| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 11:52
@pdeninis mi riquoto “ molti fissi hanno (correggetemi se sbaglio) microcontrasto minore e quindi rendono ombre piu slavate e leggibili. „ ho utilizzato la parola microcontrasto per rendere l'idea ma ho anche scritto correggetemi se sbaglio, non conosco le parole tecniche “ Io ad esempio me ne son accorto col 24mm contro il 17-40 „ nel senso che è stata una mia esperienza, me ne son accorto a mie spese |
| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 12:00
Ragazzi, ma come si può avere il dubbio che l'ottica possa aumentare il range dinamico del sensore??? Ovviamente è impossibile. La resa di alcune lenti è meno contrastata e quindi permette una maggiore leggibilità nelle ombre ma finisce tutto qui. Poi, ovviamente, se fotografo a TA con un superluminoso magari controluce, avrò un ulteriore abbassamento del contrasto. Ma tutto ciò non c'entra nulla col sensore. |
| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 12:18
La gamma dinamica registrata dipende dalle caratteristiche del sensore, le quali non cambiano in base all'apertura del diaframma. |
| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 12:24
“ Ragazzi, ma come si può avere il dubbio che l'ottica possa aumentare il range dinamico del sensore??? „ Sarebbe come dire che se si tengono le palpebre socchiuse, l'occhio umano registra una differente gamma dinamica di quando sono spalancate |
| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 16:25
astragony, complimenti per le foto, lo stile e il sito web. |
| inviato il 25 Febbraio 2015 ore 18:08
Gli obiettivi a TA molto luminosi impastano un bel po', così ti ritrovi le ombre schiarite da luce proveniente da altre aree della scena inquadrata. Non ti ritrovi con più segnale (e quindi più dr) ma con più disturbo. Fabio. |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 17:17
Personalmente non ho mai pensato che l'ottica possa aumentare la gamma dinamica del sensore. Semmai che la coppia ottica-sensore possa esibire valori migliori se l'ottica è più contrastata di altre. Per me quindi l'argomento era divenuto "quale fenomeno può spiegare quello che sembra un comportamento caratteristico degli obiettivi luminosi". Mi pare di capire che l'opinione comune è che naturalmente i luminosi siano generalmente meno contrastati degli obiettivi comuni. Questo comporta che, quando si sostiene che il 50L p. es. è molto contrastato, lo si sostiene in riferimento a come potrebbe esserlo un obiettivo f1.2? E dire microcontrasto, rispetto a contrasto, ha un significato diverso, sempre in relazione agli obiettivi luminosi? E nel caso, quale? Grazie per il tempo dedicatomi. Paolo |
user39791 | inviato il 26 Febbraio 2015 ore 17:27
Il contrasto a piena apertura nelle ottiche molto luminose quasi sempre è limitato dalla velatura (più o meno leggera) data dall'aberrazione sferica non corretta. Ottiche come il Canon 50 1,4 o il Planar 50 1,4 ne sono un esempio illuminante (purtroppo). Quando la correzione è più spinta e in alcuni casi è anche sovracorretta l'ottica è contrastata anche alle massime aperture, vedasi ad esempio il Canon 24 1,4II. Il rovescio della medaglia è che lo sfocato diventa più duro e meno progressivo. Se andate a cercare qualcosa sulla rete vedrete che i leicisti in buona parte insorsero quanto la Leica introdusse gli asferici perché lamentarono la perdita del classico "timbro" della casa. |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:17
La risposta e' ni ... nel senso che dipende da dove consideri che cominci la catena di trasmissione del segnale. Ovviamente come detto le capacita' del sensore non possono essere influenzate nella lente SE FAI RIFERIMENTO A QUELLO CHE ARRIVA AL SENSORE. Se fai riferimento a quello che invece c'e' in natura, e che cioe vedi con i tuoi occhi, bhe, essendo la lente un elemento della catena di trasmissione del segnale ovviamente ha la suia influenza. Se cioe' un obbiettivo chiude piu i neri di un altro perche' e' piu contrastato riduci la gamma dinamica del segnale che arriva al sensore e quindi, la gamma dinamica del segnale campionato sara' minore ... ma ovviamente non sara' minore la gamma dinamica riproducibile dal sensore ... e' solo che l'informazione nn c'e' piu, l'hai persa nelle lenti |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:25
“ Se cioe' un obbiettivo chiude piu i neri di un altro perche' e' piu contrastato riduci la gamma dinamica del segnale che arriva al sensore e quindi, la gamma dinamica del segnale campionato sara' minore ... ma ovviamente non sara' minore la gamma dinamica riproducibile dal sensore ... e' solo che l'informazione nn c'e' piu, l'hai persa nelle lenti „ A me viene da pensare semmai il contrario: un obiettivo non può mai chiudere abbastanza i neri, a causa di dispersioni interne che vanno comunque ad attenuarli. Quindi la maggior dinamica la consente se li ha più scuri possibile. Posto che la trasmissione delle luci, invece sarà la stessa, o che comunque in condizioni più critiche subirà anch'essa una diminuzione per dispersione che non farebbe altro che diminuire ulteriormente il rapporto tra le luci massime e le ombre massime. Non credi? Paolo |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:29
Filiberto Ma anche tu hai notato la caratteristica che ha dato origine al thread? Se sì come la spieghi? O piuttosto come spieghi che l'impressione di ombre più aperte non sia accompagnata da velatura nel caso del 50L ? Paolo |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:37
“ A me viene da pensare semmai il contrario: un obiettivo non può mai chiudere abbastanza i neri, a causa di dispersioni interne che vanno comunque ad attenuarli. „ ma io non parlo in senso assoluto, bensi' relativo: se metti due lenti che chiudono diversamente i neri (una piu, una meno), montate sullo stesso sensore, con la stessa scena davanti registreranno scene con diverse gamme dinamiche, perche' quella che chiude piu' (trasmette meno le basse luci) trasmettera' meno dettagli in quanto arrivera' prima (prima dell'altra, intendo) al livello di luce che il sensore interpreta come nero “ Quindi la maggior dinamica la consente se li ha più scuri possibile. Posto che la trasmissione delle luci, invece sarà la stessa, o che comunque in condizioni più critiche subirà anch'essa una diminuzione per dispersione che non farebbe altro che diminuire ulteriormente il rapporto tra le luci massime e le ombre massime. Non credi? „ stai facendo un discorso "assoluto" che sinceramente faccio fatica a seguire |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:47
Yaa Dico semplicemente che se consideri alla pari le alte luci tra un luminoso ed un obiettivo comune, se il luminoso ha una dinamica minore avrà certamente neri meno chiusi, non più chiusi. Del resto era l'assunto iniziale del thread, se non sbaglio. Chiudere di più vuol dire aumentare la dinamica in basso, non diminuirla. |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 18:55
“ Dico semplicemente che se consideri alla pari le alte luci tra un luminoso ed un obiettivo comune, se il luminoso ha una dinamica minore avrà certamente neri meno chiusi, non più chiusi. Del resto era l'assunto iniziale del thread, se non sbaglio. „ scusa, continuo a non seguirti. L'assunto iniziale e' che il superluminoso ha una maggiore (non minore) gamma dinamica, che io ho motivato con una minore chiusura delle ombre, come ha spiegato anche Giuliano parlando di minore contrasto che rende i dettagli piu leggibili ... |
| inviato il 26 Febbraio 2015 ore 19:09
 esempio stupido: asse x: luminosita' scena, asse y luminosita' trasmessa. La linea arancione orizzontale e' il livello di luminosita' limite della gamma dinamica del sensore (da li in sotto vede nero) la linea rossa e' la lente che chiude piu le ombre, la verde meno. l'intervallo evidenziato in blu e' la differenza di gamma dinamica (livelli di luminosita' a cui hai dettaglio) dovuta alla lente, a parita' di sensore |
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