| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 13:43
Fra le variabili di un impianto stereo fra un cavo minimalista semplice piattina da 4mmquadri ed un cavo esoterico sarà molto difficile e impossibile da verificareaddirittura differenze di suono,di solito si usa un equalizzatore per quel lavoro. Importante che le casse siano pneumatiche no reflex se vuoi ascoltare a un volume medio,i controlli di tono vanno esclusi, poi un bel tappeto persiano che arreda e chiude la bocca alla moglie |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 14:04
Un buon integrato a valvole, con le finali KT88 in forma, con dei minidiffusori suona alla grandissima. Te lo firmo e sottoscrivo. Non hai l'apertura in alto e la velocità di un SS ( stato solido). Ma otterrai più profondità d'immagine, ariosità e calore, un suono più pieno, con una riproduzione delle frequenze medie più realistiche e suadenti. Il paragone è ovviamente con un SS di pari prezzo. Il problema si pone con dei diffusori floorstand ( da pavimento ) nel controllo delle basse frequenze. E l'altro problema riguarda la manutenzione di cui ti parlavo prima. Per quello sconsiglierei un valvolare ad uno che non ha elevate esigenze. Tieni presente anche altre beghe: 1) le valvole si rovinano più in fretta e consumano più corrente nell'accensione e spegnimento, consumano di più se stanno accese senza segnale, alias: se esco di casa anche 1-2 ore, lo lascio acceso con la radio al minimo volume. 2) prima di esprimere la massima qualità sonora, devono entrare in temperatura, calcola che inizia a suonare decentemente dopo almeno 10 min dall'accensione. Dopo 20-30 suona come si deve. 3) il valvolare ha bisogno di ALMENO 20/30cm d'aria intorno, scalda quasi come una stufetta, d'estate se non hai un condizionatore scordati di ascoltare musica. Questi sono i motivi per cui sconsiglierei un valvolare ad un utente medio. IO, con le MIE orecchie, ricomprerei sempre un valvolare. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 14:18
Concordo con Max56. Ribadisco sia l'importanza dei cavi di segnale, che l'attenzione a non farsi fregare! I cavi, prendili usati, PRIMA provali nel tuo impianto e valutali con le tue orecchie! Ribadisco che, per la mia esperienza personale, tra un cavo da 30€ e uno (magari usato) da 100 ho sentito una differenza macroscopica! Tra uno da 200 nuovo (100 usato) e uno da 600 cambia pochissimissimo!!! Sfumature quasi inavvertibili! Questa e la mia esperienza PERSONALE, con cavi Acrolink, per l'esattezza . |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 14:53
quoto anch'io MattewX- la differenza tra cavi di potenza si sente eccome, non sarà e non è così eclatante come cambiare casse ma si sente. tempo fa con un amico abbiamo fatto delle prove con i suoi Nordost Blue haven e i miei VDH la differenza c'è ...eccome se c'è, poi come già consigliato : ascolta con le tue orecchie e scegli il suono che preferisci e che vuoi ottenere. il mio amico non cambierebbe mai i suoi Blue Haven ( buonissimi cavi tra l'altro ) , ma io preferisco il suono che ottengo con i miei VDH in biwiring ( più morbido e setoso ) . prova prova e prova ancora, se il mondo della fotografia ti sembrava infinito e da scimmie da paura ...ti stai addentrando in un panorama senza limiti....e prima di prendere scimmie folli cerca un buon compromesso. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:09
Non so ma io ho lavoricchiato per anni in studio di registrazione, per un importante evento concertistico i microfoni erano collegati a mixer 01V yamaha (usati solo per convertire in digitale) con normalissimi cavi bilanciati da 20/30'000 lire. Stessa cosa avviene negli studi di registrazione (anche blasonati) poi però alcuni storcono il naso se a casa l'impianto ha cavi da meno di 200€. I cavi due caratteristiche fisiche hanno: impedenza e resistenza, non ci sono fattori esoterici. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:15
Secondo me, oltre una certa soglia di qualità, si tende ad utilizzare i cavi come equalizzatori, e allora non è il prezzo la variabile dirimente, quanto l'esperienza di ascolto nel proprio ambiente. Sul prezzo folle che hanno raggiunto certi prodotti (sempre restando nei cavi, ma potrebbe essere esteso a molti componenti dell'hi-fi, o di altre categorie), questo è la risultante di tante variabili, tra le quali: - costi di ricerca e sviluppo - costi dei materiali - costo della manodopera (che varia in base alla qualifica, ed al Paese in cui il prodotto viene realizzato) - costi di marketing - costi di distribuzione - profitto atteso da chi li produce e da chi li vende I primi tre parametri possono influire sulla effettiva resa/qualità, il quarto sulla rivendibilità, il quinto forse sull'assistenza, l'ultimo...ecco, sull'ultimo (legittimo, per carità) si giocano a mio parere, in modo particolare quando si parla di cavi, molte delle macroscopiche differenze di prezzo. Non vedo tuttavia come possa influire sulla bontà del suono restituito dall'impianto. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:16
