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Spettro emissione colorimetrica di un flash.


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avatarsenior
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 19:01

Ringrazio per gli auguri, che ricambio a tutti.
Il tema proposto in prima scrittura, era prevalentemente di carattere teorico. Nella pratica, risolvo il problema usando due monotorcia identici per illuminare il soggetto (Bowens 500R), e calibro la fotocamera sulla luce principale usando un expo-disk e la procedura di bilanciamento personalizzata. Come diceva giustamente Marinaio, i diffusori possono alterare i valori, ma ripetendo la procedura col diffusore utilizzato, si risolve il problema, quantomeno con accettabile approssimazione. I flash più economici li uso invece per lo sfondo... o per il controluce, dove ho meno problemi di precisione. Non sarà una soluzione "scientifica", ... ma in pratica funziona.
Il problema si pone soprattutto quando si tratta di bilanciare la luce ambiente con quella del flash... per esempio durante un matrimonio in chiesa. Lì sono cavoli amari... se si vuole esporre per includere anche lo sfondo a luce ambiente, che spesso è un misto di illuminazione ambientale, luce che entra dalle finestre... e luce del flash che incide sugli sposi. La soluzione è cmq un compromesso... da valutare caso per caso. Tu, Kame, che sicuramente conosci il problema, cosa suggerisci.? Personalmente tengo lo sfondo un pò sottoesposto, e bilancio per il flash..., ma non credo sia l'unica soluzione. !
Un caro saluto a tutti.
Francesco

avatarsenior
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 19:21

Ciao Francesco,

Premetto che lo faccio solo quando le condizioni sono veramente pessime.
Non tutte le chiese hanno illuminazioni assurde ma quelle vecchie si.

In quelle condizioni faccio due scatti al color checker (ho comprato l'xrite passport poco tempo fa che è più pratico visto il programma incluso che fa tutto da solo) uno con e uno senza flash.
Li replico su panca e altare perchè l'illuminazione e diversa.

Per gli incarnati con questo sei perfetto.
Lo sfondo lo spennello in Lightroom e regolo la temperatura di colore con il pennello se serve.

Ho notato che mentre con la d800 questo serviva spesso con la d750 è spesso non necessario.

Ad ogni modo non è il colore esatto che fa la foto è il colore gradevole e naturale.
A volte anche ad occhio si raggiungono buoni risultati!


avatarsenior
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 20:23

Con le gelatine si vira solo la risposta non si cambia illuminante.


Non capisco la differenza. O meglio la differenza che c'è è che con le gelatine ambra perdi fino ad 1 stop. Ma l'illuminante poi è perfettamente equivalente a quello desiderato - le gelatine sono fatte proprio per questo scopo e nel cinema sono state usate per decenni.

Ad ogni modo non è il colore esatto che fa la foto è il colore gradevole e naturale.
A volte anche ad occhio si raggiungono buoni risultati!


È esattamente quello che penso anch'io: il lavoro di precisione di solito costituisce solo un riferimento, utilissimo per regolarsi; ma il più delle volte ciò che l'occhio percepisce come giusto è leggermente diverso da quanto ottenuto strumentalmente.

Lo avevo premesso ai miei interventi, dubitando che la questione fosse la correzione perfetta tra squilibri lievi (5400 vs 5800 p.es.). Ma poi lo ha chiarito lo stesso Franck.

avatarsenior
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 20:33

Il problema si pone soprattutto quando si tratta di bilanciare la luce ambiente con quella del flash... per esempio durante un matrimonio in chiesa. Lì sono cavoli amari... se si vuole esporre per includere anche lo sfondo a luce ambiente, che spesso è un misto di illuminazione ambientale, luce che entra dalle finestre... e luce del flash che incide sugli sposi. La soluzione è cmq un compromesso... da valutare caso per caso.


Adesso ti capisco di più. Questo è il problema vero e frequente se parli di foto ad eventi.

Se hai sorgenti di luce a diversa temperatura - flash e tungsteno - l'unica soluzione è quella che ti ho già proposto. Gel sul flash e tutto a 3200°k. Secondo la mia esperienza, la soluzione è anche poco critica, nel senso che è sufficiente correggere il grosso per avere un risultato malleabile.

Se si tratta invece di luce diurna (che non è correggibile col gel) con tungsteno (che richiederebbe filtri grandi e robusti e che comunque assorbono almeno 2 stop) la soluzione tecnica non c'è proprio: si tratta di mediare come diceva kame e trovare l'equilibrio soddisfacente caso per caso. Ma in locali con soffitto alto è improponibile a meno di avere monotorce potenti e modificatori.

Oppure, se le potenze in gioco lo consentono - cioè quasi mai - di usare anche un flash di rimbalzo in rinforzo del tungsteno per far prevalere la luce più fredda del flash e amalgamare verso l'alto la temperatura.

avatarsupporter
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 22:17

Con fonti di temperatura colore differente o le bilanci come dice Paolo con le gelatine oppure avrai sempre variabilita' al variare della proporzione di luce ambiente/luce flash che colpisce il soggetto. Se tendi ad alzare gli ISO per non avere ombre troppo nette e fai lavorare il TTL questa proporzione cambiera' in continuo e qualsiasi bersaglio potra' darti solo informazioni di massima.

E' vero che con le gelatine si perde potenza ma se si alzano gli ISO in interni per leggere la luce ambiente la potenza non manca mai.

Se invece si spara forte con i flash con schemi intorno agli sposi tipo il triangolo magico la luce ambiente diventa praticamente ininfluente.

avatarsupporter
inviato il 25 Dicembre 2014 ore 22:20

Per gli incarnati un'altra ottima alternativa e' fare un paio di foto alla sposa e allo sposo con fonte di luce certa. A quel punto basta leggerle la terna RGB sulla pelle e usare i valori per approssimarli anche sugli scatti successivi. Permette di avere omogeneita' di resa su tutti il servizio indipendentemente dalla fonte luminosa.

avatarsenior
inviato il 27 Dicembre 2014 ore 1:08

Grazie a tutti per i preziosi interventi.. e un grazie doppio a Kame, Marinaio, e Paolo (in ordine volutamente alfabetico...;-))
Ad ogni modo non è il colore esatto che fa la foto è il colore gradevole e naturale.
A volte anche ad occhio si raggiungono buoni risultati!


Sono perfettamente d'accordo... un risultato "gradevole" è prioritario rispetto alla procedura teorica. Sarebbe come voler bilanciare i colori di un tramonto...! Sparirebbe tutto il fascino dell'immagine...! Triste
In quelle condizioni faccio due scatti al color checker (ho comprato l'xrite passport poco tempo fa che è più pratico visto il programma incluso che fa tutto da solo) uno con e uno senza flash.
Li replico su panca e altare perchè l'illuminazione e diversa.

Ottimo..! Terrò presente sicuramente..!

GianLuca (Marinaio).. Anche il tuo metodo mi sembra ottimo..; ho solo qualche perplessità sul fatto di poter trovare una " fonte di luce certa " L'unica ipotizzabile a mio avviso è quella del flash.. quella solare è troppo variabile e difficilmente utilizzabile in maniera "diretta".
Buone Feste.! Sorriso

avatarsupporter
inviato il 27 Dicembre 2014 ore 11:27

Frank per avere una fonte misurabile basta dare un foglio di cartoncino grigio alla sposa in un momento morto, a quel punto se hai il sensore tarato hai anche un riferimento preciso del suo incarnato. Poi puoi scegliere di non usare un valore totalmente neutro pero' usare un incarnato e una tonalita' colore coerente su una serie illuminata allo stesso modo secondo me e' apprezzabile.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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