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pubblicazione foto su giornale


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avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 12:00

se vi dovesse essere un contenzioso e sotto alla foto c'è il nome di un NON GIORNALISTA.....so cazzi.....cazzi per chi ha scattato e preteso il proprio nome sotto....


Non è così. Dei contenuti della pubblicazione (che sia un quotidiano, una rivista o altro) è responsabile il direttore editoriale. Il fotografo o chiunque abbia scattato la foto (anche un privato) non è un giornalista e non è di solito iscritto all'albo dei giornalisti. Al massimo è un pubblicista, ma non è una caratteristica fondamentale.
Sotto una fotografia pubblicata non è obbligatorio scrivere il nome del fotografo (che sia un professionista o che sia io che ero di passaggio all'evento, accreditato o meno - al di là dei permessi di pubblicazione delle foto), è un accordo che si può fare in fase di trattativa nella vendita delle immagini. I diritti sull'immagine restano sempre al fotografo a meno che nel contratto sia scritto e firmato il contrario.
C.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 12:37

Infatti scommetto che il giornale che ha fatto questa favolosa offerta non ha proposto nemmeno uno straccio di contratto(su cui si può trattare), e magari vuole i files originali (leggi raw).
Ma fare alla Carlona è l'andazzo generale..

user25280
avatar
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:16

Ma chi l'ha detto che gli accrediti si pagano e pure cari?

Io sono accreditato molto spesso e non ho mai pagato per essere accreditato, si scarica il modulo dall'ufficio stampa dell'evento, lo si compila, si risponde a delle domande tipo il numero della tessera da giornalista o fotoreporter, se si lavora per qualche agenzia (in questo caso ci pensa l'agenzia ad accreditare), i clienti, se si é freelance ecc ecc ecc ecc ecc.
In anni di lavoro non ho MAI sentito che gli accrediti qualcuno li abbia pagati.
Molto diverso se si vuole l'escusiva all'evento, altro paio di maniche, li allora ci vuole il portafogli bello gonfio.

Altra cosa, non é cosi semplice diventare giornalista pubblicista, non basta fare il corso, l'esame, iscriversi e pagare la quota annuale, non funziona cosi.
Evitiamo di dare informazioni completamente errate.

user3834
avatar
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:26

Spacecarletto, scusa ma che lavoro fai? Ti rendi conto che stai sparando una serie di cavolate?

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:31

Gli editori SERI non dovrebbero nemmeno pubblicarle le foto dei privati....

user25280
avatar
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:39

Gli editori SERI non dovrebbero nemmeno pubblicarle le foto dei privati....



E su questo sono daccordo, ma la serietà in ambito editoriale é andata a farsi friggere da tempo ormai.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:42

Hai ragione Steve1169.
Proprio per questo motivo in trent'anni di attività ho venduto un solo servizio ad una rivista italiana.
Ti assicuro che all'estero, dove vivo e lavoro, la situazione è completamente diversa ;-)

user25280
avatar
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 13:44

Eh ma lo so, vivo all'estero e degli editori italiani non ne voglio sapere nulla.

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 14:26

E perchè mai le foto di un privato non dovrebbero mai essere pubblicate (e cosa centra la serietà?).
...faccio un servizio durante una manifestazione, avvengono dei disordini e mi corro il rischio di starci in mezzo per documentare. Porto le foto in redazione, tutte perfette ma... nel frattempo un privato ha inviato via internet una foto fatta dal balcone di casa, con il telefonino (che tanto sul giornale basta e avanza). La sua ripresa dall'alto è una testimonianza molto più esaustiva ed esplicativa poichè è rappresentata tutta l'azione e non solo un lato o una parte... mi girano fortemente ma non posso certo criticare la pubblicazione di quella foto in prima pagina, sarebbe disonesto. Semmai la prossima volta salirò a casa di qualcuno. La serietà stà nal mantenere un rapporto sottoscritto o nel non proporre un contratto non onesto.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 14:44

