| inviato il 07 Gennaio 2015 ore 22:53
Nonostante le mie Canon...  |
user10190 | inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:12
Insomma, siete in attesa degli untori... |
| inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:17
Il mio contributo al cazzeggio lo posso dare ma sul passare a lato oscuro dubito: la Canon è meglio |
| inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:32
@Odisseus: se invece degli untori si dovesse sapere che il fenomeno è cessato, mi prendo l'impegno di organizzare una processione con la statua di San Carlo, così come Manzoni scrisse fece la città di Milano per liberarsi della peste che proprio agli untori rese celebre fama. 
@Scattipercaso: mai dire mai...
comunque grazie per la gentile collaborazione. |
user10190 | inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:36
Non cesserà mai! Il "ribassista" abbisogna del suo "oggetto" e se lo vede decadere, fa del tutto per mantenerlo in vita... altrimenti cosa ribassa? Oggi mi sento filosofo... |
| inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:38
Comunque, se può interessare, ho fatto un servizio con una Fujifilm X-T1 e con certe ottiche particolari (Lensbaby) e, specchio o non specchio, il problema si è manifestato pari pari. Inizio a credere che sia un "limite" della tecnologia ottica. Peraltro l'effetto mi è piaciuto, quindi alla faccia degli untorelli, le foto e tanto più l'"hardware", li tengo.  |
user10190 | inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:46
Non credo che Nikon riesca a risolvere facilmente poiché è un problema congenito delle (tutte) reflex che hanno le cellule sotto il canale ottico. Dovrebbero spostare tutto attorno al prisma e lasciare il box specchio totalmente privo di roba riflettente, ammesso che si possa schermare anche il vetrino di messa a fuoco. Mi sembra di aver capito che la questione stia in questi termini.
Correggo... lo specchio si alza durante lo scatto e quindi il vetrino non entra nella questione |
| inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:50
“ Inizio a credere che sia un "limite" della tecnologia ottica „
Cosa, questa, che proprio il filosofo Odisseus (lungi da me qualsivoglia intento burlesco) aveva fatto ripetutamente notare nei topic dove si è parlato del flare. E che a "soffrirne" non erano solo le macchine col baffetto rosso ma che fosse più democraticamente distribuito, anche se pare che il coinvolgimento delle d750 sia più numeroso di altri modelli.
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user10190 | inviato il 07 Gennaio 2015 ore 23:58
Sinceramente sono curioso di vedere come se la caveranno. Comunque non mi sembra che le vendite della d750 ne abbiano sofferto. |
| inviato il 08 Gennaio 2015 ore 0:05
Sembrerebbe anche a me... anche con il conforto di una costante e frequente visita al mercatini dell'usato di Juza e altri siti dove emuli del mago Otelma avevano pronosticato ci fossero emorragie di d750 che gli incarogniti proprietari parcheggiavano in attesa di liberarsi precipitosamente del loro pessimo affare. |
| inviato il 08 Gennaio 2015 ore 0:24
Josh ho letto eccome . Sono curioso di leggere le prime impressioni di chi lo proverà sul campo ma come avevo detto per la 750 , io credo che sia un'ottica vincente sotto tanti punti di vista . × , un 300 stabilizzato e moltiplicabilissimo al peso di un 24-70 . Esigo che nikon implementi queste innovazioni anche in futuri tele super light |
| inviato il 08 Gennaio 2015 ore 0:54
d750 + 300 f4 pf + 24-120+ 16-35 è il corredo potenzialmente perfetto da viaggio. Ovviamente chi non comprende che i compromessi sono alla base di ogni progetto vincente vive un pò nel mondo di oz. :)
Ps: ci metto dentro anche il 60 micro e il flash sb400 e qualche filtro :)
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| inviato il 08 Gennaio 2015 ore 1:08
“ Hai capito e ci hai fatto capire una volta di più che le condizioni per riprodurre il flare sono
a) sporadiche
b) casuali „
non voglio dare contro alla D750 che è sicuramente un'ottima macchina, ma le condizioni sono forse si sporadiche, ma tutt'altro che casuali, direi anzi sistematiche: una sorgente di luce fuori frame ad un certo angolo rispetto all'asse ottico genera l'effetto (nei modelli in cui lo genera, ovviamente), dove angolo e intensità dipendono probabilmente da lente e modello. Che non sia casuale ma sistematico è dimostrato dai noti filmati in rete in cui in presenza dell'effetto si ruotava la fotocamera per farlo sparire, ma poi riportandola nella posizione precedente l'effetto ricompare inesorabile |
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