RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La fotografia analogica che costi aveva?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » La fotografia analogica che costi aveva?





avatarsupporter
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 17:43

quoto tutti i posts di Gian Carlo F

user53566
avatar
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 17:49

Avevamo imparato a previsualizzare lo scatto in maniera impeccabile!
Nessuna foto o quasi era sottoesposta o mossa!
farei provare a tanti che si danno un sacco di arie a fare foto con 50 asa fissi e senza vedere un bel niente dopo lo scatto! con il digitale è tutto più facile e tutto meno caro!

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:00

quoto tutti i posts di Gian Carlo F

grazie, troppo buono!;-)

Avevamo imparato a previsualizzare lo scatto in maniera impeccabile!
Nessuna foto o quasi era sottoesposta o mossa!
farei provare a tanti che si danno un sacco di arie a fare foto con 50 asa fissi e senza vedere un bel niente dopo lo scatto! con il digitale è tutto più facile e tutto meno caro!

altri tempi!
A me comunque una sorta di "mentalità analogica" mi è un po' rimasta.
Un mio amico è andato in Africa e ha fatto 2 o 3000 scatti! Io sono ben sotto ai 2000 all'anno, eppure la macchina (reflex, Coolpix o smartphone) la uso parecchio (o meglio mi pare).
Il guaio è quando ho "dovuto" vedere quelle immagini..... tutte uguali, ripetute minimo 10 volte, ossessive!

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:01

sul meno caro non sono d'accordo, ora con milioni di pixel vogliamo l'obiettivo migliore perchè se ingrandiamo a 400% non vediamo qualità......con l'analogico questo non esisteva.....difficilmente si facevano stampe 3 metri per 2....e via di ottiche superrisolventi con sensori da 50 megapizze, una volta invece si cercava il rullino che aveva la grana più bella.....i contrasti più accesi......ora questo non interessa più quasi nessuno, si vogliono rasoi invece che vetri......e i rasoi costano....

ma soprattutto oggi si fanno troppi scatti e poche foto......nessuno si sarebbe sognato di fotografare il piatto che sta mangiando.....per metterlo in diretta su un social....

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:06

La mia Nikkormat, nel '76 costava meno del 35mm/2 K (che scelsi al posto dell'allora odiato 50mm).
Non ricordo bene le cifre, erano anni di inflazione elevata a 2 cifre, ma a me sembrava molto caro (azzardo 200.000 e 300.000 lire).
Quell'obiettivo comunque, basta chiudere 1 stop, è un rasoio ancora oggi;-)

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:07

Che bell'amarcord!SorrisoSorrisoSorriso

avatarsupporter
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:20

@Daprato
sante parole!
Comunque bellissima discussione, un sincero complimento per l'idea.
Ciao.
Pino

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:23

E l'attesa sposmodica di ritirare le dia dove la mettete?
Rimpiango un po' il divertimento dello sviluppo casalingo del b.n.
Con l analogico, si avevano a disposizione solo 36 scatti dopo di che, bisognava cambiare pellicola,molte di queste, avevano un costo elevatissimo (velvia 50) e quindi bisognava stare attentia non buttare via gli scatti. Per questo motivo,ancora oggi ho l'abitudine a non sparare migliaia di foto.
Per il resto ben venga il digitale

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:24

A me un rullino non veniva sviluppato in meno di una settimana, un po ovunque, molti dei fotografi ai quali li consegnavi li affidavano a laboratori che facevano solo quello, lo sviluppo.

Calcolando che ogni scatto era una spesa certa i rullini rimanevano in macchina anche qualche mese prima di essere riavvolti, quindi si preferiva le 12 o 24 pose, quando li trovavo in offerte prendevo qualche 36 che per ricordarmi come avevo scattato avevo un piccolo notes dove segnavo tempi, diaframmi e starature.

Periodo bello ma difficile per i costi, una reflex amatoriale a pentaspecchio con 35-70 costava una cosa come 900.000 lire ma era solo l'inizio della spesa della mia prima reflex a distanza di anni da quando ho cominciato con l'attrezzatura manuale che mi prestava un amatore con una borsa ben fornita.

Quel che di buono ha portato il digitale è l'apprendimento ed esperienza che una volta ti facevi in tanti anni oggi puoi farla anche in mesi volendo e tempo permettendo.

Io mi sono dedicato molto alla luce ed era snervante dover aspettare la fine di un rullino e i tempi di stampa per poter vedere il risultato di un esperimento con la luce.

Il digitale soffre solo di una cosa, l'abuso.....

( a leggere forum sembra che tutti sviluppassero in casa ma non era proprio così, moltissimi hanno cominciato con il digitale ad avere la possibilità di correggere le foto a piacimento )

Analogico ? mah, mi tenta per le attrezzature desiderate che non mi sono potuto permettere e che oggi troviamo anche a pochissimo, ma no, direi che per molti aspetti il digitale per me è stata una mano santa anche se è solo da poco che posso dire che cominci a soddisfarmi, per me il digitale comincia oggi e ancora sono confuso nelle scelte, una volta era decisamente più facile scegliere , il sensore te lo compravi a parte.

