentieri con dei numeroni esagerati (es: 9600dpi), questo è tutto un altro discorso che è in parte avulso dalla realtà.

Il concetto chiave è che il dot e il pixel rappresentano entrambi il punto immagine più piccolo che si può rappresentare di quella immagine, ovvero il dettaglio più fine che è realmente disponibile.

La risoluzione dell'immagine la si può esprimere in vari modi, ma sicuramente è più logico esprimerla in ppi per quanto riguarda la visione a schermo e in dpi per quanto riguarda una stampa fisica.

Non è complicato da capire, intuire, assimilare, comprendere e divulgare.


* [...] LPI

Anche LPI (lines per inch, linee per pollice) è un acronimo poco conosciuto e ciò è dovuto anche al fatto che sta rapidamente diventando un termine desueto, essendo legato alla stampa tipografica tradizionale, in un mondo in via di dominazione dalla stampa digitale. Resta comunque in uso in ambito professionale, dove si usa la stampa coi retini mezzatinta, per quotidiani, riviste ed il resto della stampa che chiameremmo “industriale”. Qualcosa di simile al retino tipografico è l'immagine di riferimento per questo articolo (anche se estremamente semplificata ed a colore unico.

LPI compare anche nei software di scansione come valore di deretinatura, l'effetto che serve a ridurre o eliminare la trama puntinata, o retinata, che risulta dall'acquisizione di pagine di giornali o riviste stampate con procedimento tipografico. La stampa dei quotidiani è solitamente prossima agli 85 LPI, mentre quella di riviste o libri stampati su carta migliore può arrivare ai 300 LPI.

Una regola semplice per assicurare una buona resa in stampa è quella di lavorare al doppio della risoluzione disponibile. Esempio: su macchine capaci di stampare a 150 LPI mando in stampa materiale a 300 DPI.

La qualità tipografica non dipende solo dalla bontà della macchina che stampa, ma anche dagli inchiostri e dalla porosità della carta.
[...] tratto da qui

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2016 ore 1:00

Non è complicato da capire, intuire, assimilare, comprendere e divulgare.

Ma divulga quel che ti pare... basta che mi lasci in pace.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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