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quale cavo per altoparlanti? e visto che ci siamo mi consigliate sorgente, pre e finale per le SF Concertino? III


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user46920
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inviato il 09 Gennaio 2016 ore 10:45

Giuliano ha le 801 che pesano parecchio e nessuna figlia che possa sollevarle.... vedremo se farà la prova ;-)

avatarsupporter
inviato il 09 Gennaio 2016 ore 10:48

Giuliano ha le 801 che pesano parecchio e nessuna figlia che possa sollevarle...


Ma ha una moglie nordica...tu hai mai visto nelle istruzioni di montaggio degli armadi Ikea cosa riesce a fare una donna??MrGreenMrGreen

user46920
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inviato il 09 Gennaio 2016 ore 10:59

MrGreen ... secondo me, io e te insieme faremmo fatica ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2016 ore 11:51

Claudio, per la mia personale esperienza sono d'accordo con Te. Le misure non sempre vanno d'accordo con l'ascolto. Sempre meglio ascoltare con le proprie orecchie. Quello è il giudice finale e supremo.

user7274
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inviato il 09 Gennaio 2016 ore 12:46

Mamma mia, che lavaggi di cervello riesce a fare il marketing!!!

user46920
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inviato il 09 Gennaio 2016 ore 15:13

Il marketing è potente potente!

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2016 ore 16:03

Infatti Nadir, se rileggi i miei interventi ho sempre sostenuto di "comprare" con le proprie orecchie! Anche le riviste audio hanno sempre sofferto di "prostituzione" intellettuale.... le marche che fanno pubblicità su queste, sono sempre descritte come mirabolanti...

user7274
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inviato il 09 Gennaio 2016 ore 19:32

Se posso dire la mia, anche se ormai siamo lontani anni luce da quello che era il topic iniziale, esistono due categorie di "melomani" : quelli che ascoltano la musica e quelli che ascoltano gli impianti. I primi si rendono conto che quasi nessun impianto riesce a ricreare la dinamica della musica dal vivo, quindi, ovviamente con selezione ed ascolti, acquista un impianto ragionevole e ascolta felice la musica, utilizzando i soldi risparmiati nei continui cambi di apparecchiature per andare ad ascoltare concerti e performance dal vivo. I secondi sono invece alla continua ricerca di un quid che possa migliorare le prestazioni dell'impianto in loro possesso, e sono disposti a spendere cifre importanti per incrementarle anche del 3-4%. Io faccio parte della prima categoria, vedete voi a che categoria appartenete ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2016 ore 20:01

Io ho rincorso "l'impianto ideale" per anni, fin quando l'ho trovato. Sempre ascoltando tanta tanta musica. Adesso ho trovato il MIO impianto ideale (soprattutto per le mie tasche) e ascolto solo musica. Ho preso quasi tutto con grandissime occasioni. Ascolto la Tivoli in cucina, in bagno e in camera da letto. Mia moglie mi dice sono maniaco di musica. Ho 700 vinili e 400 cd. Ciò nonostante, passando tanto tempo nella bottega del mio amico, lo trovavo molto divertente ed interessante. Parlavamo tantissimo anche di musica! Si può far parte di tutt'e due senza essere fanatici e spendendo oltre misura? Io credo di si.

user46920
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inviato il 10 Gennaio 2016 ore 0:09

Nadir ... poi c'è anche una terza tipologia che rientra involontariamente in tutte e due le categorie (musicofilo e audiofilo) ... e ne conosco alcuni

... insomma, hai più o meno ragione nella tua semplificazione, ma c'è anche chi è appassionato alla Musica, dalla A di Acustica alla Z di Zappa !