Quando leggo ragazzi che si vantano di aver fatto 1000 2000 foto in un viaggio o persino in una uscita di una giornata, sorrido

Penso che l'analogico comunque ti rimanga dentro, a chi più e a chi meno e in varie forme, io ad esempio uso le sd come rullini, una volta piene con le foto che decido di tenere le metto via e ne compro un altra da pochi soldi e soffro la rincorsa ai gb, io che scatto poco rischio di non riempire più una scheda, quando vedo le 64 gb mi gira la testa... mi sa che dovrò cercarmi usate le 4 e 8 gb avanti di sto passo

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:30

E l'attesa sposmodica di ritirare le dia dove la mettete?
Rimpiango un po' il divertimento dello sviluppo casalingo del b.n.
Con l analogico, si avevano a disposizione solo 36 scatti dopo di che, bisognava cambiare pellicola,molte di queste, avevano un costo elevatissimo (velvia 50) e quindi bisognava stare attentia non buttare via gli scatti. Per questo motivo,ancora oggi ho l'abitudine a non sparare migliaia di foto.
Per il resto ben venga il digitale

e la proiezione?
Montare lo schermo, sistemare il proiettore, le sedie, fare buio.... SorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:30

@ Roby02091987
Il microphen è finegranulante...

Mica tanto, io l'ho usato per almeno 25 anni e con la HP5 (400 ASA) avevo una grana bella visibile. E piacevole.
Ehm... non ho messo nessuna foto qui nelle gallerie di Juza, anche perché sono molto "datate", ma le sto mettendo nel sito:
www.diegocuoghi.it/fotografia/bianconero/index.html
Sono solo alcune, sto ancora facendo le scansioni di quel materiale.

Per avere grana più fine si usavano Perceptol, Rodinal, o il più generico ID11. Ancora meglio, si usavano pellicole a grana fine e sensibilità più basse, come PanF (50 ASA) e FP4 (125 ASA).

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:44

A voler riflettere non è affatto una domanda semplice....
La foto analogica aveva maggiori costi di gestione (acquisto reflex, ottiche ed attrezzature) ma fino all'avvento dei sistemi autofocus non si soffriva di veloce obsolescenza e quindi si riusciva ad ammortizzare la spesa piu' facilmente.
L'acquisto e lo sviluppo delle pellicole era onerosa come altrettanto la stampa in particolar modo se si voleva seguire il processo personalmente. Per comprimere i costi si era costretti a "pensare la foto" prima di scattarla.

Con il digitale si scatta molto di più e si è persa l'abitudine di stampare le foto perchè ci sono altri supporti che vengono utilizzati anche per altre attività (PC, monitor, tablet, smartphone, ecc.....) ma che comunque hanno un costo. Per non parlare di un buon software di elaborazione e catalogazione di immagini... Probabilmente oggi abbiamo l'illusione di spendere meno.... ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:49

@Roby02091987 cos'ho detto di così tremendo da farti passare la voglia?


No, non mi riferivo al tuo intervento Sorriso .

Ma ad altri che fanno passare la foto analogico come una tortura.
Ok, per un professionista posso ben capire quanto fosse una tortura: per questa categoria il digitale è una manna.
Ma per un amatore... è un piacere ed un'emozione unica Sorriso . Anche se è tutto più lento, incerto, lungo e laborioso rispetto al digitale... ma quando arrivi al risultato... wow Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:50

A cavallo degli anni '80 lo stipendio di un operaio era circa 350.000 lire, un giornale costava 300 lire, un caffè 250, la benzina 850 lire.
I costi della fotografia erano altissimi.
Un rullo di kodachrome 13-18.000 lire (la migliore diapositiva, sviluppo incluso), una Nikon FM 250-300.000 lire, un 50/1.8 150.000 lire.
Un 300/2.8, 6-8 milioni di lire.
Ricordo alcuni costi:
1978: Pentax Kx con 50/1.7, 250.000 lire, Pentax Mx corpo 220.000.
1979: Contax RTS con 50/1.4 620.000 lire, flash Metz 45 CT1 145.000
1980: Contax 135 2.8 270.000, 21mm Leica M, 1.000.000
1981: Contax 180/2.8 550.000
1982-83 Novoflex 280-400-600 metà pezzi usati, metà nuovi 1.700.000, Contax RTSII 550.000, Leitz Trinovid 10x40 800.000
Nel mese di agosto, che dedicavo totalmente, ossia con una uscita al giorno, alla caccia fotografica, facevo 7-10 rulli in tutto, e non erano pochi.
La salvezza era "il parallelo": a Milano in quegli anni, nei negozi (in tutti i migliori negozi, era un segreto di Pulcinella) potevi acquistare prodotti di importazione regolare oppure di contrabbando (il parallelo, appunto), a un buon 30-35% in meno. Al Centro Foto Cine (mitico negozio milanese chiuso da pochi mesi) nel 1978 mi proposero una Nikon F2A a 450.000 regolare e 290.000 "parallela". Però poi la Cofas (l'importatore di allora) non te la riparava.

avatarjunior
inviato il 18 Ottobre 2015 ore 18:53

Ah, l'analogico aveva anche un altro costo, l'informazione

Quello che oggi si trova con qualche clic, allora si poteva solo con riviste e libri e per vedere come era fatta una fotocamera vista in una pubblicità dovevi andare in negozio

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me