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sensore spesso sporco...punto debole mirrorless???


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avatarsenior
inviato il 24 Novembre 2015 ore 23:12

lo sporco può dipendere da differenti cause.
ogni volta che si toglie o innesta un obiettivo, quell'atto stesso può creare polvere dovuta all'attrito e consumo delle parti, irrilevante per la tenuta ma che può generare polvere a seconda del materiale. il peggio è la plastica.
le parti interne della camera e dell'ob possono cedere polvere. lo stesso discorso dell'innesto baionetta vale per l'otturatore. dipende dal sistema.

Ho avuto una 400D che aveva polvere frequentemente e ho dovuto pulire il sensore più di una volta. non era quindi solo polvere ma anche residui che si erano incollati e di dimensioni maggiori, visibili in alcune foto.
Nonostante questo c'era l'autopulimento ad ogni spegnimento camera.
Con la 5DmII, anche questa autopulimento ad ogni spegnimento, non ho mai riscontrato immagini con segni di polvere e non ho mai pulito il sensore neanche con la pompetta.
Vuoi che il sistema di pulizia è + efficiente, vuoi che con il FF si nota meno che l'apsc.
Quindi credo che anche all'interno di uno stesso sistema si debbano prendere in considerazione anche gli ob che si usano.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 8:16

La polvere di accumula anche dall obbiettivo stesso , che so io il sistema antipolvere dovrebbe funzionare bene sulla nex 5 raramente succedeva forse ha un sistema migliore oppure può dipendere dalla presenza del filtro anti-aliasing cosa che sulla a 6000 mi sembra non ci sia. sulla reflex prima del sensore di sporca inevitabilmente il vetrino di messa a fuoco.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 8:20

Ho un epl1 da fine 2012 e una em10 da un anno e mezzo. Sensore pulito per scrupolo una volta in viaggio di nozze, mai osservato però nessuna traccia di sporcizia nelle foto

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 8:38

Con Olympus e Fuji ancora mai avuto problemi di sporco a differenza delle reflex (avrei sempre pensato il contrario). Mi son dato la spiegazione che forse il movimento dello specchio contribuisce a creare o smuovere polvere.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 9:04

Ho una Olympus em1 di 2 anni con parecchi scatti e non mi faccio problemi a cambiare obiettivi, mai pulito il sensore. Ho anche una Panasonic G6 di 2,5 anni e la ho pulita una sola volta.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 9:17

Già che siamo in tema pulizia sensore e zone limitrofe...voi date qualche prodotto sulle baionette corpo o lente?

Mi spiego, ho pulito la baionetta del corpo in quanto annidata polvere (esternamente), però al momento è si pulito ma mi da l'idea di esser "secco"...nessuno usa un grasso al silicone o simili? O meglio non dargli nulla?

avatarjunior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 11:50

I fattori che determinano lo sporcamento del sensore hanno pesi diversi tra reflex e mirrorless.
Nelle prime il movimento dello specchio reflex crea correnti d'aria che movimentano in maniera turbolenta microgocce di lubrificante e pulviscolo, sia che si tratti di limatura plastica o metallica distaccata dall'attrito dei cinematismi interni (endogena), sia che si tratti di polvere esterna (esogena) che trafila ANCHE dagli assemblaggi della macchina (la tropicalizzazione serve anche a ridurre questo fattore), dal movimento a pompa degli zoom, oltre che ovviamente dal bocchettone che, comunque, non sigilla ermeticamente. A tal riguardo, per rispondere a Maxim78, personalmente utilizzo da sempre su bocchettoni di fotocamere ed ottiche un prodotto lubrificante capace di ridurre l'usura degli stessi ed al contempo di sigillare l'accoppiamento ottica/fotocamera.
Il grasso di silicone va bene, purchè sul bocchettone non vi siano contatti elettrici (Pentax), in tal caso è imperativo usare un velo di grasso conduttore tipo vasellina o grafite o un prodotto come il WD-40 applicato con precisione tramite bastoncino cotonato, Quest'ultimo prodotto pulisce, lubrifica ed evita l'ossidazione dei contatti elettrici.
Certo è che specchio e tendina dell'otturatore comunque riparano il sensore dall'esposizione della polvere esterna.
Nelle mirrorless l'assenza di specchio e tendina risparmiano le turbolenze interne, ma espongono permanentemente il sensore alla polvere prevalentemente esogena, complice anche il ridottissimo tiraggio che pone il sensore vicinissimo al bocchettone. Il problema è reale. Poi ci sono sistemi di autopulizia che funzionano meglio di altri (Olympus), ma sono ben lungi dall'essere perfetti.
Una soluzione concreta, che non comprendo come mai non sia stata ancora realizzata per la sua banalità, dovrebbe prevedere l'abbassamento della tendina dell'otturatore (un buon motivo per non eliminarla) con la pressione del pulsante dello sblocco dell'ottica e il successivo automatico innalzamento ad obiettivo completamente innestato.
Lo scatto del dente di innesto che pilota abbassamento e sollevamento della tendina.
Un banalissimo aggiornamento firmware, ma utilissimo ed efficace.
Spompettare sul sensore non è sempre fattibile. Va fatto in un ambiente chiuso, pulito e lontano da correnti d'aria.
Se l'aria è umida o, peggio, salmastra la superficie del sensore diventa ancor più adesiva allo sporco; se è troppo secca la superficie si carica elettrostaticamente. In entrambi i casi il sensore diventa ancor più recettivo allo sporco.
Non è detto che si pulisca e sicuramente si sporca prima.
Poi, bisogna aggiungere che se non si ha lo specifico lentino ingranditore per osservare la superficie del sensore, lo sporco ad occhio nudo il più delle volte non si vede, ma c'è, anche se non sempre emerge nelle foto (zone scure).
Personalmente, ormai uso la mirrorless prevalentemente per riprese video e con lo zoom. Dopo, infatti, 4/5 cambi di ottiche fisse con TUTTI i riguardi del caso (ovviamente col bocchettone sempre rivolto verso il basso) ho dovuto procedere col timbro clone.
Sarò sfortunato io.
Buona luce a tutti.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 12:07

