| inviato il 30 Maggio 2016 ore 22:21
Usata X-t1 a suo tempo (un paio d'anni fa) quando ancora il firmware era meno "maturo" di adesso. Prima prova con il 18-55, seconda con il 23 1.4. Pro: - splendida macchinetta da reportage: discreta, non si fa notare e la gente manco ti guarda - ottimo file in b/n - peso ideale - mirino elettronico che crea dipendenza Contro: (sempre considerando il firmware dell'epoca, poi non so quanto e come sia migliorata) - sempre un filino in ritardo, quel tanto che bastava per accorgersene - file con un forte denoising anche in formato Raw oltre i 1600 iso - lasciamo perdere il discorso foglie/rami/ghiaino/pietra chiara ormai trito e ritrito - la gomma dove si poggia il pollice tendeva a lasciare un po' di colore nero sul dito - necessita di scheda SD molto rapida, pena messaggino con "lavori in corso" - mirino elettronico che crea dipendenza (nel senso che dimentichi come si fa ad esporre da cristiani, e poi quando torni alla reflex è un trauma!) - singolo slot SD - RAW da 33 MB Elencati pro e contro, ammetto che mi è dispiaciuto moltissimo averla venduta. Passato il momento di croppite acuta e compulsiva, sto seriamente pensando di riprovare con fuji, tanto più che foto di paesaggio non ne faccio quasi più (anzi, non faccio quasi più foto, ma quella è un'altra storia). Con un 16/23/90 credo si possa fare di tutto di più, ma ho il terrore di buttar via un'altra badilata di soldi. Attendo eventuale XT2 per capire se e quanto la miglioreranno. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 22:38
Giusto stasera, ritirando la mia Oly, ho parlato con un altro fotografo matrimonialista che usa Nikon (anche lui con D750), ma a causa di un guasto alla reflex, per non perdere due eventi in due giorni, gli avevano prestato la Oly Em-1+Em5 mkII (le aveva già usate anche in passato). Mi ha detto che con Oly si è divertito un mondo con i fissi e in generale per la reattività anche in poca luce, poi paragonandola a Fuji, lamentava in quest'ultima la poco costante prestazione del modulo AF, tanto da non volerne più tentare l'accoppiata con la reflex per i suoi servizi. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 22:52
Va beh, la macchina va usata e capita. Poi magari scopri che non è stata settata a dovere per ignoranza ( nel merito). Se N matrimonialisti la usano da tempo con profitto significa che deve e può essere studiata e capita prima dare giudizi trancianti. Poi ci sta che uno non si possa trovare per diversi motivi, ma prima è necessario conoscerne bene il funzionamento. Oly ha altri limiti, come gli iso, l'eccessiva pdc per come si riprendono oggi i matrimoni ad esempio. Insomma ci sono tanti aspetti da valutare in ogni sistema. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 22:57
Di mio non amo i JPG già pronti all'uso, ma devo ammettere che, visto l'andazzo generale al risparmio risicato, anche questa opzione diventa percorribile, pur di contenere i costi. Da questo punto di vista sia oly che fuji non sono male. Non ho mai provato la oly in cerimonia. E' vero, comunque, che sia che si tratti di oly, o che si tratti di fuji, la modalità d'uso rispetto ad una reflex cambia parecchio. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 23:09
usandola in afs con 35 1.4 con punto af il secondo più piccolo, come fuori fuoco ne ho avuti pocchissimi. erano più il micromosso se non stavo attento ad usare i tempi giusti. cmq succede di sbagliare anche con la reflex , niente è infallibile. per le persone in movimento solo con afc sono riuscito a fare qualcuno di buono, in afs c'è un leggero lag |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 23:10
