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Steve McCurry







avatarsupporter
inviato il 05 Marzo 2016 ore 21:37

Le sue foto "italiane" anche a me non fanno impazzire. Non so se è la mancanza di posti esotici o comunque sconosciuti oppure se non sono una delle sue cose più riuscite, ma tant'è.

stevemccurry.com/galleries/italy?view=grid

Sul suo sito sono raccolte qua, per chi interessa vederle.



Le sue foto Italiane lasciano un po a desiderare, è vero...però c'è anche da dire che: 1-l'occhio di un osservatore abituato a certe immagini è meno interessato e tende a banalizzare (salvo fotografie evidentemente fantastiche), 2-l'Italia offre spunti fotografici incredibili e unici, ma è anche molto complessa da fotografare "bene"...



Pare anche a me che in Italia McCurry non dia il suo meglio, come se il paese non lo ispirasse. Quella serie di foto sembra veramente la saga dei cliché.
Penso che un fotografo di quel livello e di quella fama, che ha fatto scatti memorabili (inutile che dica quali), dovrebbe essere più selettivo nei confronti delle sue immagini da rendere pubbliche. Alcune ricordano le foto ricordo dei turisti, in particolare quelle di Venezia in cui ci sono pure le famigerate gondole!
Sarà che nei confronti di questa imbarcazione mi sento marinettiano... ma di ciò ho palato nella didascalia di questa foto e nel sottostante dialogo con Maxange:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1347392

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 10:59

Pare anche a me che in Italia McCurry non dia il suo meglio, come se il paese non lo ispirasse. Quella serie di foto sembra veramente la saga dei cliché.


Probabilmente in Afganistan pensano la stessa cosa delle foto che ha fatto là.... MrGreenMrGreen

avatarsupporter
inviato il 06 Marzo 2016 ore 14:07

Si... probabilmente questo è un meccanismo che scatta puntualmente: ci accorgiamo dei cliché che gli stranieri appiccicano all'Italia e meno di quelli che associano agli altri paesi.
Magari noi stessi (io per primo) caschiamo nei luoghi comuni quando abbiamo a che fare con culture differenti dalla nostra...

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 14:37

Sono andato ieri a Pordenone , Grandi foto!! è uno dei migliori al giorno d'oggi. Io adoro i colori saturi e lui è un rè in questo campo ehehhe

a me non fanno impazzire le ultime foto di Cuba!Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 16:53

Ciao, io sono stato il 27 alla consegna del premio internazionale che il CRAF assegna ogni anno ad un celebre fotografo. Lui era presente alla premiazione e si è reso disponibile a 2 ore di domande incrociate anche molto banali alle quali ha risposto con estrema sincerità e delicatezza. Si è poi fermato anche a autografare qualche centinaio di libri.

Che dire io sono un suo fan, mi piace moltissimo la sua gestione del colore ed il taglio che dà ai suoi ritratti, e "conoscerlo" dal vivo mi ha dato molta soddisfazione. Mi è sembrato molto umile, quai intimidito da tanto interesse e affetto per lui e per le sue opere.

Non ho visto le sue immagini italiane, comunque alla mostra di Pordenone a cui andrò nelle prossime settimane ci sono anche immagini di recentissima produzione ... nell'ultimo anno. Sono molto curioso.

Ciao

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 16:59

Un autore senza dubbio tra i più interessanti nel genere reportage. Mi piacciono molto i colori sempre accesi e la composizione mai lasciata al caso. Peccato che molte foto siano troppo posate

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 17:33

Ho visto diverse mostre di McCurry, ed è in assoluto uno dei fotografi che preferisco, sia per uso del colore, sia per studio della composizione sia per capacità di cogliere le situazioni più accattivanti.
Ma in tutta onestà, trovo che i reportage fatti in Italia e quello fatto per la Lavazza lascino un po' a desiderare, rispetto ai suoi scatti più riusciti.
Ho avuto idea che abbia solo voluto fare un lavoro su commissione. Li trovo più costrittivi rispetto ad altri.. un po' come quando si ascolta il secondo disco di una band che ti ha colpito al cuore con il primo.. e ti lascia qualcosa di incompleto.
Parliamo di un mostro sacro..e magari fotografassi come lui e avessi le sue occasioni..ma ho avuto l' impressione che la fama ed essere conosciuto dal grande pubblico ne abbia scontato il modo di fotografare.