@Giampaolo Gugliucci: grazie del consiglio...pensavo da tempo di dar una lubrificata (da buon meccanico) ma ho sempre avuto dubbi e timori dato l'attrezzo così delicato! ;-)

grazie 1000
Massy

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 12:35

Una soluzione concreta, che non comprendo come mai non sia stata ancora realizzata per la sua banalità, dovrebbe prevedere l'abbassamento della tendina dell'otturatore (un buon motivo per non eliminarla) con la pressione del pulsante dello sblocco dell'ottica e il successivo automatico innalzamento ad obiettivo completamente innestato.
Lo scatto del dente di innesto che pilota abbassamento e sollevamento della tendina.
Un banalissimo aggiornamento firmware, ma utilissimo ed efficace.

epperò, magari disattivabile.
Forse però non lo hanno mai fatto perchè l'otturatore è molto delicato, molto più del sensore, e preferiscono lasciare sempre la tendina al sicuro quando ob e camera non sono accoppiati.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 12:40

Giuro di non aver mai pulito un sensore, e sì che tra reflex e mirrorless di macchine me ne sono passate tra le mani!

avatarjunior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 16:18

@ Maxim 78: è un piacere sapere che un piccolo consiglio può aiutare qualcuno.
Non temere, anch'io da "buon meccanico" cerco di avere un approccio il più scientifico e concreto possibile, senza farmi intimorire da falsi tabù. L'importante è avere uno spirito critico per migliorarsi sempre, anche se sono finezze.
Tieni sempre presente che tutti i lubrificanti (olii e grassi) a base siliconica sono ottimi per plastiche e gomme, meno per i metalli che richiedono invece componenti minerali (litio, grafite, solfuro di molibdeno...).
Ma se l'impiego non è pesante (alte pressioni in gioco) vanno benissimo lo stesso perché rimangono morbidi e non seccano nel tempo.
Attenzione che i composti siliconici impediscono la corretta trasmissione elettrica e quindi NON vanno usati sulle contatterie di nessun tipo, pena malfunzionamenti. Per queste, oltre al citato WD-40, tra i migliori prodotti c'è il CRC 6-66 "marine" con il quale rianimo ogni inizio inverno lo spinterogeno dell'auto della mia vicina.
La lubrificazione del bocchettone e della flangia dell'ottica mantiene quindi integre le tolleranze di accoppiamento, senza usura delle stesse, produzione di ulteriore particolato e formazione nel tempo di microgiochi che sono vie d'accesso per il pulviscolo.
Il velo di grasso lubrifica e sigilla e va rinnovato quando si consuma. Operazione di pochi secondi.
Se poi dovessi sbavare durante questa facile applicazione, puoi rimuovere tutto con N-esano, commercialmente noto come "benzina avio per smacchiare" (meno di tre euro la confezione da 375 ml). Zero residui.
Per informazione, l' N-esano è la base di alcuni tra i più efficaci prodotti "super-specialistici", per la pulizia dei nostri sensori, che prezzano più della cocaina.

@ Ooo: Non so perché non sia ancora stato realizzato un tale banale espediente a costo quasi zero.
Certo che ai tempi della pellicola la tendina dell'otturatore era molto più esposta, al punto che le istruzioni raccomandavano di non toccarla neppure con la coda del film. E quel sistema funziona ancora da quasi un secolo.
Penso che il problema sia un altro, ma sarei cattivo.
Potremmo però unire le nostre voci in una sottoscrizione per far pervenire una simile richiesta ai produttori di fotocamere, sempre che si ritenga interessante la mia proposta.


avatarjunior
inviato il 25 Novembre 2015 ore 16:45

Se stai attento al cambio ottica (macchina rivolta verso il basso quando togli e rimetti l'obiettivo ad esempio) e cambi poco, non vedo cosa potrebbe sporcare il sensore.
Prova a spegnere la macchina al cambio ottica, perchè il sensore quando è attivo è elettrostaticamente carico, cosa che potrebbe attirare pulviscolo.

Ciao
Stefano

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