A me più che altro capita di non agganciare la maf al primo tentativo, e questo è già fastidioso, ma il peggio (come avevo già detto in altre discussioni) capita quanto l'AF sembra agganciato - con tanto di conferma del giusto quadretto sul soggetto illuminato di verde - per poi notare a casa di aver cannato la maf come se il fuoco fosse in un punto dello sfondo. Ma la cosa non mi cambia la vita, in quanto non faccio quasi mai delle foto colte "al volo". Per le mie esigenze sono più i pro che i contro, ovviamente un af che non dimostri queste incertezze sarebbe il benvenuto. Nb: in effetti da quando ho anche la Fuji (circa un paio di anni) l'impiego di lenti da usare totalmente in manuale su reflex mi risulta più ostico (nel senso che è più comodo sulla Fuji). |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 23:22
La X-T1 ha bisogno di pratica per esprimere il meglio in afs e afc. Bisogna assicurarsi(come detto da Masti) di avere high performance su ON, bisogna sfruttare i sensori di fase centrali e ricordare che il face detection li disabilita... Trovo l'AFC e l'AFS della T1 pari a quello della 5D Mark Iii ( però un pelino sotto in condizioni di scarsa luce ) e la trovo migliore della A7RII. Solo la A6300 mi ha stupito notevolmente, e credo sia ben superiore a Fuji in AF generale, a breve farò qualche sessione con Iron per vedere quanti scatti porto a casa con la Sony APSC. Il jpg Fuji rimane imbattibile, come anche il feeling con la macchina...non so per voi, ma per me avere il triangolo dell'esposizione sempre sott'occhio é impagabile, non gradisco settare menú... Al di lá di tutto però sono convinto che un corpo reflex pro come la D750 sia migliore per le low loght situations... Insomma é il solito discorso, bisogna decidere quale sia il miglior compromesso per noi. Ultimamente Sony mi sta facendo dimenticare i suoi difetti con le sue capacitá video, e anche i tasti completamente customizzabili iniziano a piacermi...con l'uscita dei nuovi g master potrebbe essere una stupenda soluzione in AF con la A6300 in Iq con la A7RII e in video con entrambe... |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 23:29
Io ho scattato solo con la x100s, quindi porto la mia esperienza relativa... Usata per shooting anche in movimento. Ritengo che nelle scene di matrimonio più importanti , quindi, scambio dell'anello, firme , uscita degli sposi , avere un sistema reattivo al massimo come una reflex si meglio ,mentre per il resto avere informazioni sull'esposizione in diretta potrebbe essere un vantaggio . La x100s credo sia un apparecchio da prendere in seria considerazione per i matrimoni, è piccola ,precisa , veloce e con file di grande qualità dovuti anche al suo 23 mm . Ad oggi, se mi chiedessero di scattare un matrimonio, dopo tanti anni vorrei andare sul sicuro con la mia d700 ma certamente imposterei la x100s su Bn ( per la lettura della scena ) e ne farei grande uso . Su l'af della xt1 immagino ci sia un pochino da studiare , intanto metterei il punto di maf piccolo . |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 7:46
Un 24mm (equivalente) a f2.8 su APSC, allo scambio delle fedi, produce una profondità di campo di 7 metri. Un AF prestante per un matrimonialista in alta stagione è meno utile di una bottiglietta di gatorade fresco. |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 8:56
Su xt1, di cui sono possessore della prima ora, per ottenere le migliori prestazioni possibili dell'af, l'unica cosa da fare è attivare il pre af e impostare su high performance. Non sarà mai affidabile come la D750 (che possiedo), ma sport escluso, è assolutamente in linea con i risultati di molte reflex. Dove c'è ENORME differenza è nella valutazione del WB, nella lettura dell'esposizione e soprattutto nella resa sugli incarnati. Domenica la D750 alla Comunione di mia figlia con luce bruttina in esterno (cielo coperto), mi ha fatto impazzire, devo per forza di cose convertire in b/n per avere risultati decenti. Con la xt1 sarebbe stata tutt'altra cosa........ |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 9:17
Io parlavo comunque di situazioni ove il quadratino di riferimento era quello contrale con dimensione appena superiore alla più piccola, High performance abilitato e face detection disabilitato. Il pre Af lo uso poco perchè prosciuga le batterie. E comunque mi pare un fenomeno random, non correlato a particolari situazioni di illuminazione/contrasto. |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 10:10