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 18:11

Mha oddio non è che sono proprio brutte foto....
Io direi che sicuramente gli sguardi di persone che vivono in situazioni a volte drammatiche (al quale ci ha abituato), esprimono molto di più di scatti italiani, in contesti totalmente diversi fra loro.
Insomma uno non puo fare nel corso della vita solo foto splendide, anche se ti chiami Steve mccurry.
Questo il mio pensiero.

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2016 ore 18:51

Non sono per niente brutte foto, ma mi sembrano più scontate di altre..sapessi io fare foto come quelle..ma da un mostro sacro come lui mi aspettavo di più.

avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2016 ore 0:23

Sono andato oggi alla mostra di Pordenone! Ve la consiglio vivamente ;-)
Mi sono anche ricreduto su alcune sue foto italiane...dal vivo (e nel contesto della mostra) rendono decisamente meglio!

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2016 ore 0:41

Io direi che sicuramente gli sguardi di persone che vivono in situazioni a volte drammatiche (al quale ci ha abituato), esprimono molto di più di scatti italiani, in contesti totalmente diversi fra loro.


avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2016 ore 1:00

quoto Mac89

avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2016 ore 8:50

Se qualcuno fosse interessato all'intervista a Steve McCurry in occasione del XXI International Award of Photography a Spilimbergo, quella citata più sù da Luca73, la trova integralmente qui: www.cfpalmarino.it/eventi/?p=464

user39791
avatar
inviato il 07 Marzo 2016 ore 14:10

Ottima segnalazione.;-)

avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2016 ore 19:14

Ma lo sapete che oggi McCurry, molti dei suoi lavori non li realizza lui in toto?
Ha dei collaboratori (il principale è di Roma) ai quali affida le foto da fare.
Calcola tutto, visita un luogo e poi (probabilmente perché in un dato momento non ha modo di fotografare ciò che vorrebbe anche se si trova sul posto) affida lo scatto ad altri.
Dice quale inquadrature, quale luce (quindi, data l'esperienza saprà bene che luce troverà in un dato luogo, in una certa ora della giornata).
Allora...ci sono tante persone che non scattano. Hanno l'idea e si affidano a professionisti (vedi Cattelan, dove l'arte è tutta sua, ma a lui non frega nulla di impostare la macchina e scattare e quindi ha il suo fotografo di fiducia).
Però McCurry è un reporter e non ti dice che quella foto l'ha scattata lui o un altro.
Penso che il reporter debba avere una relazione diretta con la scena fotografata.
Lui poi è rinomato proprio per la scelta della luce in relazione ai colori e per quanto possa dare tutte le indicazioni del caso a volte è un altro che dovrà scegliere il momento migliore per scattare.
Può essere che questa persona di foto ne farà delle decine, così da beccare più situazioni di luce, e poi fa selezionare a McCurry. Sicuramente ha lavorato così per il lavoro svolto in Umbria.
Di certo non deve dimostrare niente a nessuno, dato il suo curriculum e le sue foto.
Io non sono affatto contrario alle campagne pubblicitarie che realizza...ma per quanto riguarda i suoi reportage forse sarebbe il caso che fosse più trasparente sulle realizzazioni.
Da quanto lavora in questo modo?
Quanti si creano l'illusione di un certo tipo di fotografia, di pratica fotografica (perché guardi ad un maestro come McCurry) che poi scopri non essere così?
Non dico che questa sua attuale pratica sia sbagliata o giusta, ma quantomeno c'è da rifletterci sopra e alla luce di questo rivalutare il suo lavoro.
Il problema che si pone è: da che punto rivalutare? Da quale lavoro?
Difficile quando non c'è trasparenza.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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