| inviato il 12 Marzo 2015 ore 14:20
se il discorso è la stampa data ad uno stampatore esterno, più che la profilatura del monitor potranno le macchine ed il processo di stampa dello stesso. non dico che la profilatura non serva... serve eccome, naturalmente. Ma il discorso del wide gamut non lo vedo molto... in stampa molti dei colori saranno molto probabilmente tagliati. il mio consiglio è: prendi una sonda e profila bene il tuo monitor attuale, poi affidati ad uno stampatore serio. Anche io consiglio photogem che mi ha fatto degli ottimi lavori, la miglior cosa è sempre anche provare a mandare dei provini. poi il discorso è anche sempre economico: se hai disponibilità economica e/o le stampe in forex sono cmq di una certa importanza, prendi anche un buon monitor (i più noti sono probabilmente gli Eizo): l'elaborazione ne guadagnerà di certo. Però il discorso stampatore io lo considererei fondamentale a prescindere. |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:10
“ " quello del monitor calibrato" allora secondo me sbagli Il profilo ICC è sempre il profilo di una periferica, cioè di un monitor, una stampante, uno scanner, una fotocamera. Assegnare all'immagine un profilo colore di un hardware specifico potrebbe andare bene solo sul proprio monitor. Devi abbinare un profilo RGB standard, adobe o sRGB. „ No aspetta, io non sono molto ferrato in materia ma credo ci sia un equivoco, l'srgb o adobe rgb è lo spazio colore, a quello spazio colore ci abbini o incorpori il profilo icc del monitor per far si che quello che vedi sia la realtà...poi in stampa porti il tutto così e loro adatteranno il tutto al supporto su cui stamperanno (profilo di stampa) Ditemi se sbaglio qualcosa |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:57
Dovresti chiedere al laboratorio di stampa di fornirti il profilo icc che utilizza per la sua stampante e carta. Con una soft proof hai così la possibilità di 'prevedere' il risultato finale a video (anche se è piuttosto difficile, perchè stampa e video sono due cose molto differenti) In ogni caso assegnare il profilo monitor al file è concettualmente sbagliato. |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:05
sicuramente, ma sono arrivato ad uno scostamento tra file e stampa che è infinitesimo. |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:19
“ 1 - Posso calibrare anche il mio monitor LG1940 con una sonda Spyder 4? La sonda è un investimento che comunque è da fare anche (e soprattutto) con l'acquisto del nuovo monitor, quindi se fosse calibrabile anche il mio, intanto proverei così. Sottointeso che la calibrazione sarebbe software e non hardware (dato che il mio LG 1940T non ha una LUT interna „ certamente, tutti i monitor si possono profilare ed è cosa buona e saggia farlo. “ 2 - Come faccio a sapere il gamut del mio monitor? sul sito LG riporta un valore di 0.68 alla voce Gamut, sapete a quanto corrisponde? „ copre a mala pena sRGB, è un monitor TN da gamer, poco adatto al fotoritocco. “ 3 - Nel caso volessi calibrare un qualsiasi monitor che non abbia una LUT interna (Hardware) dovrei agire sulla LUT della mia scheda video giusto? sapreste aiutarmi a capire se la mia Sapphire R9 280X VaporX è adatta a questo tipo di modifiche? „ sicuramente si |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:19
Comunque per chiudere l'OT: www.boscarol.com/blog/?p=12043 www.boscarol.com/blog/?p=10084 www.boscarol.com/blog/?p=24246 ..e già che ci siete guardatevi anche le altre domande frequenti su grafica e colore In conclusione: Profilare il monitor con i quattro passaggi fondamentali: 1. calibrazione 2.caratterizzazione 3.profilazione 4.verifica è sempre preferibile operare il fotoritocco nel più ampio spazio a disposizione (prophoto) se voglio stampare il mio file lo converto nel profilo di stampa per il tipo di carta/stampante che userò. Questo ci consente di far stare il più possibile l'ampio gamut prophoto entro il profilo della carta/stampante (mica poco) questo, se la stampante e lo stampatore fanno bene il proprio lavoro, ci consentirà il miglior risultato possibile Convertire in sRGB o Adobe per la stampa non è sbagliato, ma se l'insieme carta/stampante fosse in grado di riprodurre gamut più ampi, ci precluderemmo la possibilità di farlo perchè avremo castrato il file in partenza. Se dovete pubblicare sul web, convertite una copia i sRGB. |
| inviato il 12 Marzo 2015 ore 17:13
Vi ringrazio tutto per il supporto! Questo monitor in effetti immaginavo non fosse il massimo, anche se è molto meglio di altri che ho visto, dove le immagini erano paurosamente scure e contrastate. Per ora acquisto lo Spyder 4... e data la differenza irrisoria tra il PRO e l'ELITE penso ripiegherò sull'ELITE che sono una decina di euro in piu. Così con questo Spyder mi posso calibrare tutto, monitor, notebook, smartphone (ho visto un applicazione anche per Android ed Apple). Nel frattempo valuto quale monitor corrisponda meglio alle mie esigenze. E credo proprio che difficilmente sarà un wide gamut, sono più propenso ad un sRGB di qualità. |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 10:25
