| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:02
anche qui da me, fino a vent'anni fa non si sapeva nemmeno cosa fossero i caprioli. poi sono arrivati. da soli? no di certo, qulache × benpensante ha "pensato" di ripopolare la zona. ripopolare cosa se non ci sono mai stati?
allora, ad introdurre un animale, che non c'è, in un ecosistema, si rischia sempre di fare una cazzata. e cosi è stato. i caprioli si stanno riproducendo in modo incontrollato perchè non hanno nemici naturali. non passa settimana che qualcuno attraversi gli asfalti e finisca sotto un automobile, facendo parecchi danni (non risarciti da alcuno). per fortuna non c'è ancora scappato il morto.
poi ci sono i danni all'agricoltura e tutto il resto.
credo che la riduzione del numero di esemplari (anche se non dovrebbe starcene nemmeno uno) sia l'unico sistema per porre un rimedio alla cazzata iniziale.
che dietro ci sia un businnes da parte di qualcuno è palese, non vedo, però, perche ci siano persone che debbano farne le spese. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:02
In Italia l'unico ufficio che funziona è quello dell' UCCS....ufficio complicazioni cose semplici   |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:03
caro Giorgio, la natura, un tempo, aveva un suo equilibrio. Noi uomini l'abbiamo stravolto e, oggi, cerchiamo di correre ai ripari. Madre natura ce la sta mettendo tutta per rimediare, ma non sempre ci riesce da sola. L'unico che potrebbe aiutarla è l'uomo...solamente che non conosco nessuno che voglia farlo o che ne sia capace, a causa della nostra chiusura mentale...anni e anni di assopimento cerebrale ci hanno limitato enormemente...ci proviamo, alle volte, ma facciamo ulteriori danni... |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:04
Una volta ero con la morosa in macchina a guardare gli aerei a malpensa. (Per davvero quella volta. ). Avevamo il finestrino abbassato e vedo uno mettere la testa dentro nella nostra macchina, lei urla e lui scappa. Spaventato e sapendo che c'erano altre macchine vicine chiamo i carabinieri per riportare l'accaduto. Il carabiniere al telefono mi chiede:"ma l'uomo che ha messo a testa nella macchina era un poliziotto?"
Ho riattaccato |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:21
Alexbrown immagino tu sia un agricoltore....guarda non nego che il problema ci sia e che alcuni siano messi veramente in difficoltà ma come al solito si arriva a risolvere il problema con la soluzione più semplice ovvero sterminare...delegare poi la soluzione a chi principalmente ne è la causa, cioè i cacciatori !!!!(leggi la risposta di Marcopiano che ringrazio)...eppure una soluzione molto semplice te la porge direttamente la Natura....si chiama LUPO.E anche qui non riesco a capire....da una parte cè un'espansione incontrollata di ungulati,quindi devo dedurre che di lupi,che si nutrono principalmente di ungulati,ce ne siano pochi...però adesso sembra che anche i lupi siano migliaia e quindi vanno eliminati anche questi...non so chi fà questi censimenti ma sta cosa a me non mi torna..
Marcopiano ti ringrazio ancora per la risposta,se è vero quello che si sente in giro non ci sarà più un mercato nero di queste carni ma stanno organizzando una vera e propria filiera di carne selvatica e pensa che ben il 2%dei ricavati sarà devoluto agli agricoltori che hanno subito danni.Insomma si sta preparando un bel business alla faccia di quelli del 98% |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 22:43
@Mr Flat, i principali attori di questo mercato (non tanto poi nero) si chiamano ristoranti.
Noi qui in piemonte abbiamo un parco: il Parco della Mandria: www.parchireali.gov.it/parco.mandria/ che è il parco recintato più grande d'Europa (era il parco per la caccia dei Savoia).
Ogni anno vengono abbattuti centinaia di capi di cinghiali e cervi per soddisfare le numerose richieste dei ristoranti della provincia. La cosa passa come "abbattimento selettivo", peccato che lo fanno anche nel periodo del bramito del cervo a seconda delle richieste dei clienti.
Ricordo ancora quando nel 2005 uno dei guardaparco che guidava la comitiva dei turisti, ci disse che stavano costruendo delle enormi celle frigorifere per mettere gli animali abbattuti in attesa che gli acquirenti venissero a comprarle (un cinghiale, nel 2005, veniva veduto intero a 6€ al chilo).
In quel parco, l'abbattimento selettivo è d'obbligo per diverse ragioni (i cervi non possono essere esportati), ma negli ultimi anni è diventata una vera porcata, più che abbattimento selettivo direi "abbattimento per il business".
Giorgio B. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 2:51
Gli agricoltori "povere vittime" degli ungulati, che dicono che 30 anni fa' i caprioli, i cervi non c'erano, non sanno che, prima, c'erano eccome.
