| inviato il 17 Giugno 2015 ore 21:45
Si infatti. Intanto studio (anche perche la spesa per la macchina fotografica deve aspettare momenti più risei), poi si smenettera' :) P.s Bellissime quelle immagini, sarebbero da salvarsi cone vade mecum |
user69776 | inviato il 17 Giugno 2015 ore 23:25
Se impari a capire come e quanta luce ha la scena o il soggetto che vuoi immortalare,sei già a 3/4 dell'opera! Il segreto è saper usare la luce,è l'unica cosa che rende differenti due scatti uguali,ma fatte da mano esperte diverse. La lettura prima dell'acquisto va bene,ma se vuoi imparare prima e bene devi fare quanti più scatti possibili e in diverse configurazioni,la pratica più della teoria. Capire il funzionamento dei tre elementi chiave,impieghi un attimo,e poi,continui a rigirarti i pollici? Rivolgiti al mercato dell'usato,cerca prodotti che riuscirai a rivendere per via della loro fama già meritata,in modo che se ti evolverai riuscirai a monetizzare parte del capitale,sui mercatini è pieno zeppo di roba a basso costo,il nuovo lascialo a chi non ha problemi di finanze. Una pubblicità famosa diceva "immagina,puoi",ecco impara ad immaginare,questo i libri non possono insegnartelo,tu puoi farlo solo sul campo dopo chissà quanti fallimenti,dunque immaginazione e perseveranza devi averli per conto tuo,il resto non si farà attendere. Infine,considerando che queste sono solo considerazioni personali,per ultimo ma non l'ultima cosa importante,affiancati spalla a spalla a qualche amico o conoscente che fotografa bene,imparerai di più da lui in un mese che da un forum in un anno. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 23:34
Per come la vedo io, dopo aver capito che effetto hanno i vari parametri sulla foto bisogna capire come utilizzarli insieme. Prima decidi che tipo di foto vuoi ottenere dalla scena che hai davanti. Uno dei due parametri tra diaframma e tempi (o la combinazione di entrambi) ti permette di aggiungere carattere alla scena: voglio una profondità di campo ampia per un paesaggio o ridotta per un ritratto? voglio congelare i movimenti di un giocatore sportivo o voglio catturare le scie delle macchine lungo la strada? Determinato qual è il parametro più importante tra i due, per la foto che vuoi ottenere, imposti quello e tramite l'uso dell'esposimetro determini l'atro. Se il valore del secondo parametro determinato con l'uso dell'esposimetro è troppo alto o troppo basso allora cambi l'iso per compensare. Nella fotografia digitale secondo me l'iso è l'ultimo parametro in termini di importanza. Con la pellicola era il primo da scegliere dovendo comprare il rullino! Ti faccio un esempio banale: voglio fare un ritratto ad una persona e decido di sfuocare lo sfondo per accentuare l'importanza del volto rispetto allo sfondo. Quindi l'apertura del diaframma diventa il mio parametro più importante e inizio scegliendo quello. Con un diaframma aperto so che posso ottenere la sfocatura dello sfondo. Imposto l'iso al valore (convenientemente) più basso e uso l'esposimetro per determinare i tempi che mi permettano di mantenere l'apertura che ho scelto. Se i tempi che l'esposimetro mi indica sono troppo lunghi per evitare una foto mossa allora also l'ISO che mi permette di scegliere dei tempi più brevi mantenendo il diaframma che avevo scelto. Qual è l'iso più conveniente? Più l'ISO è alto più rumore c'è nella foto e "normalmente" è preferibile avere una foto con meno rumore. In un ambiente con molta luce, tipo all'aperto in una giornata di sole, so che un iso 100 può essere sufficiente come punto di partenza. Se mi trovo al chiuso o c'è poca luce so che è inutile partire con iso 100 e magari un iso 400 è un valore più probabile e da li inizio. Se una volta determinati gli altri due parametri mi rendo conto che posso abbassare l'iso, lo faccio per garantire una foto meno rumorosa. |
| inviato il 17 Giugno 2015 ore 23:59
Io, invece, ti suggerisco di acquistare subito una fotocamera. Non ti consiglio nessuna marca e nessun modello in particolare, scegli la marca e il modello che vuoi, anche sulla budget che vuoi impegnare, l'importante è che sia anche manuale. Partendo con una entry level ti consente di iniziare a tastare il terreno senza spendere una fortuna, ma se la passione prende, presto ti starà stretta. Attraverso la lettura di libri e forum riceverai la teoria, con la fotocamera inizierai a sperimentare ciò che leggi (e anche ciò che non leggi). Gli scatti che farai ti motiveranno, e ti aiuteranno anche a capire che genere prediligi, ti consentiranno di "prendere le misure" con tempi, diaframmi, iso e "millimetri", ecc. Non appena avrai acquisito competenze ed esperienza, potrai rivedere la tua attrezzatura, scegliendo con cognizione di causa. |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 0:20
