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Passo indietro o in avanti?


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avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2016 ore 16:48

Buona sera a tutti, mi ricollego solo ora perché sono stato in viaggio da maggio a fine settembre e di rulli ne ho scattati parecchi. Vorrei solo fare un paio di considerazioni anche se a distanza di tempo.
La fotografia è una forma di espressione e come tale per estrinsecarsi nella maniera migliore ed avere la migliore espressività a mio parere l'importante è avere un buon feeling con il proprio mezzo. Io non ho trovato feeling con la X100 e con altre digitali, il feeling lo riesco a trovare solo con l'essenzialità, semplicità della M6!
Per quanto attiene al discorso pellicola digitale credo che ormai sia trito e ritrito al limite della noia, però forse è opportuno notare che l'occhio umano percepisce una definizione pari a 7 Megapixel circa e che oggi macchine fotografiche, Televisori, Schermi di PC ci hanno abituato ad una definizione che ha un che di innaturale, mentre la pellicola con la sua plasticità e la sua imperfezione ha un che di ineguagliabile.
Per quanto precede sono molto soddisfatto della scelta gestisco le mie foto in maniera ibrida perché l'archivio è digitale scannerizzato e per le stampe riparto dal negativo, comunque visto che le mie tendine sono ben lungi dall'arrugginirsi (diciamo solo che non faccio migliaia di foto inutili come accadeva nel digitale) nei prossimi giorni pubblico una selezione delle foto che ho fatto in questi lunghi mesi in viaggio.
Grazie a tutti

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2016 ore 18:58

Capisco e condivido in pieno la tua scelta, il feeling che ho con Leica prevarica ogni genere di automatismo. Il discorso è ampliabile a tutta la "slow photography", dal foro stenopeico al banco ottico. È una questione intima, di approccio, estremamente soggettiva e quindi non sindacabile.
Il risultato non può per forza essere parametrato al mero output tecnologico del mezzo: sorrido nel vedere le varie discussioni incentrate su microdettaglio, gamma dinamica, risoluzione e ISO vertiginosi. E l'hype momentaneo del foveon e delle sue taumaturgiche proprietà che tanto fanno litigare le varie fazioni tecnocratiche.
Per me tutto non si deve ridurre solo a questo.

"Per quanto precede sono molto soddisfatto della scelta gestisco le mie foto in maniera ibrida perché l'archivio è digitale scannerizzato e per le stampe riparto dal negativo"

Il cerchio lo stai già disegnando, chiudilo. Se hai la possibilità, termina la filiera con la stampa chimica in casa, almeno per il b/n. Ne varrà la pena ;)

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2016 ore 19:42

"Il cerchio lo stai già disegnando, chiudilo. Se hai la possibilità, termina la filiera con la stampa chimica in casa, almeno per il b/n. Ne varrà la pena ;)"

Purtroppo in una casa di 50 mq in 2 non è proprio più possibile stampare in casa quindi devo affidare ad un amico/professionista l'ultima parte di lavoro. Ma appena posso mi infilo in una CO e godo come un riccio a vedere le mie foto apparire come facevo 20 anni fa

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2016 ore 20:32

Per dire la mia, uscendo dalle foto vi dico che ho una vecchia vespa del 68, che è pesante, lenta, ha spesso problemi e usandola ogni 10\15 gg ci metto un po' di tempo e fatica a farla andare in moto. Ora secondo il ragionamento di qualcuno dovrei darla via e comprare un moderno scooter...... Giuro che al solo pensiero mi vien da ridere :-)

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2016 ore 21:10

Complimenti Ivan, io ho una M3 (Leica, specifico perche' ormai anche canon ha una M3 a listino...MrGreen )con qualche ottica leica, zeiss e voigtlander e mi sono preso una Sony A7s (Full Frame) con cui "condivido"gli obiettivi... una vera goduria passarli da una macchina all'altra... non esco sempre con la M3, direi che uso piu' spesso la A7s, pero' un paio di rullini al mese li faccio con la M3, me li sviluppo e quando ne vale la pena, me li stampo...
Passo avanti o passo indietro?? sicuramente un bel passo avanti se ti ha ridonato la voglia e il piacere di scattare... ;-)

avatarjunior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 6:51

Bella serie di foto Ivan!
Mi piacciono molto.
Niente foto-uau, invece una fotografia semplice, schietta, narrativa.

