| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:27
Il cavalletto lo possiedo già, è il manfrotto befree e mi trovo più che bene, purtroppo non lo uso sempre, dovrei essere più brava e portarmelo sempre dietro con me quando esco a fare foto ma non penso che sarà un problema questo |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:28
Ciao. A parte tutti gli utili consigli che hai ricevuto sia per le lenti che per la tecnica io avendo una 1100D (di mia moglie) che la uso come muletto/ferie oltre che forattino e 5d ecc... devo dire che il 18-55 di suo ha il limite che è valido solamente al centro fotogramma. Ai lati pecca di nitidezza anche chiudendo. DIrei di più chiudendo peggiora notevolmente. Impasta già i 12mpx della 1100d figuriamoci quelli della 600D! Quindi è d'obbligo prendere secondo me in considerazione l'acquisto di una lente più performante. Io fossi in te prenderei un 17-40L per poter poi passare al FF in un secondo momento. OK non è più ampio del 18-55 ma è migliore sotto ogni punto di vista. Non andrei su lenti EF-S visto che oramia anche un usato FF Canon (5d old) "la tirano dietro" e quindi... Oltretutto io ho notato un miglioramento significativo utilizzando il software DXO Optics Pro che è una bomba. Riesce a spremere a fondo fotocamera e abbinamento lente visto che sono stati testati in laboratorio e gli hanno fatto i moduli di correzzione perfetti! Provalo,è gratis per 30 giorni. Costa 200.00euri ma per il Black friday l'ho preso a metà prezzo e hai comunque 3 licenze! Poi il consiglio di Giuliano1955 è giusto a mio avviso. In più anche lavora in iperfocale che è meglio :-) ciao e buone foto (che le fai molto belle). |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:29
“ Ora avendo messo da parte qualche soldino volevo investirli in un grandangolo, assolutamente necessario per foto ai paesaggi (soprattutto considerando quelli montani) „ Occhio a non cadere nel falso, falsissimo mito "paesaggi = grandangoli" . Il serio rischio è di trovarsi a fare scatti che "tirano dentro tutto", ma quel "tutto" è piccolissimo... e alla fine lo scatto risulta pieno di nulla . Tra l'altro, spulciando tra i tuoi paesaggi, vedo che la maggior parte degli scatti sono fatti a 30-40-50mm... Riguardo la nitidezza, secondo me: - non fissarti troppo su di essa, non pretendere la perfezione dalla visione al 100% di ingrandimento (anzi, la eliminerei proprio dal workflow, a parte per il controllo di aspetti tecnici come la corretta messa a fuoco). Regolati sul tipico uso che fai delle foto. Le guardi a monitor? Sulla TV grande del salotto? Bene, se appaiono nitide in quelle occasioni, allora sono sufficientemente nitide. Chissene se al 100% noti un po' di morbidezza . Concentrati più sul contenuto che su fattori secondari come la nitidezza assoluta, quelle sono solo pippe da forum . Cito quanto ha scritto un certo tizio in uno dei libri della sua trilogia: "There's nothing worse than a sharp image of a fuzzy concept". A. A. - in paesaggistica usa le tue lenti tra f/8 e f/11, dove hanno, solitamente, il picco qualitativo senza che la diffrazione ammorbidisca troppo l'immagine. Tra l'altro la maggiore PDC ti fa comunque comodo. - Usa la sensibilità base della macchina (no modalità estesa, se c'è), assicurati di una corretta messa a fuoco e che il tempo di scatto sia abbastanza rapido. In montagna, durante una camminata, tra fiatone, stanchezza, instabilità, i tempi di sicurezza a mano libera diventano decisamente più brevi rispetto al "famoso" 1/focale e il micromosso è in agguato. Io solitamente mi fermo, aspetto almeno 10-20 secondi, inquadro e scatto. Soprattutto se sono su tratti di sentiero impegnativi. Nel dubbio, butta tutto su cavalletto (leggero, compatto e che in qualche modo si riesca ad attaccare allo zaino senza sbilanciarti, altrimenti fai una fatica bestia a portarlo su). - scatta in raw e poi postproduci. Per aumentare l'impressione di nitidezza, usa un po' di maschera di contrasto/unsharp mask (non so che programma usi, in lightroom la trovi sotto la tab "dettagli"). Ma non esagerare, altrimenti il risultato è orrendo e posticcio. - esponi bene. Una foto ben esposta sarà sempre migliore di una foto esposta malamente e poi "aggiustata". Nel dubbio, fai bracketing: +/- 1 stop è già sufficiente. Già solo con questi accorgimenti, la qualità tecnica ottenibile dalla tua attrezzatura è decisamente alta . |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:29
Sono rincuorata dal fatto che il problema non stia tutto nel passaggio a FF per ora, è sempre utile confrontarsi con chi ha più esperienza di te |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:30
Allora puoi sperimentare i consigli fin da subito, magari postando qui l'evoluzione del discorso. Pensa anche a qualche libro, quelli va sempre bene |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:34
