| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 16:38
Ivan c è un enorme differenza a mio modo di vedere tra un animale cacciato a fucilate che comunque non approvo e un animale che viene sbranato vivo dai cani come nel caso della volpe.
Tra Cornacchia e volpe vi è l enorme differenza che essendo noi umani mammiferi solitamente proviamo maggior empatia per gli altri mammiferi e meno per uccelli e pesci. Credo faccia più impressione vedere un cane morto che una trota morta...
Uccidere un capo di bestiame per nutrirsi credo sia infine diverso che ucciderlo per divertirsi. Anche se il risultato è lo stesso sono due strade ben diverse per arrivarci.
Io mi accontenterei di regolarizzare come metodo una caccia barbara come quella alla volpe, credo possa essere già un inizio. |
| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 16:47
Ciao Luca, quindi la vita di un topo dovrebbe esser ritenuta superiore a quella di un'aquila reale?
Il cane morto fa sicuramente più impressione per il fatto di essere un animale domestico, non un mammifero (IMHO).
Assolutamente d'accordo a vietare la caccia a qualsiasi animale con metodi brutali, ma trovo assai più crudele tenere un animale in una batteria d'allevamento per tutta la sua vita e poi ucciderlo in un mattatoio che provare a cacciarlo in natura (gli animali cacciati vengono cmq mangiati, non buttati). |
| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 17:07
Mi trovi pienamente dd'accordo Nell essere contrario alle batterie e agli allevamenti intensivi. Riguardo al topo contro aquila reale è vero il discorso mammifero/uccello non regge con questo esempio ma credo forse perché inconsciamente il topo rappresenta un infestante... Difficile ammettere che il valore di una vita dipenda dall animale ma credo che sia così ai nostri occhi. Voglio dire nessuno sceglierebbe l insetto in confronto ad un cervo per esempio. Con questo non voglio dire che una vita non sia sempre una cosa da tutelare |
| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 18:04
fatto ora |
| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 18:21
Un grazie di cuore, anche dalla promulgatrice, a quanti hanno aderito a questa piccola iniziativa. Che sia un primo passo per altre e più generali per proteggere la natura |
| inviato il 20 Gennaio 2015 ore 23:53
Avevo già firmato perchè credo che a prescindere se la petizione sia solo a favore di una spece, sia sempre da appoggiare, in quanto da qualche parte bisognerà pur cominciare. Non mi ritrovo nel discorso di Ivan perchè credo che già fare qualcosa nel proprio piccolo nella giusta direzione, sia comunque meglio che non far nulla. Così come non credo nell'utilità della caccia per il controllo delle spece, la natura non comprende certo la tecnologia umana ed ha la sua catena alimentare per questo, sempre che l'uomo non intervenga ad alterarne gli equilibri facendone sparire anelli importanti, come le volpi ad esempio.
Ma ovviamente le valutazioni sono soggettive e rispetto chi non la pensa come me.
Fabio |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 1:50
Concordo in pieno.
A volte fare la cosa giusta non è abbastanza, ma perché non farla comunque?! |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 2:52
Io ho sempre amato la natura nel suo essere più completo , ma con il passare degli anni mi sono reso conto che noi umani ,abbiamo compiuto dei disastri e il frutto di questo lo tocchiamo con mano tutti i giorni , da noi , e in tutto il resto del mondo .Dico tutto questo per per riferirmi alla proposta di abolizione della caccia alla volpe .Io lavoro 2 mesi all'anno in Inghilterra e ho toccato con mano il problema che si presenta da quando li' e' stata abolita la caccia,praticamente si vedono volpi in giro in numero incredibile nei giardini pubblici ,nei cortili delle case , a rovistare nelle immondizie e la maggior parte di questi animali pur nutrendosi bene , sono affetti da innumerevoli malattie perche'?
la risposta e' presto detta , la proliferazione di questa specie non piu' controllata la ha portata ad incrociarsi con animali malati , in maniera esponenziale ed allora anche se a malincuore io ,pur di salvare la razza e , per restituirla alla sua selvaticita' sarei propenso a limitare un certo numero di capi ,in maniera da lasciare i più forti.visto che in natura abbiamo eliminato i predatori che avrebbero fatto quello che purtroppo dobbiamo a malincuore fare noi. |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 10:36
Io vivo in Irlanda dove la caccia alla volpe e ancora legale.
Ti assicuro che se sentissi una volpe mentre grida sbranata a morte cambieresti idea.
Caccia giusta o sbagliata di sicuro il metodo è da barbari |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 11:47
“ .visto che in natura abbiamo eliminato i predatori che avrebbero fatto quello che purtroppo dobbiamo a malincuore fare noi. „
Allora vedrei più giusto che ansichè " farlo noi " lo lasciassimo fare ai predatori, reinserendoli esattamente lì, dove li abbiamo fatti sparire. Forse sarà meno semplice ed economico, ma infinitamente più giusto, visto che la responsabilità è nostra ...IMHO
Fabio |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 11:52
Firmato..ciao roby |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 11:58
"Posso accettare la caccia esclusivamente come mezzo di sussistenza in regioni remote e/o che rimangono isolate per lunghi periodi dell'anno, dove le popolazioni locali sono molto più legate e rispettose verso gli animali e la natura che le ospita.
La caccia come sport, invece, non ha più ragione di esistere".
Firmato, forse siamo l'ultima difesa che hanno. |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 9:42
Ancora un grazie a tutti: quasi 60000 firme |
| inviato il 08 Marzo 2015 ore 19:29
Fatto.
Ne approfitto per segnalarvi un'altra cosa altrettanto importante. SOno iniziati i campi antibracconaggio per la protezione di specie a rischio furto di nidiacei (Bonelli, Capovaccaio, Lanario). Come ogni anno cerchiamo con tanta buona volontà di dare una mano concretamente ai nostri amici alati.
VI segnalo il sito così potrete seguire l'evoluzione dei campi e magari, se volete, mandare la vostra donazione.
www.gruppotutelarapaci.it/
qui per le donazioni
www.ebnitalia.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=111
Scusa per lo spazio "rubato" ma è per una questione altrettanto seria |
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