| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 23:02
Innanzitutto grazie per la citazione Ooo, molto lusingato e complimenti la foto e' stata scattata da meno di 50 cm
Riccardo
(PS considero, personalmente, il 35 una lente ideale per ritratto) |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 23:22
“ il 35 per un ritratto direi che sia da evitare a meno che non abbia solo quello „
Questo é un mito giá sfatato ormai, trá le foto dei vari 35mm ci sono quasi tutti ritratti, e venuti parecchio bene! |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 23:36
Riccardo, la tua foto è davvero bella, oserei dire oggettivamente, anche se nulla è inopinabile. immaginavo circa 50cm ma in effetti la bimba è molto piccola.
A mio parere occorre una riflessione. e vi invito a farla anche voi.
cosa accade quando guardate negli occhi una persona, la abbracciate, gli date un bacio, la accarezzate? pensateci: siete molto vicini.
In quel momento avete una visione (talvolta fuori fuoco, spesso con l'età) di quella persona, che è da grandangolo.
Se vi avvicinate ad una persona verso il suo naso, questo diventa proporzionalmente più grande rispetto alle orecchie. è prospettiva.
Così, con un'ottica che ti fa avvicinare di più avrete un tipo di ritratto intimo. Intimo mi sembra il miglior aggettivo.
Vi riporta alla mente la vostra prossimità con altri esseri umani. entrate nella bolla di un'altro.
Dal 135 in su il ritratto è più distante, in tutti i sensi.
La vicinanza può crear disagio, un'immagie g.a. di un volto anche.
ripeto fino alla monotonia, occorre capire cosa si vuole. |
user46920 | inviato il 12 Ottobre 2015 ore 6:21
Nel ritratto i punti chiave sono almeno tre:
- la focale normale (quella con lunghezza = alla diagonale del sensore) è l'unica che non introduce deformazioni o sproporzioni tridimensionali. Per cui è l'unica con la quale si può riprendere il soggetto da qualsiasi posizione/inclinazione si vuole, senza introdurre "distorsioni" (termine comunemente scorretto).
- quando si usano focali più lunghe o più corte di quella normale, bisogna necessariamente attenersi ad alcune regolette geometriche, per evitare visibili sproporzioni tridimensionali, quindi coma già consigliato è meglio avere un pdr possibilmente "centrato" ed ortogonale al soggetto.
- la distanza di ripresa (la prospettiva) è l'altro punto importante da considerare sempre, per cui, secondo la distanza si può sciegliere poi la focale in base all'inquadratura voluta (mezzo busto, primo piano, intero, dettaglio, ecc).
... se possono interessare due calcoli... |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:20
Infatti anche io pensavo che il 50 mm non introducesse deformazioni prospettiche. Perché qui si lamenta il contrario? |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:37
nessun soggetto reagisce bene con una macchina a 50cm dal proprio volto, a parte distorsioni evidenti il motivo per evitare focali troppo corte per il ritratto e' questa, un ritratto col 35 puo anche venire bene tecnicamente ma l'espressione e la naturalezza, a meno che non si tratti di modelli professionisti, ne soffrira' sempre |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:39
Il 50mm. le introduce eccome.Al posto di chiacchierare perché non provate a farli i ritratti?
Come si fa a scrivere che il 35mm.è una foto ideale per ritratto? |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:40
e' un mistero, col 35 si fotografano i paesaggi |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 7:46
Ieri ero ad una fiera....
Tra tante bancarelle centinaia di fotografi della domenica con i loro smartphone.
Selfie a volontà.....
A forza di fare ritratti così ecco che il 35 diventa la focale ideale.Ormai le distorsioni non le vedono manco più.
Quando poi scatti tu una foto a loro ( un ritratto come si deve) allora esclamano: che bello....ma questo è un'altra cosa....mai venuto così bene in una foto ect. ect.... |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 8:46
Ottimo Vincenzo.Un esempio molto utile.
Certe cose dovrebbero essere ormai scontate ma c'è sempre qualcuno che vuole sovvertire l'evidenza.
Adesso la metteranno sul piano artistico..... |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 9:11
sono scontate da tempo immemorabile dopodiche' si puo' anche fotografare una persona col 14, la foto viene e la persona si vede (insieme ad un sacco di altra roba) ma definirla "ritratto" e' un po troppo.
Col 50 si puo' anche fare un ritratto cosidetto "ambientato" , che comprende cioe' anche il volto del soggetto/i ma non come elemento principale.
Col 35 neanche quello, si fanno bene molte altre cose.
Forse sarebbe opportuno definire esattamente cosa sia "ritratto" che , per esempio, non e' street (genere che peraltro adoro) |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 9:11
“ il 35 per un ritratto direi che sia da evitare a meno che non abbia solo quello „
Secondo me il 35 per fare figura intera è perfetto |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 9:12
con FF no ma nessuno ti vieta di continuare cosi, ho dato uno sguardo alle tue ultime foto e debbo dire che mi piacciono ma, come vedi vai da circa 60 a 200 per i ritratti (un po estreme ambedue ma accettabili), le foto fatte col 35 non sono ritratti ma belle foto con delle persone ma anche abbondante ambiente circostante.
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| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 9:14
"C ome si fa a scrivere che il 35mm.è una foto ideale per ritratto? "
Giuliano ma non è che i ritratti vengono bene solo con un 1.200 e extender x2 eh?
Ognuno penso sia libero di scattare (e pensarla) come vuole. Per il tipo di ritratto che piace a me il 35 è ideale.
Quando un ritratto non è composto, quando sei in giro per i vicoli indiani o le capanne d'africa ti muovi molto più agevolmente.
Tu scatta pure con il 180 del 1963, con il 300, il 400 etc e vivi felice. Lasciando, ovviamente, anche agli altri, la possibilità di fare lo stesso.
Un caro saluto, Riccardo
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