@marcogion-io ti credo e non ho motivo di non credere a quanto dici. fatto sta che chiunque persona abbia un buon hifi non potrà negare la differenza tra un cavo di potenza ed un'altro. come ho già scritto : sarà tanta per alcuni e poca per altri , ma la differenza c'è . |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:18
@Margogion: in uno studio di registrazione non si accontentano dell'"equalizzazione" del suono permessa dal cambio di un cavo, mica giocano, quelli. |
user46920 | inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:41
Marcogion: “ Parlano di migliore impedenza senza arrivare al dato oggettivo che spesso il filtro creato dall'impedenza del filo è ben lontano dall'interferire con le frequenze udibili. „ “ I cavi due caratteristiche fisiche hanno: impedenza e resistenza, non ci sono fattori esoterici. „ non so che conscenze reali hai di questa materia, però sia in bassa che in alta impedenza, le induttanze e le capacità della linea possono influire tranquillamente sulle frequenze udibili. L'esempio che porti del cavo bilanciato, non può essere paragonato ad un cavo coassiale, tipico delle connessioni hi-fi. E cmq anche in studio ci sono linee migliori e cavi migliori per le connessioni. Se hai un minimo di conoscenza da riuscire a progettare una buona linea di trasmissione che interfacci come si deve due componenti, non faresti questo ragionamento semplicistico e/o così superficiale (o a me sembra ). |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:53
Ciao a tutti, intervengo e dico anche io la mia. Da molti anni di appassionato hi-fi, più ascoltone che misurane, ho negli anni cambiato decine di vari componenti dell'impianto, cavi compresi, e alle mie orecchie le differenze ci sono eccome, anche nei cavi. Io ho le Sonus Faber Cremona Auditor con ampli valvolare e giradischi, come cavi di segnale e potenza ho Klimo e mi trovo benissimo anche se hanno qualche annetto sulle spalle. Per componenti relativamente economici oltre al citato Audiolab prendi in considerazione anche i vari prodotti Rega, ottimi per il rapporto qualità/prezzo. Ottimi i suggerimenti di Max 56 e MattewX con i quali concordo. Quanto a chi sostiene che per i cavi la piattina è uguale .... non so cosa hanno ascoltato ! Dopo un certo livello si parla di sfumature, e per sentirle oltre all'orecchio allenato ci vuole anche tutto l'impianto a monte. Il tutto preceduto da un ...secondo me! |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 15:58
Giusto Cigno. Il cavo bilanciato è un' altra storia. Ps: sicuro che costavano 20/30mila lire? Certi cavi in Giappone li producono con rame al 99,9 periodico, in camere con assenza di ossigeno, ricoperti con fogli d'oro, più guaine sottovuoto..... Parlo dei cavi di segnale. Verissimo che i ricarichi in alta fedeltà arrivano al 100, 2/300 %. Verissimo che e da pixla spendere più di 100/200€ per un cavo di segnale, perché da queste cifre in poi le differenze sono sempre più sottili o nulle! Ma sfido chiunque di voi a non sentire bendato la differenza tra un cavo da 30 e uno anche da 100. Chi abita al nord, e non ci crede, lo ospito volentieri per un'oretta a casa mia e facciamo la prova. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 16:00
Grande Peppe. Ci sarebbe un altro Peppe che addirittura è un tecnico, che potrebbe intervenire... ora lo stuzzico, non so se ne ha voglia però. ... |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 16:10
@MattewX però mi hai dato del pixla, i miei cavi costano di più! :fase: Come alcuni hanno consigliato, i cavi non vanno consigliati in assoluto, vanno provati nel proprio impianto prima dell'acquisto e poi sceglierli. |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 16:23
Bebo Moroni! Un mito. Ha litigato con tutti. Tenete presente però che nell'editoria dell'alta fedeltà c'è tanta prostituzione intellettuale. E che Moroni era molto molto amico di Serblin... ciò nulla toglie ai suoi vecchi prodotti! !!! PS: Peppe, intendevo dire che, se uno ha un ampli da 300€ che magari suona pure male, non è che con un cavo da 300 fa un miracolo.... viceversa, se hai elettroniche da 10000€, mettere dei cavi in ferro comprati al supermercato, beh, come sempre ci vuole equilibrio! Io non cambierei i miei cavi con altri, mi trovo benissimo, me li tengo e stop. |
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