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2016 ore 12:54

caro occhiodelcigno, siccome non voglio far scadere questo argomento in un futile scambio di battute personali eviterò di ribattere per la seconda volta alla tua insinuazione circa la mia (da te supposta) incompetenza.
Ti ribadisco che nessuno nel mondo dell'alta fedeltà ha ancora illustrato un set di misure che sia capace di correlare prestazioni fisiche a suono e questo non solo per i cavi di segnale o di potenza. Se hai fatti concreti, (e guarda che sono più di quindici anni che l'argomento è dibattuto) portali.
Twistare un cavo, così come realizzarlo in forma semibilanciata, scherma il cavo ed apporta delle modifiche al suono, senza dubbio, ma non è la soluzione assoluta al problema dei cavi. Infatti in commercio ci sono molti cavi che non adottano questa configurazione e sono egualmente scelti da molti appassionati.
Come ho detto qualsiasi cavo porta delle modifiche come qualsiasi componente elettrico presente nella sala di ascolto.


E'stato già precedentemente detto (e non da me, ma io pure lo confermo) anche i cavi di corrente hanno un effetto sul suono e ti dico anche per anni ho utilizzato cavi di corrente con schermo in grafite. Certo la schermatura nei cavi aiuta ma non è la semplice soluzione ad un problema più complesso.
Quale seti di misure suggerisci per verificare la loro efficacia?

Perché non è così semplice il problema? perché il suono come noi lo percepiamo non è la tensione che si misura ai morsetti di uscita di un amplificatore (o di entrata in quelli di un diffusore).

Il suono è il frutto di un processo di elaborazione di un segnale da parte del nostro cervello e questo processo, ben lungi dall'essere indagabile con le "semplici" misurazioni sul segnale, è l'anello della catena che viene troppo spesso trascurato.

Per otto invece suggerisco un altro esercizio. Il test cieco è inefficace in alta fedeltà. Un test bendato inficia qualsiasi differenza che normalmente viene percepita dall'ascoltatore e che viene normalmente data per vera ed assodata. Perché lo fa? perché induce nel soggetto che ascolta uno stato di stress emotivo che abbassa le performances di discernimento da parte del soggetto. C'è una ricchissima bibliografia in proposito con numerosi esperimenti ed esemplificazioni che negano la validità di questa procedura. Come ho detto invece suggerisco un'altra procedura. Quella di chiedere a moglie e figlia se sentono delle differenze e chiedere loro quale tipo di differenza ascoltano confrontando poi le sensazioni di ascolto di tutti. Puoi sempre rifare l'esperimento cambiando il colore del cartoncino ed utilizzandone in luogo di uno bianco, uno di colore rosso.

Per tutti quelli che vorranno provare ed anche per chi non lo vorrà fare...buona giornata a tutti :)

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:17

per tutti topolini e sveltini

www.dv247.com/cables/

link venditore inglese di cavi per studi di registrazione audio e video

max 20 metri di cavo già intestato con i connettori professionali .......speaker cable 38euro \76 euro a coppia
max 10 metri di cavo già intestato con i connettori professionali.........speaker cable 14euro\28 euro lacoppia

mi raccomando provateli con un cartoncino di color magenta,collegate i cavi mettete il cartoncino prima sulla cassa di sinistra e poi di destra se sentite variazioni di pressione o di frequenza datemi un colpo di clacson!

felice giornata

user46920
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inviato il 10 Gennaio 2016 ore 18:36

Claudio, la questione non è la tua competenza o meno, ma il fatto che le misure hanno per forza una relazione con le modifiche al suono.

Che si dibatte da 15 anni (... sono quasi 30 anni ormai che mi trovo "dentro" al settore audio) e che (a detta tua) nessuno nel mondo dell'alta fedeltà ha ancora illustrato un set di misure che sia capace di correlare prestazioni fisiche a suono non vuol dire che non sia possibile farlo (e ti ho fatto anche un esempio), semmai vuol dire che le ricerche costano troppi soldi e tempo, che in quel mondo c'è molta ignoranza, che forse è meglio così perché è più facile spennare i polli, che ... quindi semmai sei tu a non volerle/poterle vedere queste relazioni ... che poi sia per incompetenza o per altri motivi, lo saprai tu (per ora, a me sembra logicamente la prima).

Il fatto che una cosa sia ai nostri occhi incomprensibile o difficilmente misurabile, non vuol dire né che questa cosa non esiste e nemmeno che un giorno non la si possa misurare più efficacemente (sempre che qualcuno non lo stia già facendo): nella storia delle ricerche scentifiche ci sono migliaia di esempi per questo fenomeno. C'è sempre una relazione tra causa ed effetto.

