| inviato il 02 Marzo 2015 ore 19:31
Condivido anche il tuo pensiero Filiberto ma lo sai non siamo tutti talentuosi e se vogliamo soddisfare le nostre esigenze , in questo caso esprimere qualcosa attraverso la fotografia dobbiamo conoscere almeno le fondamenta e poi eventualmente approfondire ... |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 19:49
Permettetemi di entrare in punta di piedi anch'io, neofita posseggo una reflex digitale da meno di un anno, forse sono la persona meno adatta a parlare di fotografia. Voglio portare solo un esempio che credo sia molto significativo : Michelangelo ! Talento infinito ! Chi ha letto la sua biografia saprà che oltre essere andato a bottega per apprendere i rudimenti dell'arte, era uno che amava la conoscenza profonda di quello che lo circondava, di notte sezionava cadaveri per imparare come erano fatte dentro le persone e come erano fatti muscoli per poter dipingere meglio i suoi quadri. Talento, passione, conoscenza ed amore devono convivere secondo me. |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 19:51
Quoto |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 19:53
Quoto anch'io. |
user39791 | inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:02
“ Talento, passione, conoscenza ed amore devono convivere secondo me. „ E' la stessa cosa che dice Scianna e che immodestamente mi ero permesso di fare mia. Se non lo si coltiva con la conoscenza, con l'amore e la passione il talento avvizzisce. Va oltre e dice che al talento si deve affiancare il lavoro, la tenacia, l'ossessione. A dire il vero ci mette un terzo elemento: la fortuna...........perchè come dicono al suo paese ci vuole fortuna pure a friggere un uovo!!!!!!!!!!! |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:09
era un rafforzativo di chi esprimeva lo stesso concetto, io ho solo preso Michelangelo come esempio. concordo appieno con il vostro pensiero. |
user39791 | inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:11
|
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:12
Assolutamente si. la cultura in qualsiasi campo è fondamentale per la formazione della persona stessa. in quello fotografico la trovo di grande aiuto e ispirazione, e anche argomento di conversazione! oltretutto aiuta molto proprio nei rapporti con le persone, ti forma nel tempo e completa nel modo di pensare! è un concetto difficile da esprimere, ma senza cultura non saremmo "le" civiltà che siamo! |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:25
“ E sì, anche tu andresti a cercare le parole sicure per farti ascoltare: per stupire mezz'ora basta un libro di storia, io cercai di imparare la Treccani a memoria, e dopo maiale, Majakowsky, malfatto, continuarono gli altri fino a leggermi matto. „ La cultura serve a complicarsi la vita, è più facile vivere delegando le proprie decisioni al prete, al politico populista di turno, alle mode, al marketing che crea dei bisogni che non abbiamo realmente. Ma senza cultura si vive a metà. La cultura deve essere un regalo che ci si fa per vivere meno ciechi, per poter sbagliare e capire i proprie errori, per crescere e gustare le sfumature della vita. L'ignoranza da certezze, la cultura pone interrogativi a cui magari non riusciremo mai a dare risposte, ma ci sprona e stimola ad andare avanti. La cultura e la conoscenza sono quelle che ci hanno tirato fuori dalle caverne. La cultura però non è un arma, e nemmeno uno strumento per eleggerci superiori. Spesso mi è capitato di conoscere artigiani semi-analfabeti, ma in grado di creare opere che 10 100 anni di studio non avrebbero reso tanto preziose. Lo sfoggio (grautito) di cultura è spesso una barriera dietro cui ci si nasconde per insicurezze profonde o per mascherare carenze pratiche. Spesso i "maestrini" sono quelli che nella vita concludono meno, che lasciano meno il segno. Del resto esiste il detto "Che ci sa, fa; Chi non sa insegna". |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:28
Cultura sì, ma non troppa, si rischia di perdere elasticità mentale. Questa è la mia opinione. |
user39791 | inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:47
“ il "sapere" fotografico in tutte le sue varianti, soprattutto la conoscenza dei grandi fotografi e del loro lavoro, aiuta a realizzare fotografia migliore oppure è ininfluente? „ La precisazione di Francesco è esemplare, pur cui direi di attenerci a questa chiave di lettura. Con tutto il rispetto per l'uscita dalle caverne, ovviamente. |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:04
si acquista elasticità mentale, vedi la Montalcini e i tante/i grandi della scienza e non solo. La cultura ci fa evolvere, l'ignoranza ci aggioga e rende schiavi, non è mai abbastanza. |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:14
Mia nonna, che aveva "fatto solo la terza" (elementare) mi diceva sempre (ovviamente in dialetto bolognese) che di ignoranti ce ne son sempre abbastanza. La mia è una battuta, ma non troppo. Sapere, ma soprattutto capire, crea grossi problemi, grossi dubbi, poche certezze assolute, e questo, sempre secondo me, è il terreno migliore sul quale far nascere qualcosa di buono. I dubbi portano a sperimentate, a confrontarsi. Le certezze (che spesso sono proprie dei non curiosi... Se non vogliamo chiamarli stupidi) molto meno. |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:17
Serve ma diventa sterile se non stimolata dalla curiosità ( che la rende libera di espandersi) |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |