| inviato il 19 Ottobre 2015 ore 20:59
Qui spiegano il motivo. Ciao Stefano |
| inviato il 19 Ottobre 2015 ore 21:04
Se ti può essere utile sapere, io ultimamente mi sto trovando molto bene a selezionare il punto AF. In certi casi ricomporre porta a errori per es. soggetti in movimento. Inoltre scegliendo l'AF mi ritrovo a dover croppare molto meno! Evito così un'ulteriore perdita di qualità. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 8:35
@bass3d grazie per il link, ora ho finalmente capito il perchè fisico.. quindi non c'è nulla da fare, saranno sempre tutti ammassati al centro @Rcris la tua immagine è molto esplicativa ed effettivamente la differenza nell'AF sulla 5dIII si fa vedere! tuttavia se uno vuole fare un ritratto un po' decentrato a diaframma aperto rimane sempre problematico, anche con un corpo macchina così avanzato.. io per i miei ritratti decentrati cerco di servirmi dei punti della 6d e poi faccio un po' di prove.. spesso e volentieri per la minima ricomposizione che faccio (scelgo il punto più vicino all'occhio, metto a fuoco con quello e poi ricompongo) mi trovo le ciglia a fuoco e l'occhio no, ma va beh.. si fanno tante prove e tra tutte una viene bene :) |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 8:47
Forse nei primi piani con pdc cortissima e fuoco sul l'occhio più vicino. In questo caso il punto di fuoco sarebbe molto ristretto e tanti punti servono sicuramente senza dover ricomporre. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 8:48
Ho risposto troppo tardi. ? Tanti mi hanno preceduto spiegando molto bene |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 9:21
Rcris mi spiace che per fare un rutratto ty debba avere gli af per la caccia fotografica. Semmai metti anche la raffuca e ai servo, così il siggetto non scappa. Ma una volta come facevano? Ma ti rendi conto che stai dicendo che con meno di una mark 3 o 1dx si fatica a fare ritratti?????? |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 10:08
Grazie anche da parte mia Bass3d! qualche cosa in più ho capito ..... l'inglese purtroppo non è proprio il mio forte |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 10:31
“ Ma una volta come facevano? „ Mettevano a fuoco a mano? ;-) “ Ma ti rendi conto che stai dicendo che con meno di una mark 3 o 1dx si fatica a fare ritratti?????? „ Tu guardi il dito e non quello che indica che il dito. ;-) Quello che volevo sottolineare io è l'af della 6d, un af che era già scarso nel 2008 (5d mk2), figurati nel 2012 (uscita della 6d), per non parlare del 2015. Non è che ci voglia una 5d mk 3 o una 1dx per fare ritratti, semplicemente con altre macchine la composizione si deve piegare alla macchina (nel senso che devi fare in modo di mettere a fuoco qualcosa presso uno dei pochi punti af) nel 70/80% dei casi, mentre con altre macchine si è un po' più liberi di comporre a proprio piacimento. Inoltre con la 6d, centrale a parte, la quantità di foto fuori fuoco ad ampie aperture è rilevante. |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 13:57
grazie Alexposure |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:12
Se posso dire la mia, in risposta a Christian che fa delle considerazioni ironiche ma sensate... in effetti anche io, passando da aps-c a ff (5DmkII) e abituato alla maf sul punto centrale più ricomposizione, sto avendo qualche problemino sui ritratti ravvicinati... è cercare il pelo nell'uovo, lo riconosco, ma ho fatto tante prove e anche con un "modesto" 2.8, ricomponendo -sia pure prestando la massima attenzione- la messa a fuoco ne risente. Si tratta di variazioni minime che richiedono un forte ingrandimento, ma comunque si vede. Questo non vuol dire che per fare ritratti serve un astronave... ma avendo a disposizione il tempo giusto e un soggetto paziente, un ritratto posato a grande apertura, magari con un 1.4, viene molto meglio se si seleziona il punto di maf esattamente corrispondente a dove si desidera che cada il fuoco. Quindi, in teoria, più ce n'è (e meglio funzionano) e meglio è. Nella pratica però non c'è mai tempo... |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:17
Di solito io con ottiche luminose utilizzo il centrale e poi ricompongo facendo attenzione nel ricomporre a non ruotare l asse della fotocamera... insomma a non perdere il sottile piano di messa a fuoco. Ma spesso lo si perde...e logicamente quando lo si perde è sempre la foto più bella :) |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:22
Il motivo della mia domanda era proprio questo, cioe' selezionare un'area di messa a fuoco del soggetto, quando questo non e' fermo immobile per una sessione di ritratto. D'accordo che piu' punti af ci sono, piu'e' probabile che ce ne sia qualcuno che becca la zona che scelgo per il fuoco, ma se non c'e' tempo per scegliere, forse addirittura smanettare su 50 pumti anziche' su una decina, puo' far perdere secondi e forse anche il fuoco ottimale. Stefano |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 14:26
“ smanettare su 50 punti anziche' su una decina, puo' far perdere secondi e forse anche il fuoco ottimale. „ Personalmente trovo impossibile farlo "in tempo reale" anche con i pochi della MkII... poi, esercitandosi e sviluppando la manualità si riesce di sicuro, tantissimi lo fanno. Ma se "rubi" i ritratti diventa un problema, il soggetto realizza che sei un rompiscatole e a nulla valgono sorrisi e moìne... |
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