Aggiorno il post per dare la possibilità a tutti quelli che lo leggono di sentire anche la mia esperienza. Ieri sera ho acquistato alla fine il Colormunki della x-rite (nel negozio non avevano lo spyder 4 e poi l' x-rite è maggiormente compatibile con monitor quali Dell, ecc... Posso dirvi che il mio monitor da pochi euro, più il mio portatile, più il mio smartphone (Nexus 5) - (sì perchè ho potuto calibrare anche lo smartphone con l'apposita applicazione x-rite ) hanno preso una boccata di aria fresca che davvero non avrei mai immaginato! Ora sono calibrati ed hanno tutti lo stesso colore, le foto sono identiche su tutti e tre i dispositivi! Unica pecca, le foto non sono proprio belle, questo perchè le ho sempre elaborate fino ad ora con un monitor non calibrato, e parecchio tendente al verde/azzurro. Alla fine della calibrazione con il Colormunki si è scaldato il colore non poco, a primo impatto sembra tutto troppo caldo, ma dopo una mezz'ora il nostro occhio si adatta e capisce che quello è il grigio corretto, il rosso vero, il blu del cielo giusto. Ora dovrò rielaborare con calma le mie foto con il monitor calibrato, così da essere cosciente che sono elaborate correttamente, e se dovessi stampare, almeno il file è corretto. Prossimo passo sarà il cambio del monitor (adesso ne sento meno la necessità credetemi) con uno di maggiore qualità dal punto di vista del contrasto e del punto di nero e di bianco. Il calibratore per monitor (sia x-rite Colormunki o Datacolor Spyder 4) lo consiglio vivamente a chiunque abbia voglia di investire 150 - 170 euro in questa passione. Prima di un nuovo obiettivo, se non l'avete ancora... munitevi di un calibratore. Scusate l'off topic |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 10:29
lo dico da tempo ;) Bravo! |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 10:30
p.s. Le foto di Juza nella sua galleria adesso non sono belle.....nooooo....sono spettacolari!!!!! |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 11:02
“ Unica pecca, le foto non sono proprio belle, questo perchè le ho sempre elaborate fino ad ora con un monitor non calibrato, e parecchio tendente al verde/azzurro. „ che parametri hai utilizzato sul sw di x-rite? |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 11:31
“ che parametri hai utilizzato sul sw di x-rite? „ Curva risposta tonalità - 2.2 (Predefinito) Versione profilo ICC - Versione 2 Ottieni valore luminanza monitor utilizzando tabelle LUT video - Spuntato! Attiva ADC - Spuntato! Tipo di tecnologia - RGB LED sul monitor a led e CCFL sul portatile all'interno ho provato a fare l'avanzata impostando D65 come bilanciamento poi ho rifatto la calibrazione guidata...non intendendomene ancora molto. |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 11:58
Ok, sono corretti, se fai l'avanzato sarebbe più corretto, vista la scarsa qualità del monitor utilizzare gamma e bianco 'nativi', altrimenti corri il rischio di introdurre spiacevoli dominanti. Comunque non ti resta che provare, divertiti P.S. la prima cosa che noti, dopo la calibrazione, è il drastico calo della luminosità e l'apertura delle ombre, visto che i monitor (sopprattuto quelli di fascia bassa) sono progettati per abbronzare PP.SS. quando sarai più bravo, prova questo SW, decisamente migliore di quello in bundle con la sonda... dispcalgui.hoech.net/ |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 13:48
“ ...se fai l'avanzato sarebbe più corretto, vista la scarsa qualità del monitor utilizzare gamma e bianco 'nativi', altrimenti corri il rischio di introdurre spiacevoli dominanti. „ Come so il gamma nativo del monitor? 1.8 o 2.2 ? “ P.S. la prima cosa che noti, dopo la calibrazione, è il drastico calo della luminosità e l'apertura delle ombre, „ completamente d'accordo, cavolo se si sono schiarite...eppure quando Lightroom mi segna il l'allarme blu delle ombre nero puro, tolgo il segnale di allarme ed effettivamente è nero.. “ PP.SS. quando sarai più bravo, prova questo SW, decisamente migliore di quello in bundle con la sonda... dispcalgui.hoech.net/ „ NOO! non ci posso credere! anche per Linux! Questa si che è una bella cosa.. p.s. Dici che questo software possa fare una calibrazione più ottimale? o è solo una questione di interfaccia? |
| inviato il 13 Marzo 2015 ore 14:00
Cito dal sito di M.Olivotto “ Il gamma ha un effetto diretto e drammatico su tutte le applicazioni che non gestiscono il colore. Se scegliamo un gamma troppo distante dalla curva "nativa" del monitor, allora la LUT conterrà delle correzioni molto potenti, il che corrisponde a far lavorare "male" il sistema con rischi enormi di gradienti pieni di discontinuità. Il motivo è che purtroppo queste correzioni vivono in una LUT a 8bit/canale, e ogni correzione corrisponde ad un degrado, ad una perdita di informazioni La curva nativa del monitor è determinata in gran parte da chi lo ha progettato: poiché nessuno fa le cose a caso, in generale tale curva è in modo approssimato qualcosa che assomiglia alla curva di sRGB (il quale assomiglia ad una curva con un gamma 2.2), che è considerato lo standard implicito per tutto il mondo del "non gestisco il colore" (da Word al DVD sotto al televisore al cellulare). Il tutto deriva da ragioni storiche: i monitor a tubo catodico (CRT) avevano per loro natura fisica una curva di questo tipo. Gli LCD invece non avrebbero niente in comune con questa legge matematica, ma i costruttori di questi dispositivi in un mercato allora dominato dai CRT, e hanno dovuto implementare un'elettronica interna che simulasse la curva nativa di questi. Quindi, gamma 2.2 mi pare la scelta ovvia da effettuare. „ Il SW fa un'enorme differenza, perchè crea il profilo, e credim che Argiil la fa! |
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