Riguardo all'analogico anche a me piace molto.
Non mi priverò mai della macchina digitale, ma trovo lo strumento analogico molto riflessivo, intimo e rivelatore.

avatarjunior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 7:24

Se col corredo analogico hai trovato la pace dei sensi e ti senti completo, bravo hai fatto proprio bene! Ognuno deve usare quel che gli piace. Non quel che piace all'utente medio di juzaphoto.com. Stop

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 13:18

@ Nihilist grazie del passaggio sul mio profilo, ovviamente avrai capito che l'album Estate 2016, attualmente in costruzione è proprio frutto degli scatti fatti appunto rullo e M6.

Ovviamente concordo con Riccardoerre, Lucadita, Edgarpoe, Ppl e tutti gli altri che hanno approvato la mia scelta, ringrazio anche del loro parere coloro che non sono concordi, mi lascia solo perplesso ed amareggiato chi ha dimostrato poca elasticità mentale, non perché non approvi la mia scelta (tutt'altro il mondo è bello perché vario) ma perché ritiene in maniera forse egocentrica che l'unico modo di far fotografia e di esprimersi è il suo, probabilmente con un super corredo digitale altrimenti le tendine sono destinate ad arrugginirsi. Beh a questi signori vorrei dire che esiste un'atra fotografia molto più riflessiva, meditativa e fatta di selezione che può essere tranquillamente condotta con pellicola anziché con il digitale, non è il mezzo ne la quantità di scatti, bensì la qualità. Ora io da umile operaio della fotografia torno sulla strada, che già avevo intrapreso anni fa, dello studio, della riflessione, dei pochi scatti e quei pochi curati, mentre il digitale mi ha portato (parlo sempre per me) ad uno scatto compulsivo, selvaggio ed inutile che non mi dava soddisfazione! Facevo fotografie ovunque, alla sagra della polenta e quella della salsiccia con immagini che non piacevano a me per primo, un analogo percorso mi accadde quando avevo la nuova fiammante ed appena uscita Nikon F90X (ovviamente parlo di qualche decennio fa), beh ero preso dallo scatto compulsavo senza soddisfazione, vendetti tutto il corredo per passare ad una essenziale M6 con un Summicron 35 mm, la mia fotografia è cambiata notevolmente diventando collaboratore di Bell'Italia (all'epoca un riferimento per qualità di immagine) solo per fare un esempio. Beh ora lo stesso percorso inverso l'ho seguito dal digitale tornando alla M6

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:04

Ivan61, la questione dello scatto compulsivo io la risolsi gia' a suo tempo con una 5D canon grazie ad un bel po' di "allenamento mentale"Sorry... Non e' stato facile, all'inizio mi sono violentato a non dover cogliere "l'attimo a tutti i costi".. ma devo dire che con la costanza ho ottenuto buoni risultati... con A7s e le ottiche manuali io non trovo differenza nello scattare con la M3.. se non la sensazioni che ti da la M3 quando scatti, ma qui andiamo sul pornootticofotografico e potrebbero essereci minori che leggono :-) IO piu' che nello scatto, la magia della pellicola, la provo dopo... quando devo sviluppare la foto... ogni tanto il mio bimbo viene in camera oscura con me e tutte le volte rimango incantato a vedere l'espressione del suo viso che si illumina mentre su quel foglio bianco di carta immerso "in acqua" poco a poco compare un'immagine :-) Sensazione unica!!!