Dunque, a scanso di equivoci...conoscevo già bene il sistema Fuji perchè in passato ho avuto una X100s ed una X-E2 che andavano ad affiancare il sistema reflex. Rispondo a Giorgio: quando si ha dimestichezza con i matrimoni, non occorre un af da cecchino per portare a casa lo scatto. Si conoscono bene le dinamiche, per lo scambio delle fedi si può anche pre-focheggiare...non è questo il problema. Quello che ho constatato è l'incostanza dell'af, non la precisione o la reattività. Con il modulo af bloccato in preciso punto il risultato erano 2 foto correttamente a fuoco ed una fuori fuoco. Questo è successo spesso, specialmente in esterni laddove c'erano situazione di forte contrasto. Ho posizionato gli sposi davanti ad un ciliegio, volevo fare ritratti ambientati. Ebbene, in alcune foto ho il viso degli sposi perfettamente a fuoco, in altre la zona a fuoco è posta al di dietro, sul fogliame...ovviamente il tutto con punto af bloccato. Ripeto, si può tranquillamente lavorare con una Fuji, però bisogna avere degli accorgimenti in più rispetto ad un sistema reflex. Questo solo per ciò che concerne il modulo af. Sulla qualità di immagine non ho nulla da eccepire. |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 10:12
@Davidex:“ ma il peggio (come avevo già detto in altre discussioni) capita quanto l'AF sembra agganciato - con tanto di conferma del giusto quadretto sul soggetto illuminato di verde - per poi notare a casa di aver cannato la maf come se il fuoco fosse in un punto dello sfondo „ . Più o meno sono le mie stesse considerazioni. Ovviamente parlo solo per la mia personale esperienza d'uso. |
| inviato il 31 Maggio 2016 ore 10:41
Con la mia X100T (4/5 matrimoni come 3°corpo li ha fatti, tra i quali un fortunato utente del forum ) non ho mai avuto problemi di AF, non sto qui a puntualizzare che se mi serve una precisione di fuoco molto selettivo non sto ad usare una compatta. Reputo che un sensore APSC con eccellenti prestazioni ad alti ISO (come il fuji di cui sopra o anche il Sony della A6300 o magari la nuova D500) sia necessario nella borsa di un matrimonialista, ti permette di lavorare molto luminoso di diaframma appoggiandoti alla comodità dell'elevata PDC. Se voglio staccare gli sposi uso FF, ma se voglio contestualizzare soprattutto in interni mi trovo meglio con APSC. Con su il 18mm equivalente in MF, riesco ad avere una eccellente qualità anche oltre ISO 6400 e 16 metri di PDC ad f2! EFFEDUE! oppure 7 metri di PDC col 24mm (36mm equivalente) a f2.8. Capisci che l'AF con APSC è l'ultimo dei miei problemi, se devo essere preciso e "staccare il soggetto" uso la D810. “ Quello che ho constatato è l'incostanza dell'af, non la precisione o la reattività. „ Non mi è ben chiara questa cosa, è preciso e reattivo ma ogni tanto sbarella? Con forti contrasti, all'aperto sotto le fronde dei ciliegi capita anche ai migliori moduli AF, se è per questo non ti preoccupare... |
user80653 | inviato il 31 Maggio 2016 ore 10:48
Mi trovo d'accordo con Masti nel dire che usare il punto centrale di AF per poi ricomporre l'inquadratura non è un sistema di focheggiatura preciso. Se si sta lavorando a TA, ricomporre l'inquadratura significa variare la distanza di qualche centimetro, se non addirittura di una decina di centimetri. Inoltre - ma di questo non ne sono sicuro - l'area di AF di ampia dimensione non garantisce la stessa precisione di un'area ridotta alle sue dimensioni minime. Direi quindi che questi due modi di operare sono stati la causa principale delle foto con MAF sbagliata. Gianluca_m “ lasciamo perdere il discorso foglie/rami/ghiaino/pietra chiara ormai trito e ritrito „ In una valutazione dei "pro" e "contro", non è corretto inserire questa caratteristica fra i "contro" della Fuji. Il problema non lo crea la Fuji ma alcuni (solo alcuni!) raw converter. La Fuji non c'entra nulla. |
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