Se la scelta fosse fatta sulla qualità ti darei ragione, Alecs, purtroppo di norma la scelta è:
Privato = gratis
Professionista = soldi
Quindi la formula è: gratis è meglio di soldi = pubblico foto di privato, spesso di scarsa qualità, ma GRATIS! ;-)

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 15:09

Mah.. Se viene un amico e mi chiede una delle foto fatte da me per stamparla e appenderla in casa, gliela regalo, se arriva una rivista e vuole una mia foto per uso commerciale, questa acquista automaticamente un valore, da stabilirsi tra le parti.
Non mi sembra complicato.
Se poi uno si accontenta dell'onore di essere stato pubblicato, OK,
Se desidera essere citato come autore, OK, non vedo dove sta il problema per la redazione,
Se si chiedono soldi, anche pochi, la redazione inizia a storcere il muso..
E si chiede in cambio un abbonamento alla rivista, la redazione inizia a storcere il muso..
Insomma.. Non dico di chiedere soldi se non ne vuoi, ma almeno la citazione dell'autore io la vorrei.
In alternativa puoi dire che senza la citazione avranno le foto, per poi fargli avere formati francobollo in bassa definizione, praticamente inutilizzabili. E li manderei a stendere.
È ora di svegliarsi e mandare a cagare gli scrocconi.
Mi è successo che un sito, tramite un amico, ha chiesto di poter usare una mia foto (almeno ha chiesto), niente di importante, solo un articolo di informazione nel campo in cui opero, mi hanno chiesto anche quanto volessi, e se avessi gradito la citazione nell'articolo.
Visto che si sono comportati bene e la foto era solo quella, non ho voluto niente di tutto ciò (non mi interessa farmi pubblicità alcuna), ma comunque la citazione l'hanno messa.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2015 ore 22:13

Il mettere o non mettere il nome è una policy aziendale e dipende da cosa c'è scritto nel contratto tra fotografo e testata. Spesso e volentieri le referenze degli autori sono in fondo, in altri casi sulla foto e in altri omessi direttamente.

Io non sono giornalista, ma tutte le volte che pubblico ho sempre trovato il nome in riferimento ad ogni singola foto.


avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 10:05

@Ruben: infatti quello è il problema non la fonte in se della foto. Il mio era un esempio estremo ma in molti casi è proprio come dici.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 11:13

A proposito di foto senza crediti.

Eccone un paio mie sul Carlino di oggi. MrGreenMrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2015 ore 12:05

Sono un giornalista professionista. Il giornale può consentire la pubblicazione delle foto di chiunque, anche di non professionisti o iscritti all'Ordine e può ovviamente firmarle. Capisco che possa esserci una fase iniziale in cui la collaborazione sia a titolo gratuito, ma dopo un lasso di tempo adeguato(direi non più di sei mesi) in cui il fotografo avrà dimostrato le sue capacità, il suo "occhio" e la sua disponibilità e puntualità, non solo la firma diventa un obbligo ma un dovere etico del responsabile del quotidiano, che dovrebbe avviare anche una forma di remunerazione. Ovviamente la tentazione di utilizzare il lavoro altrui gratuitamente magari per qualche settimana e poi liquidarlo e sostituirlo con un altro giovane entusiasta, può essere forte soprattutto in testate non molto strutturate e "povere". Le forme di collaborazione nei quotidiani prevedono la figura del "freelance" che offre le sue foto e viene pagato dopo la presentazione della fattura, quindi il "rischio" per i quotidiani di dover assumere stabilmente, con contratto a tempo indeterminato il fotoreporter è inesistente. Auguri a tutti coloro che amano tanto il loro "andare e fotografare" da sopportare difficoltà e privazioni. Va ricordato che molti giovani fotografi, in alcuni territori, nel sud delle mafie e all'estero nei teatri di guerra, hanno rischiato e rischiano la loro vita e in non pochi casi l'hanno persa. Per questo meritano tutta la solidarietà della categoria e il rispetto dei direttori e degli editori.

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