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:01

Perfettamente d'accordo Lucadita, ma che ti devo dire a me la sensazione di avere una schedina con la possibilità di registrare un numero enorme di scatti e forse anche l'essere gratuiti (all'apparenza) mi faceva rientrare a casa con 2 o 300 scatti alla fine di una giornata e dei quali si e no una decina mi soddisfacevano, ora gestisco un rullino da 36 pose mi basta e porto a casa una decina di foto che mi gustano!
Ovviamente è una sensazione ed un "problema" tutto mio, ma ovviamente e come sempre il mondo è bello perché vario

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:24

assolutamente! quello che volevo dire e': "se ci sono riuscito io :-) ci possono riuscire tutti" :-)))

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:32

Io scatto quando ne ho voglia.
Non comprendo cosa ci sia di utile nel frenarsi quando non ci sono limiti di spazio.
Capita che una foto la faccia 10 volte cambiando pdr,meno male non ho la pellicola.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2016 ore 19:19

@Filtro46 ed è proprio questo, mi piace tornare intorno e provare i vari PDR e poi scattare. In sostanza decidere prima cosa vuoi e come lo vuoi, non vedere poi a casa quello che più mi piace, è un approccio diverso e poi ad ognuno il suo senza problemi!

Certo che le mie tendine sono tutto tranne che arrugginite

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2016 ore 6:58

la questione dello scatto compulsivo io la risolsi gia' a suo tempo con una 5D canon grazie ad un bel po' di "allenamento mentale"


Lucadita, è verissimo quello che dici.
Tornando alla camera digitale, se scatti anche su pellicola, è abbastanza naturale mantenere un approccio non troppo diverso dalla macchina analogica. A me capita di scattare un po' di più con la digitale, di essere un po' più sperimentale, mentre con il rullino mi piace la filosofia "un idea, una foto" cosi da restituirmi negativi molto vari come se ogni rullo fosse un mini-reportage.
Ma complessivamente l'approccio è adesso molto simile tra i due mezzi.

Se proprio devo isolare una differenza importante tra i due strumenti, per me si tratta della MAF. In digitale scatto con una reflex Nikon e la MAF è una pena assoluta, botte su botte di liveview, mirino inutile etc etc. Chiaramente la Nikon ha altre qualità che mi piacciono e con cui sto bene, ma la MAF è un'altra delle cose che mi rasserenano e mi permettono di concentrarmi quando vedo il mondo dietro la vecchia analogica

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2016 ore 8:23

Se proprio devo isolare una differenza importante tra i due strumenti, per me si tratta della MAF. In digitale scatto con una reflex Nikon e la MAF è una pena assoluta, botte su botte di liveview, mirino inutile etc etc.

io invece con la A7s e mirino elettronico + ingrandimenti 4x e 8x non faccio assolutamente fatica a mettere a fuoco in digitale... anzi lo preferisco al telemetro della M3 che seppur funzioni alla grande, in condizioni di scarsa illuminazioni mi fa sudare le famose 7 camicie :-)

@Filtro46 dixit:
Io scatto quando ne ho voglia.
Non comprendo cosa ci sia di utile nel frenarsi quando non ci sono limiti di spazio.
Capita che una foto la faccia 10 volte cambiando pdr,meno male non ho la pellicola.

probabilmente perche' io ho gia' sperimentato 20anni fa e ora piu' o meno (con le focali che conosco) lo scatto lo penso prima in testae al 90% viene come me lo sono immaginato... e' solo una questione di abitudine... ma dipende ovviamente dai generi che uno fa...
Per un certo tipo di street ad esempio c'e' poco da pensare... bisogna scattare al volo da PdR piu' svariati e allora si che e' sempre uno sperimentare...

Filtro il discorso del "limitarsi", puo' ad alcuni sembrare un discorso altezzoso e "nostalgico", invece e' una di quelle cose che ti aiuta a crescere molto fotograficamente... ti insegna a pensare, ad immaginare... non so se ti e' capitato di vedere una 2scena incredibile" e di volerla fotografare... prendi la macchina al volo, metti l'occhio vicino al mirino e puff... la magia che ti sembrava di vedere a occhio nudo e che ti immaginavi fotografata, non c'e'... quello che vedi e' una scena normale, banale... ecco il limitarsi, vuol dire pensare prima, in alcuni casi vuol anche dire mettere l'occhio nell'oculare, ma poi non schiacciare il pulsante se non ne vale la pena...
E' un passaggio successivo alla Sperimentazione, un passaggio che a me ha aiutato molto.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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