| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 21:16
Bel punto di vista! |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 21:17
Certe cose uno le deve valutare di persona, ti fornisce degli identikit, trovare i riscontri tocca a te |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 21:52
Il digitale e la rete aiutano molto a sentirsi molto bravi. Bastano pochi mi piace dei pianisti di turno per sentire di colpo di non avere più nulla da imparare. Per contro questo atteggiamento porta tanti bravi autori a non pubblicare i propri lavori perché temono che si perdano nel mare della mediocrità e non vengano valutati correttamente. A pensarci bene da questa situazione hanno tutti da perdere, i mediocri resteranno tali perché, senza una critica seria e autorevole, non cresceranno, quelli veramente talentuosi e capaci non avranno modo di esprimere e condividere il proprio talento. |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 22:01
Ho letto di questo fenomeno anche sul numero di questo mese di Focus. L'articolo ha il titolo "La forza dello stupido" presenta lo stesso identico grafico ma più ricco e l'effetto è spiegato in modo più approfondito. è molto interessante e ti fa porre la domanda "Hey , ma anch'io sono così?" |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 22:14
Vabbè, a parte la battuta di prima, e a giudicare dai commenti che ricevo e che leggo, (e che scrivo), ritengo che in pochi qua soffriamo di questa sindrome...infatti è un plebiscito di"che bella" e "complimenti"... E l'uomo vive... |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 22:15
di gente così cè ne è pieno il mondo....però dai... chi non si è fatto quattro risate dietro certe persone....bisogna trovare sempre il lato positivo delle cose.... |
user62173 | inviato il 10 Febbraio 2015 ore 22:28
Se a qualcuno piacciono le proprie foto senza mettersi a denigrare quelle altrui è affetto da questa sindrome......o solo chi oltre a bearsi di suo passa anche il tempo a smerdare tutti gli altri ? Su Facebook in un gruppo fatto su misura da lui per se stesso, c'è un tizio ammalato grave di questa malattia. |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 23:19
La cura? Argomentare le proprie critiche e abbassare le arie |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 23:33
Sui gusti non si discute.... Sulle sentenze forse...anche perché tutto è relativo. È altrettanto vero che l'esperienza di un professionista VERO sarebbe da tenere in considerazione... ed è altrettanto vero che anche due professionisti possono avere punti di vista opposti. Nella mia professione (non la fotografia) penso di sapere il fatto mio, ma mi rendo conto che certe persone hanno avuto la fortuna dalla loro ma non il sapere...delle volte persone improvvisate sono state messe sugli altari, e mi domando se non sia così anche nella fotografia... |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 23:36
“ Certe cose uno le deve valutare di persona, ti fornisce degli identikit, trovare i riscontri tocca a te „ allora riprendo questo: “ Fotografi della domenica che spiegano gli errori di McCurry, senza sapere cosa gli è stato commissionato „ mi chiedo: se critico sbaglio ma se non critico idem..... mi chiedo: dove sta l'integrità fotografica di McCurry se io per valutare una sua foto devo conoscere le motivazione del committente? deduco allora che il fotografo è solo il mezzo usato da una terza persona e che questa in realtà è il vero autore dello scatto dato che lo ha commissionato secondo il suo desiderio. quindi se io critco una foto di McC. in realtà critico il comittente. a questo punto tutti potremmo avere dei committenti quindi nell'incertezza dovrei chiedere prima al fotografo se ce l'ha un committente in modo da indirizzare meglio il mio commento che comunque è già sbagliato sulla base del fatto che sia o no un principiante. identikit fatto riscontro accertato. giusto? ma è anche vero che qui c'è chi si ritiene arrivato dopo ventanni di fotografia e per tanto in diritto di prendersi la libertà di non rispettare le regole fotografiche ricevendo anche molti consensi.....e la sua foto volutamente sbagliata diventa un'opera d'arte.......purtroppo allora se io vedo una scrofalata come faccio a capire se l'autore è un vero artista o uno affetto da sindrome di D.K???? “ Sembra quasi che essere fotografo, di qualsiasi tipo, faciliti il verificarsi dell'effetto Dunning-Kruger „ quindi nessuno esente. |
| inviato il 10 Febbraio 2015 ore 23:37
“ La cura? „ Studiare come se non ci fosse un domani comprando libri adeguati. Questo permetterà di far sviluppare un senso critico e di "buon gusto" (che non significa evitare le foto osè) e si comincerà a criticare prima di tutto i propri scatti. Di sicuro scatterete di meno, è garantito, vi permetterà di ragionare molto di piu su uno scatto. Se potete contattare per consigli fotografi seri (SERI), professionisti o "artisti" che vi possono dare una mano, ancora meglio. Poi vi renderete conto di chi spara sentenze a muzzo, e chi le spara, magari anche aspramente, ma ponderate. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 7:20
“ quindi nessuno esente „ Assolutamente no!!!!, faciliti, non renda sicuro che accada. Utilizzare l'autobus facilita il contagio dell'influenza ma non tutti quelli che salgono su un autobus la prendono |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 8:40
Io mi sono sempre definito uno che scatta, quelli che fotografano sono altri , giro molto nel forum in cerca di fotografie che mi danno qualche emozione e cerco di imparare e prendere spunti. Concordo molto sia con Matteo Fiorelli che con Caterina Bruzzone , e penso che a volte un bel bagno di umiltà non farebbe male a nessuno e vedere fotografie bellissime con pochi consensi e altre che di bello hanno poco e niente con tanti consensi è una cosa normale purtroppo, ma alla fine della fiera , quelli bravi emergono sempre. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 12:45
La consapevolezza dei propri mezzi (quando ci sono) è una cosa, criticare gli altri è un'altra cosa. Non rendersi conto dei propri limiti è una cosa, denigrare gli altri anche essendo un grande è un'altra cosa. Sempre comunque tutto collegato al "cervello" che una persona ha. Che sia importante e famosa oppure un novellino sempre una persona pensante, a volte bene ed a volte male. Stare un passo indietro a volte è un dono ed a volte limita. Molti sono arrivati perchè sono sfacciati e si sanno vendere bene. Anche questo è un risvolto su cui pensare. Poi ognuno di noi ha propri pensieri e modi di vedere. Io, per esempio, conosco una persona che a mio avviso è un vero genio creativo ma per paura ed altri mille motivi non ha mai fatto vedere le sue opere. Non so se potrebbe diventare famoso ma di sicuro morirà sconosciuto. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 14:10
“ e vedere fotografie bellissime con pochi consensi e altre che di bello hanno poco e niente con tanti consensi è una cosa normale purtroppo, ma alla fine della fiera , quelli bravi emergono sempre „ ..ecco, secondo me in un forum di fotografia tra i più frequentati di sempre, questo non dovrebbe essere normale, vuol dire che il sistema non funziona, che il meccanismo del 'mi piace' da una falsa percezione della reale qualità dello scatto. ora mi attirerò le ire di molti dicendo questo, ma accanto a delle assolute perle tra gli EP io vedo anche molte foto del tutto normali, ne belle ne brutte, foto che se non fossero scattate da celebri pianisti non riceverebbero neppure visibilità. La bravura alla fine emerge, ma deve farsi strada tra un mare di foto banali e bruttarelle..... |
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