L'uomo li ha quasi estinti (con essi il lupo), poi faticosamente reintrodotti. Se qualche automobile subisce un danno investendoli.... Mi spiace molto (per l'ungulato). |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 7:11
“ Gli agricoltori "povere vittime" degli ungulati, che dicono che 30 anni fa' i caprioli, i cervi non c'erano, non sanno che, prima, c'erano eccome.
L'uomo li ha quasi estinti (con essi il lupo), poi faticosamente reintrodotti. Se qualche automobile subisce un danno investendoli.... Mi spiace molto (per l'ungulato). „
guarda, per "gli agricoltori povere vittime" tralascio. non ho bisogno di commiserazione. io so benissimo come difendermi. e, forse, come ironizzava qualcuno prima, in genere la nostra categoria non sarà ricca ma non siamo nemmeno ridotti alla fame 
per intanto so, purtroppo, che al mondo ognuno difende sempre, e solo, il proprio orticello.
si grida come galline a cui hanno schiacciato i maroni se un fotografo abusivo fa matrimoni senza partita iva, se un idraulico polacco porta via il lavoro agli idraulici italiani, se i mutratori rumeni lavorano in nero, se i camionisti rumeni (con sede in romania) lavorano a costi insostenibili per le aziende nostrane, se le ditte delocalizzano dove il lavoro costa meno e tanti operai italiani restano a casa...ma la mentalita generale (egoistica) ci dice che ognuno pensa sempre prima a se stesso sbattendosene del lavoro, del sudore e della vita altrui. e tu ne sei l'esempio.
ma sul fatto degli incidenti non posso sorvolare e non mi trovi daccordo. perchè se invece di un'auto fosse un motociclista a te spiacerebbe lo stesso per l'ungulato. a me, sinceramente, no.
però ti voglio dire in tutta franchezza che a me, invece, spiace tanto che non si estinguano mentalità grette come la tua... |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 9:05
Bhe che la categoria dei contadini non è più che benestante è tutto da vedere... Io di contadini poveri non ne ho mai visti |
user16612 | inviato il 04 Marzo 2016 ore 9:17
Luca, lascia stare. L'agricoltura italiana è a pezzi stritolata in una morsa tra i costi di produzione (compreso il peso fiscale che peraltro è male trasversale a molte categorie) e la grande distribuzione che paga sottocosto ciò che viene prodotto. Si salvano quelli che hanno produzioni di nicchia; o quelli che si adeguano ad abbassare i costi abbassando nel contempo la qualità. Ma per l'ortofrutticolo sano e onesto è un vero e proprio bagno di sangue. E ahimè parlo di esperienza diretta |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 9:32
Alex Brown, ti quoto.
Nonnograppa, ti straquoto.
Per il resto non mi esprimo.
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| inviato il 04 Marzo 2016 ore 9:55
Allora se l'ungulato mi finisce sopra alla polenta, bè questa è la natura. Voglio dire si sa ai camosci piace essere mangiati.
Scherzi a parte io amo la natura però se un cervo mi finisce in mezzo alla strada e quindi sul cofano della macchina mi in× e non poco, e se succede a qualcun altro mi dispiace.
In nord europa le alci causano incidenti mortali talvolta...
Qui in Irlanda è pieno di volpi e ogni due per tre si rischia di metterne sotto una e per quanto mi dispiace quando mi è capitato mi ha rotto il paraurti e ovviamente me lo sono dovuto pagare io.
Nonno hai ragione erroneamente mi riferivo agli allevatori, chiedo venia.
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| inviato il 04 Marzo 2016 ore 11:42
Anche io da contadino posso dire che gli agricoltori soddisfatti e appagati dai guadagni del proprio sudore non esistono più, forse i grandi proprietari terrieri, in qualche modo possono tirare avanti meglio, ma dubito, io nel mio piccolo ho dovuto cercare un altro lavoro part time per arrivare a fine mese, certo la verdura in casa non manca mai, però a conti fatti, mi costerebbe meno comperarla.
Ho molti problemi con i cinghiali, fanno danni con la pala, in parte ho risolto con i fili elettrificati lungo i confini, per il resto, mi sono messo l'anima in pace e metto in conto che parte della produzione è un pizzo da pagare alla natura, purtroppo.
I lupi proprio non li considero, almeno con i cinghiali polli e conigli la scampano. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 11:51
“ ...certo la verdura in casa non manca mai „ è quello che volevo dire quando ho scritto che "non siamo ridotti alla fame". almeno frutta, verdura, una gallina e un paio di polli per tirare avanti ce li abbiamo  .
“ ho dovuto cercare un altro lavoro part time per arrivare a fine mese „ è normale. io, fortunatamente, ho mia moglie che lavora e porta a casa un altro stipendio e cosi la situazione è più leggera.
“ I lupi proprio non li considero, almeno con i cinghiali polli e conigli la scampano. „ facendo prevalentemente vigna i cinghiali sono un flagello. su certi uvaggi fanno piazza pulita. almeno i lupi l'uva non la mangerebbero (mentre potrebbero abbassare la popolazione di caprioli e cinghiali), ma qui, purtroppo, non ce ne sono. |
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