approfitto del post per approfondire... anche io ho problemi di nitidezza, per così dire. nel senso che cerco di non chiudere mai troppo il diaframma, tenendomi fra 8 e 11 quando faccio foto di paesaggi, eppure, in confronto alla stragrande maggioranza delle foto qui del forum mi sembra di scattare con lenti appannate. è piuttosto frustrante. ho una nikon d7100 e riscontro problemi di nitidezza (nei termini sopra esposti) con tutte le lenti in tutti i frangenti. per capirsi, quando faggio paesaggistica sono con il 18-105 o il tamron 17-50. è con questi obiettivi che uso f/8-11. altrimenti ho (tutti per FF): il 35, il 50, l'85 serie g e il tamron 70-200. ora, mentre con i nikkor mi tengo fra f/2.8 e f/4; con il tamron vario da f/2.8 e f/5.6. sicuramente non è un problema di attrezzatura perché vedo foto incredibili fatte con strumenti sulla carta inferiori. quindi, a parte l' "occhio", mi chiedevo se c'era di più... seguo con moltissimo interesse e ringrazio di cuore anticipatamente!! |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:38
secondo me i tuoi scatti non mancano di nitidezza. puoi comunque migliorare sostituendo il 18-55 con un obiettivo più nitido come quelli consigliati. nel frattempo cerca di chiudere il diaframma di uno o due stop, diciamo sui f/8 e f/11. mantieni sempre tempi di scatto di sicurezza e/o usa ilo cavalletto. se usi il cavalletto disattiva lo stabilizzatore (se il tuo 18-55 lo ha). mantieni il più possibile bassi gli iso a mano libera, e tieni iso 100 su treppiede. in fase di postproduzione puoi aumentare la sensazione di nitidezza della foto via software. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:39
ma volete farci vedere una foto di cui lamentate poca nitidezza, così capiamo qual'è il problema? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:42
Concordo con Daniele, così almeno ce ne rendiamo conto de visu. Quanto al discorso in sé, la maggiore o minore nitidezza è frutta di una serie di fattori, non riconducibili solamente al corpo macchina o alle ottiche. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:42
concordo con Calzebue, per quanto si può giudicare le tue foto non mancano affatto di nitidezza, che se esagerata vira la foto sul cartone animato! Per ogni lente dovresti sapere qual è il range di diaframma in cui ha il maggior rendimento; ci sono moltissime fonti al riguardo nel web. Per i massimi risultati devi assolutamente provvederti di un fisso; già un 24mm equiv. va bene. Ti cambierà ogni prospettiva di giudizio. E' mia convinzione (ed anche un po' provocatoria) che se si obbligasse a partire dai fissi, le vendite degli zoom sarebbero fortemente ridimensionate. io vivo felicemente senza. Non serve cambiare fotocamera. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:43
La fotografia nasce come rappresentazione fedele della realtà e perciò la nitidezza è una giusta pretesa di ogni fotografo. Alcuni generi fotografici come la fotografia naturalistica e di paesaggio richiedono fotografie più accurate per maf e profondità di campo. Ogni ottica si comporta in modo individuale e bisogna conoscerla a fondo facendo prove e sperimentando. Per essere certi di evitare il micromosso è bene usare un buon cavalletto e conoscere la resa ottica dei propri obiettivi. Il mio 500 is II è progettato per l'uso a tutta apertura, mentre il vecchio e ottimo 500 4.5 Va chiuso di uno stop per evitare coma e aberrazione cromatica residua. Sono cose che scopri con la pratica e studiando le curve mtf dei vari obiettivi (tutti fotografi è la rivista che le pubblica da decenni): si scopre così che il proprio obiettivo è ottimizzato dal fabbricante a tutta apertura o a f:8. Oppure, se è un macro, a f:16 |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:44
Fai bene a non inseguire il mito dell'attrezzatura, il motto del mio fotoclub è " Non importa con cosa scatti, ma come ". A tal riguardo ti linko un EP con attrezzatura simile alla tua. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=-3-&t=1664182 |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:47
“ Sono rincuorata dal fatto che il problema non stia tutto nel passaggio a FF per ora, è sempre utile confrontarsi con chi ha più esperienza di te „ Puoi ottenere ottimi scatti belli nitidi anche con l'attrezzatura che già hai. La nitidezza assoluta (o meglio, la "perfezione ottica") è una chimera che i fotografi inseguono... da sempre. E le industrie ci vanno a nozze, vedi come esempio "supremo" lenti chirurgiche come gli zeiss otus. Ma, alla fine della fiera, quello che conta veramente è il contenuto della fotografia, il messaggio che dà, le emozioni che fa provare a chi la guarda, l'istante che immortala. Concentrati su queste cose . Una volta che c'è questo, a nessuno (tantomeno a te) fregherà un accidente dell'eventuale calo di niditezza che si può vedere zoomando al 100% sugli angoli. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:49
Ilaria, posta un raw che si riesce a capire senz'altro di più. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 15:51
A me le tue foto piacciono, mi pare nn gli manchi niente! Un obbiettivo migliore sicuramente darebbe un contributo in più! |
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