Quotone per Nove
“ con la pratica si può diventare veloci e precisi tanto che per me diventa difficoltoso usare un AF perché spostare con dei pulsanti un punto di messa a fuoco per farlo cadere su un soggetto decentrato mi fa perdere più tempo, ma sono io che non sono capace e comunque mi piace la totale assenza del ronzio di un motore, la fluidità di una ghiera di metallo che scorre su un elicoide in ottone, le distanze stampigliate che permettono di pre-focheggiare valutando ad occhio se il soggetto è 2m o 5m, oltre all' uso dell' iperfocale che con opportune focali non serve neppure coprire il viso con il corpo macchina. Forse mi affascina di più la precisione meccanica rispetto a quella elettronica, ma la sezione della messa a fuoco manuale è quella che mi restituisce il controllo totale su tutto quello che ho previsualizzato in mente prima di scattare.
Scendendo sul banale paragonerei la messa a fuoco manuale al cambio meccanico di un auto, mentre l' AF al cambio automatico.
Ovvio che " ìl mondo è bello perché è vario" „