Ti consiglio di prenderla una macchina ad esempio una Nikon D80 (https://www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=nikon_d80), edizione comprensiva del libro di Giuseppe Maio. Si tratta di un'ottima nave scuola con tutti i comandi meccanici a portata di mano e il libro citato e' ottimo, di validita' generale ma fa riferimento alla D80 cosi' da poter provare facilmente i concetti esposti. Si trova a meno di trecento euro. Usata ovviamente dato che e' fuori produzione. Ti sconsiglio le reflex entry level nuove. Devi leggere e provare. E col digitale non ti pesa sul portafogli. |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 0:23
Sebbene no sia sbagliato leggere prima, Io personalmente andrei subito a comprare una macchina. Probabilmente usata, qualità media/buona. Cosi, puoi "toccare" con mano tutto quello che stai studiando e fare le prove. Si impara scattando e in questi tempi (che non devi sviluppare, ed spendere soldi solo per vedere come va) non hai che iniziare! Come dice Cosmosub, se dopo ti appassioni e impari, da solo andrai ad acquistare qualcosa di nuovo o di meglio ed accordo alle tue pretese; altrimenti, non hai speso un capitale e finisce tutto li. Chiunque ci sia in questo sito, avrà cambiato corpo e ottiche svariate volte! Vedi anche i disegni che ha messo Phsystem, quelli di una volta, che vanno benissimo. Anzi, per iniziare senza tante complicazioni, potresti dimenticarti degli ISO (metili fissi su 160 o 200) e vai avanti con il resto. Buon inizio e auguri con questa passione!! |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 8:30
Ragazzi grazie ancora dei consigli che ho letto con vero interesse! |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 9:55
Differenza impostazione comandi tra una reflex entry level e una reflex quasi semiprofessionale. Entry level Dispone solo del display sul dorso e comandi di regolazione ridotti o abbinati a tasti funzione.
 D90, quasi una semiprofessionale Display per il controllo immediato delle impostazioni e doppia ghiera per regolare immediatamente tempi e diaframmi
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| inviato il 18 Giugno 2015 ore 9:58
Ciao Titanio, spiegato in parole semplici il valore ISO indica la sensibilità del sensore, nelle macchine digitali, o pellicola nelle macchine analogiche, ogni sensore ha un valore iso minimo e uno massimo che puoi variare. Più basso è il valore che inserisci (es. 100 ISO) meno sensibile è il sensore alla luce, quindi se a parità di tempo e diaframme imposti un valore iso basso la foto risulterà meno esposta (più scura) al contrario se aumenti il valore iso la foto risulterà più chiara. quindi se scatti in pieno giorno imposterai 100 se scatti in ombra magari userai 400 e se scatti in casa userai 800. l'esposizione corretta la avrai dalla combinazione dei 3 parametri diaframma/tempo/iso es. se imposti la terna f4 /200 /100 avrai un risultato di esposizione che sarà uguale alla stessa foto ma scattata con i prametri f/5.6 / 200 /200. Spero di essere stato abbastanza chiaro. Saluti Fabrizio |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 13:01
Si, siete stati molto chiari. Diciamo che in teoria è ok. Come combinare nella pratica no, ma li ci vuole esperienza. Invece, sempre nella pratica, come modifico i tre parametri? Ho visto che l'apertura del diaframma si regola con la ghiera del reflex, sui tempi il libro che sto leggendo mostra al di sopra del corpo macchina una piccola rotella con riportati le frazioni di tempo; ma nella foto sopra delle due macchine non la vedo. E l'iso? Da dove l'imposto? Dal menù del display? |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 13:48
Tempi e Diaframmi si regonalo da due ghiere una d'avanti e uno dietro il pulsante di scatto in Nikon (una al vedi bene dietro a dx l'altra sta davanti proprio sotto la leva di accensione); Nelle entry Nikon invece è presente solo la ghiera posteriore per i diaframmi (o tempi a seconda delle impostazioni), poi devi premere un tasto e la girare la ghiera per cambiare da diaframmi a tempi o viceversa, quindi un po' più rognoso. Per gli ISO devi premere un tasto funzione e girare la ghiera posteriore (o ci son altri modi tramite impsotazioni). In canon le due ghiere sono una avanti come in Nikon ma messa in verticale e non orizzontale come Nikon ed una in basso accanto al display dietro a destra a forma di cerchio che si ruota col pollice. Per il resto il funzionamento è lo stesso cambia solo la disposizione. Come puoi vedere dalle foto. Canon
 Nikon
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| inviato il 18 Giugno 2015 ore 13:57
Per correttezza non esistono solo Canon e nikon. Queste due sono soltanto le più diffuse :-) |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 14:13
Vabbé sono anche quelle che differiscono come posizionamento :) Pentax è come Nikon e Sony come Canon tranne che la ghiera davanti è orizzontale e non verticale, ma dietro resta quella a cerchio a dx del display come Canon :) Altre non ne conosco ma penso che siano riconducibili a queste comunque posizone |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 16:33
Benissimo. Non resta che aspettare che mi ricomincino a pagare gli stipendi per cimentarmi nella pratica e intanto leggo il libro. :) |
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