| inviato il 31 Ottobre 2013 ore 17:57
“ penso che in ognuno di noi, che ci dichiariamo fotografi, ci sia il buonsenso di cosa pubblicare e cosa non pubblicare relativamente a terzi. „ Hai ragione Marco, il problema è che oltre a "noi" fotografi oggi chiunque con uno smartphone può riprendere immagini e postarle ovunque La regolamentazione riguarda qualunque immagine ripresa con qualunque mezzo e credo sia corretto perchè se è vero che chi si appassiona di fotografia può aver sviluppato una certa deontologia, è altrettanto vero che si tende a tutelare la persona da qualunque abuso della sua immagine, e in tempi di social il rischio che questo avvenga è tutt'altro che improbabile. Che poi la normativa sia efficace è un'altro paio di maniche. “ avevo fatto un paio di scatti ad un gruppo di bambini „ I minori non si possono mai fotografare (non solo pubblicare) senza una liberatoria firmata da un genitore o da un tutore legalmente autorizzato. Sono norme che si inseriscono nel contesto del contrasto alla pedofilia, come il divieto di fotografare all'interno di stazioni, aereoporti, metropolitane ecc. si inserisce nel contesto dell'antiterrorismo. |
| inviato il 31 Ottobre 2013 ore 18:44
Faccio due esempi. Come ci si dovrebbe comportare in occasione di eventi sportivi? Si possono pubblicare immagini e primi piani degli atleti? E poi, situazione completamente diversa, gita o manifestazione scolastica, immagino sia da evitare assolutamente di pubblicare le foto, ma si possono scattare e conservare senza il consenso scritto degli altri genitori? |
| inviato il 31 Ottobre 2013 ore 21:07
...non vorrei che si arrivasse al paradosso di dover girare per strade e piazze con una valigetta, oltre quella fotografica, con plichi di liberatorie da far firmare a giocolieri, bambini , mamme (sempre più psicolabili!), e prelati, prima di far triggerare l'otturatore! Mi vien voglia di tornare nel medioevo con Benigni e Troisi, almeno si viveva,si rideva, e ogni azione o pensiro non veniva intercettato (Obama, can you hear me?), o non veniva segnalato ad una corte di giustizia. Proponiamo a Juza ad unisono di formulare un codice etico ad hoc, per tutti noi appassionati di fotografia! I grillini ci appoggieranno, ne sono sicuro!! Ma anche vossignoria Nikon e Canon ! Buon ponte Ognissanti e buona luce! |
| inviato il 02 Novembre 2013 ore 6:43
Orion Puoi scattare chi e cosa vuoi. Al di lá di quel che è scritto nella legge se qualcuno mi fa un rritratto, mi mette su un sito e divento oggetto di commenti o addirittura finisco in una pubblicità, mi girano. A maggior ragione se I soggetti sono minori. Se invece vieni ripreso in un luogo pubblico in mezzo ad altra gente , nessun problema. |
| inviato il 19 Novembre 2013 ore 10:41
Infatti, come si potrebbero giustificare altrimenti le immagini televisive. Un esempio classico è la ripresa del pubblico (anche con primissimi piani) durante le pause di una partita di calcio o di tennis. Spesso sono belle ragazze e bambini. E sono anche a scopo di lucro, o quasi. Insomma Sky, Mediaset e la stessa RAI si pagano, certo paghi per vedere la partita e non il pubblico, ma il confine è sottile. |
| inviato il 19 Novembre 2013 ore 11:28
In un evento pubblico quale è il gp di formula 1 a Monza, lo speaker del circuito ha detto che le immagini degli spettatori possono essere utilizzate senza richiesta alcuna |
user14286 | inviato il 19 Novembre 2013 ore 14:19
...affermazione sulla quale nutro significativi dubbi... |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 19:24
Ho uno scatto che mi pone dei seri dubbi di sua pubblicabilità: L'ho fatto al parco Sempione di Milano e si tratta di un paesaggio (rocce particolari in riva al laghetto del parco), sullo sfondo, fuori fuoco e perfettamente di profilo, c'è un minore che guarda l'acqua specchiandovisi. Per quanto fuori fuoco, i lineamenti del profilo del minore non sono del tutto irriconoscibili. Sarebbe pubblicabile tranquillamente o, non avendo certo fatto firmare la delibera ai genitori del minore, la devo cancellare secondo voi? |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 21:53
Leggi ridicole |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 21:58
Se si finisce in una pubblicità capisco che può essere "controproducente", o con i bambini, e concordo sulla liberatoria in questi casi, ma parlando di progetti fotografici e reportage, ovviamente che non ledano la dignità, la storia della liberatoria è surreale. |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 21:58
Ma se i lineamenti sono irriconoscibili non devi nemmeno porti la domanda. No problem. |
user50345 | inviato il 07 Ottobre 2014 ore 22:23
Mi rendo conto leggendo che in pochi conoscono le leggi e molti pensano invece di conoscerle e non si sa perché. Quello che conta in una foto scattata in un evento pubblico è il soggetto. Se fate una foto ad una parata e vi esce una persona in primo piano ma si capisce che non è il soggetto della foto è tutto a posto. Viceversa se sussiste anche solo il sospetto serve liberatoria. Chiunque fotografate o comprendere in una foto Street serve liberatoria. Mettetevelo in testa. Le uniche persone che non serve la firmano sono i VIP o se fotografate un corteo, una massa di gente nel suo assieme. Occhio le pene sono severissime. Volete un chiarimento? Qui ho postato nel mio gruppo tutte le leggi: www.flickr.com/groups/d5300italia/discuss/72157647712655548/ |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 22:52
Boh, Matteo Fiorelli, se si guarda l'immagine che ho scattato senza ingrandirla, la figura del minore è più iconica (nelle mie estreme speranze di fotoamatore alle prime arti, certo) e il volto (di profilo) è sfumato, ma se si ingrandisce l'immagine non lo so fino a che punto. E l'intervento di Andreave, beh, mi fa titubare una volta di più. Magari uso i magici poteri di Photoshop per sovrapporre un bello " " e la intitolo "Street photography - Italia anno 0", che ve ne pare? |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 23:16
Più che altro le perosne che si appigliano a questa "legge" non lo fanno per effettivamente tutelare se stessi, ma come scusa per avere soldi. Come per tutti gli anni che una volta tamponati ai 10 km\h si scendeva gridando oddio il mio collonon riesco a muovermi ogesucristostomale. Solito modus operandi. Ripeto, siamo ridicoli. |
| inviato il 07 Ottobre 2014 ore 23:24
appunto. |
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