| inviato il 15 Dicembre 2016 ore 14:41
Beh la prospettiva di un grandangolare non è la stessa di un tele... |
| inviato il 15 Dicembre 2016 ore 16:10
“ Aiuto! Aiutatemi a superare un (mio ) limite: che senso ha sfuocare lo sfondo con un grandangolo (che dovrebbe servire a contestualizzare -leggi mostrare- il contesto/lo sfondo stesso)? Se voglio isolare/sfuocare il contesto, io uso un tele o, al limite...ma proprio al limite-limite!- un 50! Ciao. G. „ Non so se sia una tuo limite... Alcune considerazioni. Con un grandangolo, a parità di collocazione del soggetto e di distanza di presa, lo sfondo non subisce l'ingrandimento (come RR) di un tele. Oltre a questo ed anche a causa di questo, lo sfocato di un grandangolo è meno... disintegrato di quello di un tele. La ripresa con il tele suggerisce distacco, che non sempre è quello che vogliamo esprimere. Per usare un tele devi avere lo spazio necessario disponibile, e non è sempre così. Tra l'altro nelle cerimonie non appena di allontani un minimo qualcuno ti scappa dentro l'inquadratura... |
| inviato il 15 Dicembre 2016 ore 16:20
Per esempio, se fai la foto durante il trucco di una sposa, potrebbe essere interessante usare un 35 mm a grande apertura, mettendo a fuoco un dettaglio della sposa e creando un bokeh con i trucchi e gli altri colori presenti sullo sfondo. Con un tele non avresti la stessa ampiezza prospettica e meno forza espressiva. Almeno secondo la mia personale interpretazione |
user92023 | inviato il 15 Dicembre 2016 ore 20:05
Boh! Per carità, si può sempre scovare la situazione per cui una certa caratteristica di una certa ottica può essere più o meno utile in certe specifiche circostanze... e questo spiega come mai Canon (e Nikon) abbiano a listino una settantina di ottiche! Per contro ho sempre visto i grandi fotografi-di-persone adoperare le medio-formato (Hasselblad e Mamiya) con i relativi 40/50 mm. aperti 4,5 o 5,6 anzichè le formato Leica (che, per libri e riviste, garantivano standard qualitativi ineccepibili!) le quali disponevano -già allora- di eccellenti grandangolari luminosissimi (per stare "a casa mia", FD 24/1.4 asferico, 28/2.0, 35/2.0 "al torio" e/o Distagon 28/2.0 detto "Holywood", 35/1.4 asferico, ecc.). Ovviamente ho fatto un discorso "di massima". Dopo di che, se fotografo una sposa che si trucca, voglio "contestualizzarla" nella sua camera da letto e, a meno che viva in un sottoscala, ho piacere che si distinguano i mobili (senza, peraltro, la pretesa che si contino i ricami-del-pizzo-sotto-la-specchiera-laggiù-in-fondo, ai piedi del letto). E così, se lo spazio scarseggia, e per fare la figura intera, adopero anch'io il 35, onde evitare di fare uno squarcio nella parete.... Grazie, comunque, per l'attenzione che mi avete riservato! A presto! G. |
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