Personalmente ho provato a "redarre" alcune soluzioni riguardo l'acustica, i cross-over, le configurazioni dei cavi, e tanti altri particolari, riguardo appunto la relazione tra suono e misura. Nel mio piccolissimo devo dire di essere arrivato a parecchi risultati, ma sto parlando anche di leggerissime modifiche (affinamenti) che poi diventano infinitesimali alle misure e che senza un cast di laboratorio, con personale adeguato, strumentazione e risorse, risulta un lavoro disumano ed infinito per un qualsiasi comune mortale ... ma si può fare, tanto come Fletcher e Munsen hanno redatto le basi del Loudness, anni e anni fa.

quindi per me questa discussione finisce qui ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2016 ore 21:02

caro occhiodelcigno, apprezzo il tuo cambio di tono e quindi rispondendo al tuo cortese intervento, prendo atto della tua decisione di porre fine alla discussione.
Ovviamente non sto rispondendo ..."per avere l'ultima parola" ma proprio perché ho apprezzato il tuo nuovo "tono" e desidero darti un riscontro.

Un conto è dire che tutto si possa misurare ma ancora non è stato misurato un altro è dire quanto hai affermato prima.

detto questo, credimi, mi occupo di questa benedetta faccenda anche io da qualche lustro, e proprio per questo, dopo aver sperimentato numerose e differenti soluzioni che non hanno mai risolto nulla in modo definitivo ti ho suggerito un passaggio che è diventato cruciale per comprendere questa materia e lo stato delle cose: il sistema cognitivo dell'uomo, ovvero il come si forma il suono nel cervello umano e cosa può influenzare, modificare (o disturbare) questo fenomeno

Quando vorrai, senza alcun pregiudizio, prova a fare la prova che ho prima suggerito, prova a cambiare colore per vedere se il risultato è frutto di suggestione, prova a verificare il risultato che otterrai facendo lo stesso test ad altri amici chiedendo loro di descriverti la sensazione di ascolto senza ovviamente premettere alcunché.

Se tutto questo dovesse avere un senso ed un risultato che va verso un'univoca direzione allora potremo, se lo vorrai, approfondire nuove tematiche nelle questioni audio....
Attenzione non sto parlando di "magia" ma di un'altra parte della fisica che può aiutarci a comprendere altri aspetti di questa materia :)

Un caro saluto ed ovviamente...anche nel caso in cui dovessi decidere di non provare nulla di quanto ho suggerito, ...buonissimi ascolti ;)

avatarsupporter
inviato il 10 Gennaio 2016 ore 21:19

Per otto invece suggerisco un altro esercizio. Il test cieco è inefficace in alta fedeltà. Un test bendato inficia qualsiasi differenza che normalmente viene percepita dall'ascoltatore e che viene normalmente data per vera ed assodata. Perché lo fa? perché induce nel soggetto che ascolta uno stato di stress emotivo che abbassa le performances di discernimento da parte del soggetto. C'è una ricchissima bibliografia in proposito con numerosi esperimenti ed esemplificazioni che negano la validità di questa procedura.


Ho sentito da tempo di queste teorie, mi sembrano più che altro delle scuse.
Per fare un test cieco, non occorre essere bendati...basterebbe chiudere gli occhi, come faccio spesso quando sento la musica. O non guardare sotto l'amplificatore (posto magari a terra) se sono stati messi i foglietti bianchi. Se uno ha l'onestà di farlo, ripeto, non c'è bisogno della benda.
La verità è che chi non si vuole sottoporre a questo tipo di test, per me, è perché è LUI STESSO il primo insicuro delle sue facoltà di discernimento.
E' come se in fotografia ti dicessi di distinguere due foto fatte con lo stesso obiettivo, una fatta con il filtro montato davanti, e l'altra senza; e tu mi rispondessi che sì, sei in grado di vedere delle differenze, ma comunque è necessario che tu prima sappia quale è stata fatta con, e quale senza!!MrGreen
Che credibilità avresti?;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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